Montani deve rinunciare allo squalificato Faieta oltre gli infortunati Feragalli e Palmarini; in campo un 4-3-1-2 con Marrone spostato a ridosso delle punte D'Angelo e Mancini, in campo dal 1' Ricci ad affiancare Colacioppo ed Adorante in mediana.
Più abbottonato il tecnico frentano, fuori Balducci per squalifica, in campo dal primo minuto gli ex Mezzazappa e Praino (uno dei protagonisti della cavalcata del Penne di Camplone in D), in panca invece Cocco, Crognale è l'unico riferimento avanzato supportato dall'estro di Colombo.
La prima frazione è probabilmente la peggiore vista quest'anno al Comunale, il Penne accusa indubbiamente le due sconfitte consecutive e la fatica per l'impegno di mercoledì nel pantano di Francavilla. La Spal Lanciano dal canto suo si accontenta e prova a rispondere in contropiede, ma l'atteggiamento di entrambe le squadre finisce per neutralizzarsi a vicenda. Due soli così gli spunti di cronaca, con un gol giustamente annullato a D'Angelo per un tocco di mano ed una punizione di Marrone che ricade pericolosamente a pochi passi dalla linea di porta senza che tuttavia alcun giocatore biancorosso riesca a ribadirla in rete.
La ripresa per quanto di scarso spessore per lo spettacolo delle due contendenti anima in qualche modo la cronaca. A provarci sono di più i padroni di casa ma senza la necessaria convinzione e con le idee palesemente annebbiate.
Al 10' ci prova Marrone in area con una conclusione in girata che si spegne alta, al 14' tocca invece a Mancini che lavora un buon pallone al limite dell'area ma calcia a lato.
Al 16' l'occasionissima è per gli ospiti che al primo affondo sfiorano il vantaggio: da un lancio lungo la palla ricade nell'area pennese dove Colombo con un perfetto stop si ritrova a tu per tu con Palena che chiude la strada alla conclusione a botta sicuro dell'avanti spallino.
I ragazzi di Montani provano a spingere e cercano il guizzo, le occasioni però - frutto di manovre macchinose e prevedibili - arrivano col contagocce; al 20' è Adorante che ci prova dal limite trovando una deviazione che per poco non mette fuori causa l'estremo ospite. Al 27' l'occasionissima per i biancorossi con D'Angelo che irrompe sulla sinistra e crossa un pallone al centro su cui si fionda Petrucci la cui conclusione è sventata da una vera e propria prodezza di Matricardi che salva i suoi.
Montani prova allora a guadagnare centimetri in avanti inserendo De Collibus ma il risultato non cambia, ci riprova D'Angelo al 43' che entra bene in area ma la sua conclusione è assolutamente da dimenticare.
Quattro minuti di recupero che non portano a niente, alla fine è 0-0 risultato che può star bene ad una Spal ancora convalescente e che invece non soddisfa ovviamente i biancorossi lontani parenti di quella squadra stellare che fino a poco tempo fa metteva sotto tutti gli avversari; ora i pennesi vengono raggiunti al quinto posto dal Castel di Sangro e tallonati dal San Nicolò a -1. Quadra lenta e senza grosse idee quella vista all'opera oggi, per ambire ai playoff c'è bisogno di qualcosa in più.
Più abbottonato il tecnico frentano, fuori Balducci per squalifica, in campo dal primo minuto gli ex Mezzazappa e Praino (uno dei protagonisti della cavalcata del Penne di Camplone in D), in panca invece Cocco, Crognale è l'unico riferimento avanzato supportato dall'estro di Colombo.
La prima frazione è probabilmente la peggiore vista quest'anno al Comunale, il Penne accusa indubbiamente le due sconfitte consecutive e la fatica per l'impegno di mercoledì nel pantano di Francavilla. La Spal Lanciano dal canto suo si accontenta e prova a rispondere in contropiede, ma l'atteggiamento di entrambe le squadre finisce per neutralizzarsi a vicenda. Due soli così gli spunti di cronaca, con un gol giustamente annullato a D'Angelo per un tocco di mano ed una punizione di Marrone che ricade pericolosamente a pochi passi dalla linea di porta senza che tuttavia alcun giocatore biancorosso riesca a ribadirla in rete.
La ripresa per quanto di scarso spessore per lo spettacolo delle due contendenti anima in qualche modo la cronaca. A provarci sono di più i padroni di casa ma senza la necessaria convinzione e con le idee palesemente annebbiate.
Al 10' ci prova Marrone in area con una conclusione in girata che si spegne alta, al 14' tocca invece a Mancini che lavora un buon pallone al limite dell'area ma calcia a lato.
Al 16' l'occasionissima è per gli ospiti che al primo affondo sfiorano il vantaggio: da un lancio lungo la palla ricade nell'area pennese dove Colombo con un perfetto stop si ritrova a tu per tu con Palena che chiude la strada alla conclusione a botta sicuro dell'avanti spallino.
I ragazzi di Montani provano a spingere e cercano il guizzo, le occasioni però - frutto di manovre macchinose e prevedibili - arrivano col contagocce; al 20' è Adorante che ci prova dal limite trovando una deviazione che per poco non mette fuori causa l'estremo ospite. Al 27' l'occasionissima per i biancorossi con D'Angelo che irrompe sulla sinistra e crossa un pallone al centro su cui si fionda Petrucci la cui conclusione è sventata da una vera e propria prodezza di Matricardi che salva i suoi.
Montani prova allora a guadagnare centimetri in avanti inserendo De Collibus ma il risultato non cambia, ci riprova D'Angelo al 43' che entra bene in area ma la sua conclusione è assolutamente da dimenticare.
Quattro minuti di recupero che non portano a niente, alla fine è 0-0 risultato che può star bene ad una Spal ancora convalescente e che invece non soddisfa ovviamente i biancorossi lontani parenti di quella squadra stellare che fino a poco tempo fa metteva sotto tutti gli avversari; ora i pennesi vengono raggiunti al quinto posto dal Castel di Sangro e tallonati dal San Nicolò a -1. Quadra lenta e senza grosse idee quella vista all'opera oggi, per ambire ai playoff c'è bisogno di qualcosa in più.
PENNE-SPAL LANCIANO 0-0 - 08/02/2009
PENNE: Palena, Petrucci, Scariti, Colacioppo, Giansante, Di Martile, Ricci (29'st De Collibus), Adorante, Mancini, Marrone, D'Angelo. A disposizione: Di Norscia, D'Ercole, Palmarini, Feragalli. Allenatore: Montani
SPAL LANCIANO: Matricardi, Toppeta (46'st Bisbano), Tenaglia, Praino, D'Amelia, Riva, Mezzazappa, Stella, Crognale (18'st D'Innocenzio), Colombo (46'st Di Cicco), Tonelli. A disposizione: Sorrentino, Coppola, Cocco. Allenatore: Brettone
Arbitro: Micaroni di Pescara
Ammoniti: D'Angelo (P); Toppeta, Colombo (S)
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