martedì 26 maggio 2009

08/09 - Playoff Ritorno: San Nicola Sulmona-Penne 2-1

SULMONA - Non riesce l'impresa al Penne che cade anche al Pallozzi e dice addio ai sogni di gloria. L'impresa da compiere era di quelle titaniche, il San Nicola ben messo in campo ha giocato in contropiede amministrando la situazione contro i biancorossi spuntati dalle assenze di Mancini, Feragalli , Adorante e dopo qualche minuto di Giansante. Nella prima frazione i locali sfiorano il vantaggio con Bovino, poi è il Penne ad avere due invitanti palle gol prima con uno sfortunato rimpallo a pochi passi dalla porta poi con Marrone che impegna severamente Meo in corner. Nella ripresa i locali sono più tranquilli e colpiscono con un'incorntata di Di Fabio prima e con il raddoppio di Lalli su azione travolgente dalla destra di Bovino. Inutile la bellissima rete su punizione di D'Angelo nel finale.
Montani schiera i suoi come può, al centro della difesa va Giansante a rimpiazzare Feragalli, a centrocampo spazio a Ricci, Colacioppo e Marrone con Palmarini in panchina, in avanti D'Angelo, Pasta e Faieta.
I padroni di casa dal canto loro devono rinunciare ancora a Moauro e Periotto entrambi infortunati ma possono contare su Bovino recuperato dopo l'infortunio di domenica. Lalli e Tacchi sono i riferimenti avanzati con Gennaro e Federici a gestire i giochi a centrocampo.
La prima doccia fredda per il Penne arriva dopo nemmeno un quarto d'ora quando Giansante è costretto a dare forfait, al suo posto si rivede D'Ercole. Nella prima frazione sono ovviamente i ragazzi di Montani che cercano di fare la partita al cospetto di un avversario tosto e di valore che controlla senza troppi patemi e riesce con le ripartenze ad impensierire la retroguardia pennese.
E proprio su una di queste ripartenze che il Sulmona sfiora il vantaggio grazie a Bovino che si invola sulla destra ed entra in area, la sua conclusione a Palena battuto ha un rimbalzo strano e si spegne di pochissimo a lato.
Subìto il pericolo il Penne prova a farsi vedere dalle parti di Meo. Su un cross dalla sinistra D'Angelo si infila alla perfezione nel buco creatosi nella difesa locale ma non riesce a toccare di testa, da due passi la conclusione di un giocatore biancorosso rimpalla clamorosamente su Di Martile con un difensore ovidiano pronto a rifugiarsi in corner.
Ci prova anche da lontano il Penne che con Marrone colleziona un'altra ghiotta occasione, la conclusione dalla distanza del centrocampista biancorosso trova però Meo prontissimo all'intervento in tuffo a chiudere in angolo.
Dal canto suo la cronaca del primo tempo si chiude con un'altra occasione per i padroni di casa, su errore in disimpegno di testa di Di Martile, Lalli si trova a tu per tu con Palena in area ma cincischia senza riuscire a concludere permettendo alla difesa pennese di sbrogliare.
Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa sono anche più propositivi ed il Penne ha meno possibilità di farsi vedere in zona offensiva.
A chiudere i giochi ci pensa così il difensore Di Fabio che in area salta più in alto di tutti raccogliendo di testa un cross dalla destra ed infilando inesorabilmente Palena.
A questo punto i giochi sono fatti, il Penne prova a reagire ma i padroni di casa ora giocano letteralmente sul velluto. Al 28' arriva così anche il gol del 2-0 grazie a Lalli che deposita nella porta sguarnita un pallone suggerito da una travolgente azione sulla destra di Bovino.
Per quanto la gara sia ormai decisa i biancorossi hanno almeno l'impeto d'orgoglio di cercare la rete della bandiera. Un paio di punizioni di Colacioppo e Marrone terminano però alle stelle, ed inoltre c'è tempo per vedere l'ennesimo grande intervento di Meo che nega la gioia del gol a Colacioppo respingendo in corner un gran tiro dalla distanza.
Durante il recupero arriva però la rete della bandiera del Penne, a siglarla è D'Angelo con una punizione a giro perfetta e liftata che questa volta non lascia scampo ad un incolpevole Meo, tra gli applausi del pubblico.
Il triplice fischio sancisce così in via ufficiale l'addio del Penne ad ogni sogno di gloria, tutto pregiudicato dal risultato dell'andata ma anche dai tanti infortuni che non hanno permesso oggi di essere più di tanto competivi.
Sulmona che vola dunque in finale dove affronterà il Castel di Sangro che ha superato di misura il San Nicolò tra le mura amiche, nei playout alla scontata retrocessione del Guardiagrele (0-1 e 2-4 col Ripa) si aggiunge la meno prevedibile retrocessione del San Salvo superato 2-0 in casa dalla Spal Lanciano dopo che l'andata in terra frentana si era chiusa sullo 0-0.
SAN NICOLA SULMONA-PENNE 2-1 (0-0) - 17/05/2009

SAN NICOLA SULMONA: Meo, Partemi, Mammarella, Federici, Di Fabio, Valente, Bovino (42'st Cotognini), Gennaro, Lalli, Tacchi (29'st Cimaglia), Vitone (35'st Turitto). A disposizione: Tortis, Marcelli, Scelli, Serva. Allenatore: Di Felice
PENNE: Palena, Petrucci (44'st Ferrante), Scariti, Colacioppo, Giansante (14'pt D'Ercole), Di Martile, Ricci (42'st De Collibus), Marrone, Pasta, D'Angelo, Faieta. A disposizione: Di Norscia, Andreoli, Palmarini, Di Campli. Allenatore: Montani
Arbitro: Giuliani di Teramo
Reti: 10'st Di Fabio, 28'st Lalli, 47'st D'Angelo
Ammoniti: Partemi, Mammarella, Federici, Gennaro, D'Ercole, Di Martile.

08/09 - Playoff Andata: Penne-San Nicola Sulmona 0-1

PENNE - Il San Nicola Sulmona si aggiudica il primo round del doppio scontro playoff col Penne e mette una seria ipoteca sul passaggio alla finale. 1-0 il risultato finale con lampo di Tacchi nella ripresa bravo a colpire nel momento migliore dei biancorossi dopo un primo tempo equilibrato con occasioni su ambo i fronti; dopo la rete i ragazzi di Montani (privi di Mancini infortunatosi dopo pochi minuti di gioco) hanno stentato non poco a produrre gioco sfiorando il pari solo nel finale dopo che Gennaro a pochi minuti dal termine aveva fallito la palla del raddoppio che avrebbe ulteriormente chiuso i giochi.

Per Montani soliti problemi di formazione, D’Angelo ancora non al meglio è costretto a partire dalla panchina sostituito da Pasta, centrocampo a quattro con Adorante, Palmarini, Colacioppo e Marrone a rifornire la coppia d’attacco.

Di Felice dal canto suo deve rinunciare a due pezzi da novanta come Moauro e Pernotto, Bovino e Vitone schierati sulla linea dei centrocampisti con Fabio Lalli e Maurizio Tacchi in avanti.

Il Penne parte subito deciso, gli ospiti si limitano inizialmente a controllare l’avversario ma sono bravi a ripartire, malgrado il caldo si assiste ad una gara agonistica con diversi gialli nei primi minuti ma comunque piacevole.

La cronaca si apre al 7’ quando è bravo Pasta a liberarsi in area di rigore ma al momento della conclusione si ostacola con Marrone permettendo alla difesa ovidiana la facile chiusura in corner.

Dopo pochi minuti Montani è costretto a rinunciare al centravanti Mancini infortunatosi e costretto ad uscire in barella, in campo Faieta ma l’assenza del riferimento avanzato vestino si farà sentire e non poco.

Al 23’ arriva comunque l’occasione più ghiotta per i padroni di casa con Faieta abile a liberare in area Adorante che da posizione leggermente decentrata calcia con precisione sul secondo palo trovando sulla sua strada Meo bravissimo a deviare in corner in tuffo.

