Montani deve rinunciare ad Adorante infortunato, e schiera Palmarini, Mezzazappa e Marrone a centrocampo con Faieta che fa il suo esordio dal primo minuto al centro dell'attacco completato da Pace e Colicchia, parte in panchina invece D'Ercole con Di Martile schierato sulla destra della difesa dal primo minuto. I locali, che devono invece fare a meno degli squalificati Mione e Aureli con D'Aprile e Testone acciaccati che siedono in panchina, scendono in campo con un 4-4-2 con l'esterno Bovino pronto a supportare le azioni d'attacco del duo Morelli-Potaqui. La prima occasione del match è i biancorossi, Faieta prova la conclusione dal limite trovando pronto però Meo alla respinta. L'Aquila davanti fa paura, non è certo il gioco il punto di forza dei rossoblu che possono tuttavia contare su individualità di tutto rispetto, Morelli su tutti. E' proprio il velocissimo attaccante ex Celano a suonare la carica per i suoi con una bella conclusione al volo dal limite con palla che si spegne alta non di molto sulla porta difesa da Palena. Il Penne non sta a guardare, lamenta qualche problemino in difesa troppo in affanno sulle incursioni dei locali con il solo Feragalli a tenere botta alla grande, ma quando attacca si fa sentire ed è così Pace che ci prova con una conclusione in porta troppo debole. Il match è comunque equilibrato con i biancorossi bravi a rispondere colpo su colpo alle iniziative di un L'Aquila che deve vincere a tutti i costi per evitare crisi tecniche e di risultato. L'equilibrio si spezza però al 40'pt quando gli aquilani passano: Adorante (vero e proprio metronomo del centrocampo rossoblu) imbecca sulla destra il mobilissimo Bovino, l'esterno rossoblu godendo anche di una certa libertà concessa dall'impreciso Scariti inventa un perfetto diagonale di esterno destro sul secondo palo mettendo il pallone lì dove l'incolpevole Palena non può arrivare per la rete dell'1-0. Il gol scuote i locali mentre il Penne fatica un pò a metabolizzare lo svantaggio, e così all'azione successiva L'Aquila sfiora il raddoppio con Adorante che imbeccato da Morelli prova il tocco al vol di piatto in area, la sua conclusione sfiora il palo alla sinistra di un Palena battuto. La gara che sembrava così incanalarsi a favore degli uomini dell'ex Torti torna subito in equilibrio; su un lancio lungo in area che sembrava indirizzato sul fondo Zaurrini trattiene vistosamente Marrone, e così l'arbitro non può esimersi dal concedere il calcio di rigore ai vestini, con lo stesso Marrone che realizza in bello stile spiazzando l'estremo di casa Meo per l'1-1 (45'pt). Nella ripresa ci si aspetta una gara speculare a quella vista nella prima frazione, ed invece gli equilibri si spostano decisamente dalla parte dei padroni di casa. Montani toglie dal campo Mezzazappa inserendo D'Arcangelo; l'idea di Montani di aggredire ulteriormente gli avversari per cercare la vittoria si rileva catastrofica. Il neo-entrato schierato sulla linea dei centrocampisti non ne azzeccherà una, perdendo in continuazione palloni che attiveranno le folate offensive degli aquilani ma soprattutto rendendo evanescente l'intero reparto che non reggerà assolutamente la botta con i propri dirimpettai. Risultato? L'Aquila che prova ad attaccare e senza un gioco od uno schema con due passaggi si trova a scorribandare sulla trequarti vestina che quando recupera palla, sempre per lo stesso problema, non riesce a ripartire o rifornire il trio d'attacco con Colicchia che pare quasi ignorato dal resto della squadra che prova sempre il lancio su Pace che si incaponisce nelle solite azioni senza riuscire costantemente a saltare l'avversario. Il secondo tempo è così dominato in lungo e largo dai padroni di casa, e solo l'imprecisione delle punte permette al Penne di rimanere in partita. Al 15'st inizia il festival del gol mangiato con Morelli che di testa sbaglia clamorosamente un perfetto invito di Adorante. Dopo qualche minuto è Ciurlia che ci prova su calcio piazzato trovando pronto Palena alla risposta in corner. Ma è Tartaglia a fallire la più facile delle occasioni dopo qualche minuto quando trovatosi a tu per tu con Palena in area calcia clamorosamente alto la più facile delle occasioni. Ma è il Penne che recrimina poco dopo per un'occasione che avrebbe potuto cambiare decisamente l'inerzia del match: Marrone chiama lo schema su punizione e libera Pace in area che viene nettamente atterrato a pochi passi dal direttore di gara; rigore sacrosanto che solo il direttore di gara non vede, errore che peserà non poco sull'economia generale del match. L'Aquila subito il pericolo riprende ad attaccare, un colpo di testa in area terminato a lato ed un altro gol fallito dal neo-entrato Testone fanno capire che riportare a casa il punto sarà difficile. Montani sostituisce un incerto Di Martile con D'Ercole e sposta Marrone più indietro a fare l'Adorante della situazione, altra scelta che non sortirà gli effetti desiderati con il n.10 biancorosso troppo intento a portar palla contro l'aggressività della linea mediana rossoblu. Eppure i biancorossi avrebbero alla mezz'ora l'opportunità per portarsi in vantaggio, dopo un'azione offensiva il pallone termina al limite dell'area sui piedi di Pace che colpisce al volo, il pallone però prende una traiettoria troppo centrale ed un incerto Meo riesce a respingere. Reclama un rigore anche L'Aquila per fallo di mano in area, il fischietto avezzanese (pessima la sua prova) male assistito dagli assistenti di linea va nel pallone ed inizia a fischiare un pò a senso unico. L'Aquila continua ad attaccare a testa bassa ma perde quella pericolosità mostrata per quasi tutta la seconda frazione; al 44'st tuttavia quando tutto sembrava finito arriva il gol vittoria degli aquilani: l'inarrestabile Bovino recupera palla sulla trequarti e decide di fare tutto da solo, slalom l'immobile difesa biancorossa con un Del Pizzo sempre in ritardo, entrato in area l'esterno aquilano appoggia al centro per l'accorrente Morelli che tutto solo a porta libera appoggia facilmente in rete la palla del 2-1. Gara che termina qui, Penne che non è più in grado di impensierire la retroguardia locale che tira un sospiro di sollievo e va a prendersi 3 punti che le permettono di raggiungere in classifica proprio gli uomini di Montani. Per il Penne sconfitta che ci poteva stare, ma troppo pesanti in tal senso le scelte tattiche di Montani nella ripresa ed un errore parso piuttosto evidente del pessimo fischietto marsicano che non ha assegnato un penalty che avrebbe potuto cambiare il corso della partita.
L'AQUILA-PENNE 2-1 (1-1) - 13/10/2007
L'AQUILA: Meo 6, Ganci 6, Fegatilli 6, Albani 6,5, Zaurrini 5,5, Adorante 6,5 (30'st Testone), Bovino 7,5, Ciurlia 6, Tartaglia 5 (45'st Palombo), Potaqui 6, Morelli 6,5.
PENNE: Palena 6, Di Martile 5 (34'st D'Ercole), Scariti 5,5, Palmarini 6, Del Pizzo 5, Feragalli 6,5, Colicchia 5 (32'st Pasta), Mezzazappa 6 (1'st D'Arcangelo 4), Faieta 6, Marrone 6, Pace 5,5.
Arbitro: Malandra di Avezzano 4,5
Reti: 40'pt Bovino (A), 45'pt rig.Marrone (P), 44'st Morelli (A)
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