Il Sulmona non sta certo a guardare e rompe gli indugi cinque minuti dopo sfiorando il gol in maniera clamorosa. Lalli è bravo ad eludere il fuorigioco e trovarsi a tu per tu con Palena, prodigioso nel rispondere alla doppia conclusione del centravanti, sulla seconda la palla arriva però sui piedi di Mammarella che a porta sguarnita da pochissimi passi centra clamorosamente la parte interna della traversa.

E’ il momento di maggior forcing degli ospiti che al 33’ vanno di nuovo vicino al gol con Lalli che colpisce di testa da pochi passi su cross dalla destra di Bovino trovando nuovamente uno spettacolare Palena sulla sua strada.

La cronaca del primo tempo la chiude Faieta che raccoglie un pallone vagante in area e colpisce al volo da ottima posizione mandando però alto.

Altra tegola per i biancorossi quando Feragalli tra primo e secondo tempo non ce la fa, in campo al suo posto Giansante.

Al rientro dagli spogliatoi i locali provano a stringere i tempi; dopo 2 giri di lancetta è Marrone a chiamare in causa Meo con una punizione diretta all’incrocio respinta in corner dall’estremo ospite. All’11’ ancora Meo protagonista quando Colacioppo raccoglie un pallone dal limite e lo indirizza sul palo alla sinistra del portiere bravo a distendersi e deviare in corner.

Ed è proprio in questo frangente che il San Nicola è abile a colpire. Al 13’ infatti una leggerezza di Marrone che perde palla al limite della propria area da il là all’azione che decide il match; fuorigioco sbagliato dalla retroguardia pennese e Lalli si ritrova di nuovo a tu per tu con Palena che fa il possibile sventando in uscita, la palla arriva tuttavia sul dischetto del rigore dove è ben appostato Tacchi che a porta sguarnita non ha problemi a depositare in rete la palla del vantaggio.

A questo punto i padroni di casa sembrano non avere le forze per reagire, il Sulmona sta sulle sue e prova quando possibile a ripartire.

Veri e proprie opportunità dalle parti di Meo non se ne vedono, solo l’ingresso in campo di D’Angelo regala un po’ di dinamicità ad un attacco che soffre in maniera evidente l’assenza dell’ariete Mancini.

Al 33’ ci prova Petrucci che calcia in porta defilato sulla destra con palla che si spegne alta non di poco ma battezzata con tranquillità da Meo. Al 41’ ci prova invece Faieta che scoordinato in area calcia debolmente fuori.

Al 45’ in contropiede sono gli ospiti a divorarsi la palla che avrebbe già chiuso i giochi; cross dalla sinistra di Tacchi e Gennaro tutto solo a due passi da Palena in girata manda clamorosamente alto.

Al 47’ l’ultimo sussulto del match con Faieta smarcato in area in velocità prova a beffare Meo con un pallonetto che si spegne alto non di poco.

Triplice fischio che sancisce la preziosissima vittoria degli ospiti che ora accederebbero in finale anche perdendo di misura al Pallozzi.

Tanta delusione al contrario in casa vestina, per una gara persa malamente ma maledettamente in salita già dopo l’infortunio occorso a Mancini, ora tra sette giorni in terra ovidiana servirebbe un miracolo.

PENNE-SAN NICOLA SULMONA 0-1 (0-0) - 10/05/2009

PENNE: Palena, Petrucci, Scariti, Colacioppo, Di Martile, Feragalli (1’st Giansante), Palmarini, Adorante, Mancini (13’pt Faieta), Marrone, Pasta (20’st D’Angelo). A disposizione: Di Norscia, D’Ercole, Ricci, De Collibus. Allenatore: Montani

SAN NICOLA SULMONA: Meo, Partemi, Mammarella, Federici, Di Fabio, Valente (1’st Cimaglia, 8’st Cotognini), Bovino, Gennaro, Lalli (34’st Scelli), Tacchi, Vitone. A disposizione: Tortis, Marcelli, Porretta, Serva. Allenatore: Di Felice

Arbitro: D’Agostino di Teramo

Rete: 13’st Tacchi

Note: ammoniti Palmarini, Adorante, Marrone, D’Angelo (Penne). Federici, Tacchi, Gennaro (S.Nicola Sulmona). Recuperi 2’pt + 4’st

08/09 - 34°Giornata: Alba Adriatica-Penne 0-1

ALBA ADRIATICA - Una rete di Palmarini nella ripresa regala al Penne l'accesso ai playoff al termine di un match giocato a viso aperto contro un'Alba Adriatica che, si sapeva, non ha regalato nulla ed ha giocato con grande correttezza per 90 e più minuti a viso aperto per fare risultato e senza alcun ostruzionismo. Primo tempo equilibrato e difficile con i padroni di casa vicini al vantaggio con Scrivani (palo). Nella ripresa il Penne ha provato a stringere i tempi prima con una clamorosa traversa colta da Adorante su punizione poi con un tiro di Marrone di poco a lato. Alba vicina al vantaggio con Ianni (miracolo di Palena) e gol risolutore di Palmarini che realizza con un cross dalla sinistra la cui traiettoria arriva in porta con estremo locale freddato. Nel finale da segnalare solo un tiro dalla distanza degli albensi terminato di poco a lato. Domenica si gioca col Sulmona in casa.
Ancora problemi di formazione per Montani che deve rinunciare agli acciaccati Di Martile e D'Angelo, recuperati all'ultimo Marrone schierato a ridosso delle due punte Mancini e Pasta con Faieta che rientra ma è costretto a partire dalla panchina.
La gara è di quelle difficili, l'Alba non concede nulla e gioca la sua partita sfruttando in particolar modo le ripartenze del dinamico Padovani.
Meglio i padroni di casa nella prima frazione ma gara comunque equilibrata, l'occasione più grossa del match capita a metà primo tempo quando Scrivani da buona posizione supera Palena salvato dal palo. Il Penne dal canto suo non sta a guardare e si presenta in un paio di occasioni dalle parti della difesa albense guidata dall'ex Massimo De Amicis. In un'occasione è provvidenziale una deviazione di un difensore rossoverde che chiude in corner rischiando l'autorete. A chiudere la cronaca della frazione è un piazzato di De Amicis parato comunque in maniera relativamente agevole da Palena.
Al rientro dagli spogliatoi Penne più deciso e dopo appena qualche minuto i tifosi biancorossi gridano al gol. Punizione dal limite di Adorante ben calciata con palla che si stampa in pieno sulla parte interna della traversa rimbalzando a pochi passi dalla linea di porta, sulla mischia conseguente Marrone riesce a girare in porta in qualche maniera ma è di ordinaria amministrazione l'intervento dell'estremo locale.
Ancora pochi giri di lancetta ed è Marrone a rendersi pericoloso con una conclusione dal limite destro dell'area di rigore con sfera che si spegne di poco a lato.
I padroni di casa non ci stanno a subire le iniziative dei biancorossi, Montani tira fuori Colacioppo ed inserisce Faieta passando al tridente; un intervento prodigioso in girata di Feragalli toglie il pallone della testa di Scrivani appostato solo soletto a pochi metri da Palena, all'azione successiva è lo stesso Palena che deve superarsi con un vero e proprio miracolo su una conclusione al volo del neo-entrato Ianni.
Sull'affondo successivo però il Penne passa: Palmarini dalla sinistra prova il cross, ne esce una traiettoria beffarda diritta in porta che soprende l'estremo vibratiano che riesce solo a toccare il pallone prima che entri in porta.
Sarà la rete decisiva del match per un Penne che torna a farsi vedere in avanti con Faieta che scoordinato in area calcia alto. Nel finale solo qualche apprensione con l'Alba che ci prova dalla distanza ed in pieno recupero potrebbe anche colpire con una conclusione di De Amicis dalla distanza che si spegne alta non di molto sulla traversa di Palena.
Finale 0-1, inutile la vittoria del Cologna Paese che supera il Castel di Sangro ma è fuori dai playoff.
Domenica gara uno per i ragazzi di Montani che affronteranno tra le mura amiche il San Nicola Sulmona, ritorno sette giorni dopo al Pallozzi, in caso di finale sarà gara unica in campo neutro, Penne che però deve giocoforza segnare una rete più degli avversari visto che a parità di gol passa la meglio piazzata.
L'altro playoff sarà invece San Nicolò-Castel di Sangro gara d'andata a Teramo ritorno in terra sangrina. In coda con il Lauretum già retrocesso è salva l'Atessa grazie al punto rimediato contro il Sulmona, per i playout le gare saranno Spal Lanciano-San Salvo e Guardiagrele-Vis Teate Ripa Teatina.

ALBA ADRIATICA-PENNE 0-1 (0-0) - 03/05/2009
ALBA ADRIATICA: Moretti, Scaramazza, Colantoni, Aloisi, Scarpetti, M. De Amicis, Ruscioli (11'st Tulii), Di Luca, Scrivani (23'st Ridolfi), Liguori (14'st Ianni), Padovani. A disposizione: Capriotti, Strozzieri, Antonacci, Sacchetti. Allenatore: E.De Amicis
PENNE: Palena, Petrucci (1'st Ricci), Scariti, Colacioppo (16'st Faieta), Giansante, Feragalli, Palmarini, Adorante, Mancini, Marrone, Pasta (36'st De Collibus). A disposizione: Di Norscia, Ferrante, Andreoli, Di Campli. Allenatore: Montani
Arbitro: Orsini di Chieti
Rete: 25'st Palmarini
Ammoniti: Scaramazza, Palena, Scariti, Palmarini

08/09 - 33°Giornata: Penne-Notaresco 0-1

PENNE - Un Penne assolutamente inguardabile cade in casa per mano del Notaresco, alla fine sceso in campo con tutti gli effettivi ma reduce da un mese senza allenarsi ed in piena rotta con la società per l'annosa questione dei rimborsi. Alla fine è una sconfitta meritatissima quella dei ragazzi di Montani (foto) che già nel primo tempo rischiano grosso, mentre nella ripresa vengono schiacciati da un avversario volenteroso ma nulla più che colpisce con gran gol di Capretta favorito da un errore clamoroso di Scariti. Inutili i tentativi finali dettati più dalla disperazione che altro, eppure bastava un punto per i playoff, punto che ora servirà domenica ad Alba ma giocando così le speranze sono davvero poche. Per la cronaca: anche il San Nicolò ha pareggiato

“Ci pieghiamo ma non ci spezziamo… Forza Abruzzo”. E’ così che i tifosi biancorossi hanno voluto ricordare la terribile tragedia del terremoto aquilano, evento che ha sconvolto l’Abruzzo e l’Italia intera.

A venti giorni precisi da quella maledetta notte del 6 Aprile si torna in campo con la mente inevitabilmente ancora rivolta altrove ma con tanta voglia di ricominciare, il calcio nel suo piccolo serve anche a questo.

Pesanti in punti in palio al Comunale, Penne dentro i playoff che doveva e dovrà nell’ultima gara guardarsi dal possibile rientro del Cologna Paese alle spalle, Notaresco in piena corsa salvezza e reduce da un ultimo mese travagliato e poco edificante nel muro a muro con la dirigenza per una storia di rimborsi poco chiara; si paventava la possibilità, concreta fino a ieri, di mandare in campo la juniores per l’impegno odierno alla fine dubbi interamente fugati ed in extremis scendono in campo tutti i titolari, ma non sono mancate le polemiche in casa rossoblu.

E non solo, alla fine quasi inaspettatamente il Notaresco riporta a casa anche tre punti pesantissimi e meritatissimi contro un Penne brutto ed irriconoscibile, che solo nel finale per quanto possibile e più in preda alla disperazione che altro ha tentato di fare qualcosa invano. Gli uomini di Giandonato dal canto loro hanno controllato con tranquillità nel primo tempo sfiorando il vantaggio con un clamorosa traversa di Capretta, e nella ripresa hanno stretto i tempi piazzando la zampata vincente con lo stesso centravanti, riportando così una vittoria che non fa assolutamente una grinza.

Problemi di formazione per Montani che deve rinunciare agli squalificati Di Martile ed Adorante ed agli infortunati Marrone e Faieta, in mezzo al campo dal primo minuto Ricci, in avanti si rivede Pasta insieme a Mancini e D’Angelo.

Giandonato dal canto suo ad allarme rientrato scende in campo con i suoi effettivi ad eccezione degli squalificati Pinciarelli e Francia; Obbedio a dirigere i giochi a centrocampo con Parma e Pierleoni a rifinire alle spalle di Capretta con Parentela che va in panchina.

Un minuto di silenzio a ricordare le vittime del terremoto, squadre strette in un unico abbraccio e terna con maglietta dedicata alla memoria del povero Giuseppe Chiavaroli.

Primo tempo brutto e spezzettato, Penne senza idee meglio il Notaresco bravo a ripartire in contropiede anche se poco risoluto, un mese senza allenamento del resto non può non farsi sentire.

Al 5’pt l’unico spunto dei padroni di casa con una innocua conclusione di Palmarini dal limite facilmente bloccata a terra da Recchiuti. Il Notaresco dal canto suo si limita a tenere il campo con ordine ed al 17’ sfiora il vantaggio in maniera clamorosa con Capretta che dalla trequarti vede Palena fuori dai pali e conclude con un violento destro a scendere che si stampa in pieno sulla traversa, prove tecniche del gol che arriverà nella ripresa.

Il primo tempo scivola via così senza alcuna emozione fino al fischio finale.

Negli spogliatoi Giandonato capisce che attaccando il risultato può arrivare ed i rossoblu nella ripresa partono col piglio giusto prendendo in mano il pallino del gioco, di contro il Penne disorientato ed inguardabile perde completamente la bussola.

Già al 2’ un altro legno per gli ospiti con Canale che approfitta di una sponda in area su azione d’angolo e da due passi tocca la sfera deviata da Palena sulla traversa.

Padroni di casa che non si scuotono e sbagliano tutto, gli ospiti chiudono così gli avversari nella propria metà campo, ed al 18’ arriva così il meritato gol-partita. Clamoroso l’errore di Scariti che dalla sinistra goffamente tenta un suggerimento verso l’interno, dove a venti metri dalla porta è appostato Capretta che stoppa e di prima intenzione esplode un gran destro su cui Palena, spostato sul secondo palo, nulla può. Scoppia l’esultanza polemica del centravanti rossoblu mal digerita dalla dirigenza teramana.

A questo punto è il Penne che deve attaccare ma i biancorossi non ne azzeccano una; il Notaresco controlla così la gara senza patemi e fallisce un paio di ripartenze che potevano essere sfruttate meglio.

Solo nel finale con un briciolo di orgoglio i vestini provano a combinare qualcosa ma senza esito. Al 42’ un pallone lanciato a centro area viene male interpretato da Recchiuti che esce a farfalle, la sfera termina sui piedi di Mancini che a porta quasi sguarnita conclude dal limite trovando il risolutore intervento di un difensore ospite. Sugli sviluppi dello stesso corner ancora Mancini da pochi passi manca sbaglia il tocco, Recchiuti perde ancora la palla che vaga ad un metro dalla linea di porta ma il direttore di gara fischia incomprensibilmente una presunta carica nei confronti dell’estremo difensore.

Dopo tre minuti di recupero si chiude così un match inguardabile, per il Notaresco si tratta di tre punti d’oro che valgono la salvezza, il Penne dal canto suo è ancora dentro i playoff vista la contemporanea sconfitta del Cologna, eppure bastava un solo punto per brindare con un turno di anticipo alla conquista degli spareggi, punto che ora basterà domenica ad Alba Adriatica, ma giocando così i biancorossi potrebbero andare incontro a spiacevolissime sorprese.

PENNE-NOTARESCO 0-1 (0-0) - 26/04/2009

PENNE: Palena, Petrucci, Scariti, Colacioppo, Giansante, Feragalli, Pasta, Ricci (1’st De Collibus), Mancini, Palmarini, D’Angelo. A disposizione: De Bonis, D’Ercole, Ferrante, Andreoli, Di Campli, Lobolo. Allenatore: Montani

NOTARESCO: Recchiuti, Di Pietrantonio, Rosini, Obbedio, Canale, Catini, Melisi, Tarantella (37’st Ulli), Capretta (23’st Parentela), Parma, Pierleoni (28’st Barlafante). A disposizione: Mammarelli, Hoxmalci, Forcini, Alessandroni. Allenatore: Giandonato

Arbitro: Coccia de L’Aquila (Torre-D’Angelo)

Rete: 18’st Capretta

Ammoniti: D’Angelo, Scariti (Penne), Ulli (N)

08/09 - 32°Giornata: Montorio 88-Penne 1-1

MONTORIO AL VOMANO - l Penne pareggia a Montorio viene scavalcato in classifica dal San Nicolò e pregiudica il piazzamento visto il calendario agevole dei teramani nelle ultime due gare, ora servirebbero 6 punti nei restanti match e sperare che il San Nicolò non vinca in almeno una delle gare con l'Alba (già salvo) ed il Lauretum ormai quasi retrocesso. Biancorossi che ci hanno provato per 90 minuti, nel primo tempo un clamoroso palo di Faieta, nella ripresa almeno 3 paratissime di Ciardelli, un salvataggio sulla linea ed un rigore nettissimo negato dal direttore di gara. Il Montorio alla prima occasione ha colpito con Consales prima del pareggio di Mancini (foto) e la punizione dello stesso sventata ottimamente ancora dall'estremo di casa nel finale.
Montani senza lo squalificato Palena sostituito da Di Norscia, per il resto 4-3-3 tipo con unica variante costituita dall'inserimento di Adorante in mediana con Colacioppo che parte dalla panchina.
I padroni di casa devono invece rinunciare agli squalificati Rivetti e Marini e scendono in campo con un 4-4-2 classico con Venditti schierato sulla sinistra a prendere il posto dell'acciaccato Manocchi, in avanti la temibile coppia Consales-Pigliacelli.
La gara è di quelle fondamentali per entrambe che cercano la piena posta in palio, il Penne per rimanere agganciato al treno playoff, i padroni di casa per ottenere punti pesanti in chiave salvezza diretta ne viene fuori così un match subito vivo tra due squadre che se la giocano a viso aperto.
Sono i padroni di casa nei primi minuti a tenere alto il ritmo del match, pochi giri di lancette infatti ed i gialloneri recriminano per una rete annullata a Filippini; è bella l'azione dei montoriesi con Ancona che appoggia a Di Giulio che di prima intenzione serve con un perfetto filtrante per l'inserimento del centrocampista di casa che parte sul filo del fuorigioco ma il guardalinee sbandiera per posizione di fuorigioco.
Dopo qualche minuto un altro brivido per i biancorossi quando Salvi svetta da calcio d'angolo mandando la sfera di un soffio alla destra di Di Norscia.
Il Penne non ci sta e suona la carica, prima è Marrone che in area si ritrova un buon pallone ma alza troppo la mira, poi sfiora la rete del vantaggio con Faieta il cui diagonale da fuori area supera Ciardelli ma si stampa sul palo, sulla ribattuta irrompe D'Angelo che a pochi passi dalla porta perde l'attimo senza riuscire a concludere.
Il Montorio si rivede nel finale di frazione con una conclusione dalla distanza che trova pronto Di Norscia alla risposta, sulla ribattuta il pallone arriva in area ed è ancora l'estremo biancorosso a dire di no ad un tentativo degli avanti di casa, primo tempo che termina così a reti bianche.
Nella ripresa il Penne riesce ad imporre il proprio ritmo rispetto al primo tempo giocando maggiormente palla ingabbiando il centrocampo dei locali.
Il primo sussulto lo crea Marrone che direttamente da punizione sfodera un gran tiro potente ma troppo centrale, Ciardelli con un bell'intervento d'istinto respinge in corner.
Pochi minuti dopo succede di tutto in area montoriese, Adorante verticalizza la palla arriva a D'Angelo che si incunea in area prova a saltare Ciardelli in velocità ma l'estremo locale riesce in qualche maniera a bloccarlo in uscita, la palla arriva a Faieta che conclude a porta sguarnita ma in extremis Venditti salva sulla linea di porta ma non finisce qui perchè sulla respinta del difensore il pallone torna a D'Angelo che conclude in porta ma trova la respinta ancora di Ciardelli.
Il Penne continua a spingere ed al 13'st reclama: spettacolare l'azione di prima D'Angelo-Mancini con quest'ultimo che di testa libera il guizzante attaccante biancorosso a tu per tu con Ciardelli ma prima di riuscire a calciare viene toccato da dietro da un difensore di casa, contatto che pare netto a tutti non al direttore di gara.
Come la più classica delle beffe dopo aver fallito a più riprese la rete del vantaggio arriva il gol dei padroni di casa alla prima offensiva del secondo tempo, a firmarlo è Consales che al 16'st si infila tra le incerte maglie della difesa pennese e di piatto infila Di Norscia.
La rete del vantaggio è una mazzata per gli uomini di Montani che rischiano ancora dopo qualche minuto quando Di Norscia è chiamato al difficile intervento su punizione di Rinaldi con barriera completamente aperta.
Piove sul bagnato poi quando il guardalinee vede un presunto colpo di Di Martile nei confronti di un difensore locale, l'arbitro avvisato dal suo assistente manda anticipatamente sotto la doccia il difensore biancorosso.
In vantaggio di un gol e con un uomo in più per il Montorio la vittoria pare cosa fatta, eppure al 27'st arriva il sospirato pareggio: da azione d'angolo è confusa la mischia che si crea davanti a Ciardelli con Mancini che riesce a deviare in rete il corner tra le proteste dei padroni di casa per un presunto fallo del centravanti biancorosso.
A questo punto cambia l'inerzia del match, il Penne vorrebbe i 3 punti ma in inferiorità numerica paga gli sforzi della ripresa, d'altro canto il Montorio che dovrebbe anche vincere non riesce a creare azioni degne di nota. Montani prima torna alla difesa a quattro inserendo Ricci, poi nel finale toglie un nervoso Adorante per dar spazio a Colacioppo.
Le occasioni potrebbero arrivare pure, il direttore di gara concede due punizioni dal limite, la prima è sprecata da Marrone che colpisce la barriera, la seconda proprio in extremis è invece calciata da Mancini che punta l'angolino alla sinistra di Ciardelli il quale è bravo comunque a distendersi e mandare in corner.
Finale 1-1, risultato che serve a poco ad entrambe sicuramente più ai locali che alla fin fine muovono la classifica, il Penne invece è scavalcato dal San Nicolò al quinto posto e per la prima volta in questa stagione è fuori dai playoff e paradossalmente rischia grosso di rimanervi fuori definitivamente.

MONTORIO 88-PENNE 1-1 (0-0) - 29/03/2009

MONTORIO 88: Ciardelli, Cafini, Venditti, Di Giulio, Cerciello, Filippini, Ancona, Salvi (37'st Di Simplicio), Consales (31'st Tourè), Rinaldi, Pigliacelli. A disposizione: Mazzetta, Foglia, Marcelli, Zampini, Mannocchi. Allenatore: Pulitelli

PENNE: Di Norscia, Petrucci, Scariti, Palmarni, Di Martile, Feragalli, Faieta, Adorante (42'st Colacioppo), Mancini, Marrone, D'Angelo (35'st Ricci). A disposizione: De Bonis, D'Ercole, Giansante, Ferrante, De Collibus. Allenatore: Montani

Arbitro: Dionisi de L'Aquila

Reti: 16'st Consales; 27'st Mancini

Ammoniti: Di Giulio (M), Adorante (P)

Espulso: 25'st Di Martile

08/09 - 31°Giornata: Penne-Cologna Paese 1-1

PENNE - L'occasione persa è stata di quelle veramente importanti, alla fine è 1-1 nel match col Cologna con rete del vantaggio siglata da Di Martile (foto) a pochi minuti dal termine che sembrava poter consegnare ai biancorossi tre punti anche meritati per quanto fatto vedere in campo e per le occasioni sciupate. Alla fine a rovinare la festa ci pensa Antignani che a quattro minuti dal termine sfrutta al meglio un'incertezza difensiva siglando la rete del pari. Finale concitato con clamorosa espulsione di Palena (doppio giallo) che salterà Montorio, la classifica vede sempre il Penne in zona playoff ma col San Nicolò che si porta ad un solo punto di distanza e adesso non si può più sbagliare.
Montani, che deve rinunciare allo squalificato Scariti, ridisegna il pacchetto arretrato spostando sulla sinistra Feragalli con la coppia centrale composta da Di Martile (nella foto) e Giansante e Petrucci impiegato sulla destra; in mezzo al campo non c’è Adorante mentre a formare il trio d’attacco ci sono Faieta, D’Angelo e Mancini. Calabrese risponde schierando una formazione abbottonata: Antignani è l’unico riferimento centrale in avanti con Leone a supporto; Fabrizi, Vespa e Cavicchia vanno in panchina.
Inizio gara al piccolo trotto; i padroni di casa sembrano più decisi e creano subito due opportunità con Marrone che prima in area manda a lato di poco, poi, tutto solo, non riesce a controllare in area un suggerimento di Faieta dalla destra. Il Cologna dal canto suo non sta a guardare e crea una buona opportunità al nono minuto quando Campanella riesce a controllare un buon pallone in area e, leggermente defilato, colpisce al volo, ma manda abbondantemente alto.
Dopo una fase di gioco combattuta giocata soprattutto a centrocampo il Penne torna a farsi vivo al 27’ con D’Angelo che sguscia sulla destra e mette al centro un pallone al bacio senza, però, trovare alcun compagno di squadra pronto alla deviazione vincente. Ancora D’Angelo protagonista alla mezz’ora: l’attaccante pennese si libera sulla sinistra e serve Marrone in area la cui conclusione viene rimpallata; la sfera si impenna e su di essa si fionda Faieta che, di testa, a pochi passi dalla porta ma in equilibrio precario, manda alto di un soffio. Gli ospiti provano il break dopo pochi giri di lancetta con Antignani il quale prova a girare in porta un assist dalla destra, ma non impensierisce Palena che blocca a terra senza problemi.
Il Penne sembra comunque controllare la gara senza problemi ed al 37’ sfiora la rete del vantaggio con D’Angelo che si infila tra le maglie di un’incerta difesa avversaria e, da buona posizione, conclude in porta facendo gridare al gol il pubblico vestino con la palla che si spegne di un soffio alla destra della porta difesa da Carfagna.
Nella ripresa muta leggermente il registro del match con il Cologna che rientra in campo più deciso e sembra tenere il controllo del centrocampo; al settimo è brivido per i padroni di casa con Palena che sbaglia un rilancio e favorisce Antignani il quale, però, non ne approfitta. Biancorossi che rischiano grosso al quarto d’ora quando un cross dalla destra trova tutto solo davanti al portiere Morelli che, quasi sorpreso, riesce a deviare solo con la coscia, mandando di pochissimo a lato.
Passato lo spavento il Penne riprende ad attaccare: Montani getta nella mischia Adorante al posto di Colacioppo, lasciando immutato l’assetto tattico ed al 26’ arriva l’occasione più ghiotta del match con Faieta che, su invito dalla destra di testa, smarca D’Angelo sulla cui conclusione a botta sicura Carfagna compie un vero e proprio miracolo, volando sulla destra e deviando in corner. La partita ora sale di intensità ed agonismo al 31’ sono gli ospiti a gridare al gol quando Feragalli rischia la clamorosa autorete dopo una maldestra deviazione su uan punizione dalla destra di Catalano.
Al 37’ arriva, però, la rete del vantaggio vestino che sembra chiudere il match. Faieta è irresistibile sulla destra, guadagna il fondo e mette in mezzo un pallone al bacio a pelo d’erba su cui irrompe Di Martile che, in spaccata, infila la porta rosetana.
Ora Calabrese tenta il tutto per tutto inserendo l’altra punta Cavicchia, Montani prova a dare più sostanza al centrocampo inserendo De Collibus al posto di D’Angelo, ma passano solo cinque minuti dal gol del vantaggio che il Cologna riequilibra il risultato sfruttando un errore difensivo dei biancorossi con Antignani bravo a raccogliere un suggerimento dalla destra con un piatto al volo che manda il pallone nell’angolino sul quale Palena non può arivare.
Il contraccolpo psicologico dopo il pari non arriva e sono ancora i padroni di casa a gettarsi a capofitto in avanti cercando la rete del nuovo vantaggio; il Cologna sembra quasi accontentarsi del pari. Ma i padroni di casa l’occasione per vincere ce l’avrebbero pure; mancano due minuti al termine quando Faieta salta un uomo sulla destra, si accentra ed appoggia a Marrone in piena area il quale, clamorosamente cicca il tiro; la palla arriva a De Collibus che scarica per l’accorrente Adorante la cui conclusione da buona posizione è, però, centrale e trova Carfagna pronto all’intervento.
Nei minuti di recupero succede di tutto, prima ci prova Palmarini che penetra in area ma viene chiuso; nel finale è cervellotica la decisione di Ambrosino di Napoli che prima ammonisce Palena per presunta perdita di tempo su rinvio e poi addirittura lo espelle per qualche parola di troppo; ora la preoccupazione è tanta visto che Montani ha esaurito i suoi cambi ma dopo le proteste arriva direttamente il triplice fischio finale.
È 1-1: risultato che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa che con la rete di Di Martile avevano messo una seria ipoteca in chiave play-off; il Cologna non può nemmeno esultare per un pari acciuffato, sì per i capelli, ma che comunque non porta grossi benefici in classifica, se non quelli di evitare al Penne l’allungo decisivo in classifica.

PENNE – COLOGNA PAESE 1-1 (0-0) - 22/03/2009

PENNE: Palena, Petrucci (35’st Ricci), Feragalli, Colacioppo (17’st Adorante), Giansante, Di Martile, Faieta, Palmarini, Mancini, Marrone, D’Angelo (40’st De Collibus). A disposizione: Di Norscia, D’Ercole, Ferrante, Lobolo. Allenatore: Montani

COLOGNA PAESE: Carfagna, Ippoliti, Bucciarelli, Valentini, Zenobi, Ruggiero, Campanella, Orlandi (20’pt Morelli, 21’st Sichetti), Catalano. A disposizione: Barlafante, Fabrizi, Vespa, Puglielli. Allenatore: Calabrese

Arbitro: Antonio Ambrosino di Napoli (Pellegrini di Chieti e Di Santo di Lanciano)

Reti: 37’st Di Martile (Penne), 42’st Antignani (Cologna Paese)

Espulso: 47’st Palena (Penne) per somma di ammonizioni

Ammoniti: Marrone (Penne); Valentini, Catalano, Orlandi (Cologna Paese)

08/09 - 30°Giornata: Atessa-Penne 0-0

ATESSA - Atessa e Penne si dividono la posta in palio con un pari che, a conti fatti, accontenta entrambe le compagini. Ai punti, però, avrebbero meritato i padroni di casa, apparsi più tonici rispetto agli avversari e che hanno avuto un clamoroso match-ball ad inizio ripresa che avrebbe potuto chiudere la gara, e forse anche il discorso salvezza.
Nell’Atessa le novità, rispetto alla trasferta di Alba, sono rappresentate dagli inserimenti di Puglielli e Pirozzi (buona la sua prova). Per il resto formazione confermata con Colanero che affianca Spoltore sulla linea centrale di difesa, nel mentre Scaringi funge da spalla di Scippo. Ultima giornata di squalifica per il trainer Mecomonaco, rimpiazzato in panchina dal preparatore Pellegrini.
Nel Penne, invece, mister Montani rinuncia inizialmente a Faieta, affidando compiti più offensivi a Marrone. L’ex casolano Mancini ed il baby D’Angelo completano il reparto offensivo.
Nelle prima frazione di gioco i padroni di casa, guidati da un indomito capitan Farina, sembrano molto più tonici ed aggressivi rispetto agli ospiti, il cui possesso di palla è molto sterile. Le azioni più salienti, infatti, sono tutte di marca atessana. Al quarto d’ora ci prova Scippo, ma la sua girata è debole. La punta foggiana ci riprova dopo qualche minuto, ma senza miglior sorte.
Al minuto 21, sugli sviluppi di un corner, è Pirozzi a provarci di destro, ma il suo tiro viene ribattuto da un difensore bianco-rosso. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti.
Nella ripresa, invece, al minuto 11, succede di tutto nell’arco di appena trenta secondi. Dapprima è lo sgusciante D’Angelo a creare qualche grattacapo alla difesa locale, nel mentre, sul capovolgimento di fronte, è Beniamino a fornire un assist al bacio a Scippo. L’attaccante, a tu per tu con Palena, tenta un improbabile pallonetto di sinistro che si spegne alto.
Mister Montani, scampato il pericolo, decide di buttare nella mischia Faieta che rileva Adorante. Marrone arretra dunque sulla linea mediana. Il Penne tenta ora di fare la partita e si rende pericoloso in un paio di circostanze, prima con Palmarini (para a terra Giugliano), e poi con un colpo di testa di Mancini (pallone che termina out).
L’Atessa, da par suo, si difende con ordine e non disdegna qualche sortita offensiva, come al minuto 29 con Simone Puglielli, il cui cross basso è messo in angolo dalla difesa pennese con qualche affanno. L’incontro si trascina in equilibrio sino al 49' quando una bordata di Mancini fa tremare i padroni di casa. Bello però il volo
plastico di Giugliano che blinda la sua porta ed il risultato di parità.
Alla fine, come detto, un giusto pari che fa ben sperare entrambe le formazioni per il prosieguo del torneo. Il Penne rimane agganciato al treno dei play off, la
compagine di Mecomonaco, invece, resta sempre a più 4 dalla zona caldissima, ma con una gara in meno.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ATESSA – PENNE 0–0 - 15/03/2009

ATESSA: Giugliano; Camelo, Colanero, Spoltore, Pirozzi; Puglielli, Beniamino, Farina, Pierri; Scaringi (31’st Lalli), Scippo (40’st Ciniglio). A disposizione: Scarinci, Galasso, Bosco, Cicchitti, Russi. Allenatore: Mecomonaco.

PENNE: Palena; Petrucci, Di Martile, Feragalli, Scariti; Palmarini, Colacioppo (33’st Giansante), Adorante (16’st Faieta); Marrone, Mancini, D’Angelo. A disposizione: Di Norscia, D’Ercole, Ricci, De Collibus, Pasta. Allenatore: Montani.

Arbitro: Luigi D’Ignazio di Avezzano (Di Monte di Chieti e Bianco dell'Aquila)

Ammoniti: Spoltore, Beniamino (Atessa); Scariti, Colacioppo (Penne).

08/09 - 29°Giornata: Penne-L'Aquila 0-0

PENNE - Non basta una prestazione maiuscola al Penne per aver ragione della capolista. 0-0 il risultato finale al termine di quella che probabilmente è stata la miglior gara casalinga dell'anno; subito vicinissimi al gol dopo pochi minuti con Marrone i biancorossi hanno messo sovente in difficoltà L'Aquila mettendo in mostra un gran gioco. Alla fine il pareggio può star bene visto che anche gli ospiti nella ripresa hanno avuto le loro occasioni, ma il rammarico rimane insieme alla consapevolezza che la squadra e viva e continuando così i playoff arriveranno.

Montani per l'occasione deve rinunciare al metronomo Colacioppo, al suo posto nel 4-3-3 marchio di fabbrica del tecnico pescarese c'è Adorante, Giansante per il gioco dei fuoriquota va in panca per lasciar spazio sulla corsia di destra a Petrucci leggermente acciaccato da un recente infortunio.

Assenza pesante anche per Prospero che deve rinunciare allo squalificato De Filippis, al suo posto sulla destra Dionisi, formazione abbottonata quella schierata in campo dal tecnico aquilano con Taribello che parte dalla panchina e Cicotello riferimento avanzato.

Chi interpreta meglio la gara è il Penne che parte subito forte, L'Aquila quasi presa di sorpresa si limita a difendersi con continui raddoppi che non sempre portano agli effetti sperati.

La cronaca si apre già al 4' quando i biancorossi gridano al gol: incursione di Marrone in area, il centrocampista pennese supera un avversario e conclude a pochi passi da Di Giuseppe che con un prodigioso intervento salva la propria porta. Penne che continua a spingere ed al 6' ci prova Adorante con una conclusione al volo dal limite smorzata in corner da un difensore aquilano.

Rossoblu che si fanno vivi per la prima volta al 18' con Cicotello che in area prova a girare in porta con conclusione che termina alta.

La pressione dei ragazzi di Montani non scema e la gara è godibilissima e combattuta, al 30' è Petrucci che rischia di beffare Di Giuseppe con un insidioso tiro-cross dalla destra sventato in corner dall'estremo aquilano.

E' nel finale di frazione che L'Aquila prova ad imporre il proprio gioco ma al 37' dopo un liscio di Di Martile in area è Cicotello a sprecare banalmente con un colpo di testa debole che termina a lato con Palena pronto all'intervento. Azione successiva ed è delizioso il tocco del nazionale D'Angelo (che da domani andrà ancora in ritiro con gli azzurri) a smarcare in area Mancini anticipato per poco da una perfetta uscita di Di Giuseppe. Nel finale di frazione ci prova invece Serafini dal limite con una conclusione dal limite centrale che non provoca problemi a Palena.

Al rientro dagli spogliatoi Prospero prova a dare la scossa ai suoi inserendo Taribello e togliendo Dionisi passando così ad una sorta di 4-4-2. La gara ora è più viva e nei primissimi minuti gli uomini di Prospero provano ad alzare la pressione; al 4' è così ghiotta l'occasione per Marcos Bolzan che penetra sulla sinistra ed entra in area con conclusione che termina però alta.

Il Penne quando attacca però mette i brividi alla retroguardia aquilana, al minuto numero 8 una bella azione di D'Angelo sulla sinistra smarca centralmente Mancini, il centravanti pennese stoppa e conclude in porta con palla che si spegne di poco a lato con Di Giuseppe battuto. Sul capovolgimento di fronte una buona opportunità capita ancora sui piedi di Marcos Bolzan che sempre dalla sinistra prova la conclusione ma la palla al lato termina la sua corsa sul palo di sostegno della porta di Palena.

Biancorossi concentratissimi che ricominciano a giocare a pieno ritmo denotando trame di gioco ed organizzazione davvero spettacolari. Al 12' è così D'Angelo a far gridare di nuovo al gol il pubblico di casa quando controlla un buon pallone in area e conclude sul primo palo trovando una deviazione decisiva della difesa ospite con palla che termina a lato di un nulla. Sul conseguente angolo Di Martile è perfetto nel prendere il tempo ai difensori aquilani ma schiaccia troppo la conclusione di testa con palla fuori di poco.

La gara è comunque sempre combattuta, Cicotello si vede annullare giustamente un gol di testa per posizione di fuorigioco mentre al 29' lo stesso attaccante argentino imbecca centralmente Taribello che di testa la manda di un soffio a lato sul secondo palo.

Match che ora cala un pò di intensità con le due squadre che hanno dato molto nei precedenti minuti di gioco e tirano leggermente il fiato, Marrone ci prova così da calcio piazzato ma senza risultati, Prospero dal canto suo tira fuori Cicotello e mette dentro Di Cesare rinforzando il centrocampo ma da segnalare rimane solo la conclusione al 39' di Villa che raccoglie una buona palla in area ma manda alto. Il Penne ci prova fino alla fine, L'Aquila dal canto suo sembra quasi accontentarsi del risultato, il finale non regala comunque ulteriori emozioni con il risultato che non si schioda dallo 0-0.

Un punto che alla fine premia decisamente più gli ospiti che approfittano del mezzo passo falso del Miglianico rimanendo incollati alla vetta, del resto dopo cinque vittorie consecutive e dopo una gara così insidiosa il pareggio ci può stare. Il Penne non fa drammi, un risultato comunque buono che da continuità ai successi contro San Salvo, Lauretum e Guardiagrele, a patto di ricominciare a correre già da domenica nell'insidiosa trasferta di Atessa.


PENNE-L'AQUILA 0-0 - 08/03/2009

PENNE: Palena, Petrucci (37'st Giansante), Scariti, Palmarini, Di Martile, Feragalli, Faieta (29'st Pasta), Adorante, Mancini, Marrone, D'Angelo. A disposizione: Di Norscia, D'Ercole, Ferrante, Ricci, De Collibus. Allenatore: Montani

L'AQUILA: Di Giuseppe, Clementoni, Nardoianni, Serafini, D.Bolzan, Mar.Ianni, Dionisi (1'st Taribello), Giuliodori, Cicotello (36'st Di Cesare), Villa, M.Bolzan. A disposizione: Di Giammatteo, Mau.Ianni, Di Sante, Pupillo, Salandra. Allenatore: Prospero

Arbitro: Spinello di Andria (Martelli, Pizzi)

Ammoniti: M.Bolzan, Serafini, Clementoni, Giuliodori (L'Aquila), Petrucci (Penne)

08/09 - 28°Giornata: Guardiagrele-Penne 1-2

GUARDIAGRELE - Incredibile rimonta del Penne che sotto di un gol a pochissimi minuti dal termine riesce a pareggiare e vincere la partita all'ultimo secondo grazie ad una zampata di Mancini su azione d'angolo. Gara brutta quella disputata oggi sul campo di un Guardiagrele che non ha fatto molto per vincere la gara ma si è ritrovato in vantaggio nella ripresa grazie ad una punizione deviata in maniera decisiva da Feragalli in barriera. Quando tutto sembrava perso ci pensa però Palmarini con un tiro da fuori area con palla che si stampa sulla traversa e rimbalza in campo prima di entrare in rete, ed il già descritto gol di Mancini nel finale.
Nel Penne torna titolare Feragalli pienamente recuperato dall'infortunio, al rientro dalla squalifica anche Giansante che parte però dalla panchina col fuoriquota Petrucci schierato sulla destra come under, a centrocampo spazio a Colacioppo, Palmarini e Marrone con Adorante che parte nuovamente dalla panchina.
Assenze pesanti per i padroni di casa che devono rinunciare agli squalificati Di Febo e Tacchi, oltre che gli infortunati Coletti e Natarelli, centrocampo ridisegnato con Smigliani ad affiancare capitan Adorante, Primiterra e Pasqualone sulle fasce con Cozzolino unico riferimento avanzato, sull'out destro si rivede l'ex Penne Gino Marrone.
La gara è importantissima per i biancorossi che nei primi minuti provano subito a monopolizzare il gioco; dopo pochi giri di lancette è buona l'opportunità di Mancini arrivato con un soffio di ritardo sull'invito dalla sinistra di Palmarini, dopo qualche minuto ci prova invece Colacioppo la cui conclusione viene respinta con i pugni dall'attento Marchioli, sulla ribattuta Mancini è abile a girare in porta con palla che termina a lato non di molto.
L'inizio gara incoraggiante sembra essere il prologo di una partita tranquilla per i biancorossi che invece hanno il demerito di mollare la presa contro un avversario tutt'altro che trascendentale che sembra temere i ragazzi di Montani limitandosi a contenere e ripartire. Le azioni così arrivano col contagocce, i padroni di casa sono invece spinti esclusivamente dalle giocate di capitan Adorante, troppo poco per portare reali pericoli alla porta di Palena. Le uniche azioni granata portano proprio la firma del centrocampista, prima di testa a lato su punizione di Primiterra dalla destra, poi successivamente con una conclusione fuori misura dal limite che si spegne a lato.
Il Penne non pressa più di tanto e torna a farsi vivo dalle parti di Palena in due occasioni prima con Mancini che raccoglie di testa un invito dalla destra ma manda a lato, poi con Scariti che sempre di testa prende il tempo ai difensori locali ma non inquadra lo specchio della porta.
Al rientro dagli spogliatoi ci si attende un Penne più propositivo, ma ancora una volta il gioco anestetizzato dai padroni di casa non trova la giusta scossa e così come accade spesso i padroni di casa trovano il vantaggio in maniera rocambolesca; Cozzolino si guadagna una punizione preziosa al limite dell'area, va lui stesso alla battuta con la barriera pennese che si apre ed il pallone che rimpalla sul corpo di Feragalli che spiazza Palena.
Realizzato il gol del vantaggio i padroni di casa si chiudono a riccio, il Penne è nel pallone e non riesce a creare gioco. Montani prova a correre ai ripari togliendo il disorientato Marrone e mettendo dentro Adorante, in contropiede il Guardiagrele con l'aiuto del direttore di gara potrebbe raddoppiare grazie a Pasqualone che si invola sulla sinistra e trova un prezioso aiuto nel "blocco" del fischietto teramano che trovandosi nel mezzo dell'azione chiude la strada al recupero di Di Martile e Petrucci, l'esterno guardiese prova la conclusione a giro trovando il bell'intervento di Palena che devìa in corner.
Il Penne ora si butta in avanti ma non sembra in grado di impensierire la retroguardia locale, fino al gran gol di Palmarini che a quattro minuti dal termine esplode una bordata dal limite che si stampa nella parte interna della traversa prima di terminare in rete.
Il gol del pari scoraggia il Guardiagrele mentre invece regala nuova linfa al Penne che ora attacca; Montani getta nella mischia anche Giansante per sfruttare i suoi centimetri, ed il tiro cross di Petrucci sventato in corner da Marchioli con un tuffo in bello stile è il preludio al gol vittoria. Sul corner stesso infatti la palla ricade sul secondo palo dove più lesto di tutti è Mancini che va a siglare il suo ottavo centro stagionale regalando 3 punti d'oro ad un Penne che per quanto non abbia disputato una buona prestazione ci ha creduto fino alla fine.
Si tratta dell'ottavo successo esterno stagionale, terza vittoria consecutiva, i numeri parlano chiaro la lotta per i playoff è apertissima.

GUARDIAGRELE-PENNE 1-2 (0-0) - 01/03/2009
GUARDIAGRELE: Marchioli, Marrone, Pisano, Smigliani, Zaurrini, Di Felice, Primiterra, Adorante, Cozzolino, Pasqualone (46'st Angelini).
PENNE: Palena, Petrucci, Scariti, Colacioppo, Di Martile, Feragalli (46'st Giansante), Faieta, Palmarini, Mancini, Marrone (23'st Adorante), D'Angelo.
Arbitro: Carosi di Teramo
Reti: 18'st Cozzolino, 41'st Palmarini, 47'st Mancini

08/09 - 27°Giornata: Penne-San Salvo 3-0

PENNE - Tutto facile per il Penne che liquida con un perentorio 3-0 il modesto San Salvo infilando il secondo successo consecutivo di fondamentale importanza in chiave playoff. Gara tranquilla quella vissuta oggi, con i biancorossi bravi a sbloccarla dopo 10 minuti grazie al secondo centro stagionale di Marrone e gestirla senza troppe difficoltà. Nella ripresa prima ci pensa Mancini a chiudere i giochi al 12' poi nel finale gloria anche per D'Angelo che realizza un gol cercato per tutti i 90 minuti; ad inframezzare le ultime due reti, il rigore fallito da Marrone e concesso per un mani in area ospite.
Montani deve rinunciare per l'occasione a Giansante squalificato e Pasta infortunato mentre Feragalli non ancora al 100% parte dalla panchina; al centro della difesa esordio assoluto per Ferrante classe 1991 (ottima prestazione la sua) a far coppia con Di Martile, nel tridente oltre a Mancini e Faieta parte titolare D'Angelo fresco reduce della vittoriosa spedizione della nazionale under 18 nel Trofeo "Roma Caput Mundi" conclusosi sabato pomeriggio con la vittoria nella finale con l'Inghilterra.
Gli ospiti privi degli squalificati Muratore e Perrucci scendono in campo con un abbottonatissimo 4-4-1-1 con Alberico nell'insolito ruolo di trequartista e Sabatini unico terminale offensivo lasciato solo in fase offensiva.
I primi minuti di gioco vedono subito il Penne intento a prendere le misure all'avversario con gli ospiti arroccati nella propria metà campo. L'atteggiamento dei biancazzurri non paga tanto che il Penne al primo affondo passa: è il 10' quando Colacioppo lavora un buon pallone sulla destra e suggerisce al centro dove un maldestro intervento della difesa sansalvese libera Marrone a tu per tu con Cianci, per il centrocampista pennese è un gioco da ragazzi infilare in porta la palla del vantaggio.
Rete che scombina decisamente i piani degli ospiti che non riescono a riorganizzarsi iniziando a commettere una serie di errori clamorosi anche in fase di disimpegno, il Penne dal canto suo non spinge più di tanto sull'acceleratore limitandosi a controllare con disinvoltura il match.
Al 16' è spettacolare il tacco di D'Angelo per l'inserimento di Palmarini che in area da posizione invitante è anticipato provvidenzialmente in corner da un difensore ospite. Sugli sviluppi dello stesso angolo è Di Martile a trovare il tempo per lo stacco, ma non riuscendosi a coordinare correttamente manda la palla ampiamente a lato.
La gara non sale di intensità ed il San Salvo non riesce minimamente ad impensierire la retroguardia locale. Al 43' ci prova ancora D'Angelo con una conclusione dalla distanza centrale e facile preda di Cianci, pochi minuti dopo il duello tra i due si ripete con l'estremo sansalvese pronto ad anticipare l'attaccante su un suggerimento centrale.
La ripresa non muta registro malgrado gli ospiti al 4' provano a farsi vivi con Lannutti che crossa al centro ma trova la pronta chiusura in corner di Di Martile.
Al 12' arriva così il raddoppio dei padroni di casa: Lannutti sbaglia un disimpegno regalando il pallone a D'Angelo che si invola verso Cianci ma si vede respingere la conclusione, sulla sfera si avventa Mancini che senza problemi realizza il suo settimo centro stagionale.
Il gol del raddoppio rende ancora più semplice il compito per i padroni di casa sempre più padroni di casa; gli ospiti con una punizione di Marsilio al 20' alzata in corner da Palena vanno per la prima ed ultima volta alla conclusione in porta. Sul corner successivo parte il contropiede pennese con Cianci ad anticipare D'Angelo nella propria trequarti.
Al 25' arriva anche l'occasione per il terzo gol quando Silva a pochi passi dalla porta commette fallo di mano, penalty ineccepibile che Marrone spreca calciando alto.
Appena un minuto e l'occasionissima è per D'Angelo, alla ricerca disperata del gol l'attaccante pennese in area prova una conclusione a giro verso l'incrocio con palla fuori di un soffio.
Al 34' è ancora l'estrosa punta a sfiorare il tris raccogliendo un tacco di Faieta e mandando con una gran botta ancora una volta di pochissimo a lato.
Al 41' però è la volta buona quando riesce ad anticipare l'uscita di Cianci e depositare nella porta sguarnita la palla del definitivo 3-0.
Il San Salvo ha ormai già tirato i remi in barca da diversi minuti, ma c'è ancora tempo per vedere un'altra azione di D'Angelo che al 43' prova a beffare l'estremo ospite con un pallonetto terminato però ampiamente alto.
Dopo quattro minuti di recupero termina il match, vittoria di fondamentale importanza per i padroni di casa che ottengono tre punti pesantissimi nella corsa ai playoff, per il San Salvo invece una prestazione scoraggiante al termine di una gara bruttissima in cui gli uomini di Di Santo hanno faticato anche solo a mettere in fila tre passaggi; occorre una sterzata decisa altrimenti la stagione rischia di finire in malo modo.

Ecco il tabellino dell'incontro:

PENNE-SAN SALVO 3-0 (1-0) - 22/02/2009

PENNE: Palena, Petrucci (31'st D'Ercole), Scariti (30'st Adorante), Colacioppo, Ferrante, Di Martile (34'st Feragalli), Faieta, Palmarini, Mancini, Marrone, D'Angelo. A disposizione: Di Norscia, Ricci, Di Campli, De Collibus. Allenatore: Montani

SAN SALVO: Cianci, Ippolito (15' De Cillis), Lannutti, Marsilio, Fantini, Silva, Farina (18'st Felice), Di Pasquale, Alberico, Battista (34'st Izzi), Sabatini. A disposizione: Tontodonati, Notaro, Di Santo, Colombaro. Allenatore: Di Santo

Arbitro: Consalvo di Lanciano (Sciamanna e Coccagna)

Reti: 10'pt Marrone; 12'st Mancini; 41'st D'Angelo.

Ammoniti: Lannutti, Silva, Fantini (San Salvo), Colacioppo (Penne)

08/09 - 26°Giornata: Lauretum-Penne 1-3

LORETO APRUTINO - Nel giorno del derby il Penne torna alla vittoria dopo cinque giornate di astinenza. Penne cinico nella prima frazione in cui non incanta ma colpisce alla prima palla utile al 40' con Faieta, ripresa di altro tono con il raddoppio di Mancini che segna un grandissimo gol di tacco, ed almeno un altro paio di buone opportunità prima del tris realizzato con la complicità di Polidoro che infila nella propria porta. Match solo parzialmente riaperto dalla gentile concessione del direttore di gara che regala un penalty ai locali ad un quarto d'ora dal termine. Nel finale espulso Giansante per doppia ammonizione, e biancorossi che sfiorano il poker con D'Angelo.

Montani per l'occasione recupera Palmarini e Faieta, ancora ai box Feragalli, 4-3-3 classico con Adorante che parte dalla panchina, in porta Palena reduce da un attacco febbrile fino a venerdì. Lauretum in campo con tanti ex, dal tecnico Giampietro fino ad arrivare ai due pennesi doc Sacripante e Panico che fa coppia in avanti con Pendenza.

Gara caratterizzata dal grande freddo e soprattutto dalla neve caduta in abbondanza nei primi minuti di gioco (tanto da far prendere in considerazione al direttore di gara l'ipotesi di sospendere il match) e sul finale.

Inizio di marca loretese, gara spezzettata da continue interruzioni tra cui quella imposta dal direttore di gara per pulire i contorni dell'area di rigore, ma occasioni da rete poche.

I padroni di casa si fanno vivi per primi al 12' con una conclusione di Panico che in area di piatto manda a lato; i biancazzurri capiscono di poter far male e provano a premere sull'acceleratore, al 21' arriva così una buona opportunità con Pendenza che dal limite lascia partire un insidioso diagonale che Palena in tuffo devìa in angolo. Il finale di tempo è decisamente incandescente, al minuto 40 è Rispoli che si rende protagonista di una buona percussione sulla sinistra e crossa al centro un pallone su cui la difesa vestina è in controtempo ma che non trova il tocco risolutivo. Neanche il tempo di disperarsi che il Lauretum va sotto, parte infatti il contropiede pennese che porta Faieta a liberarsi a tu per tu con l'estremo Zampacorta sfruttando al meglio una sbavatura difensiva, e per l'attaccante pennese è un gioco da ragazzi infilare in porta la palla del vantaggio. La prima frazione si chiude con un altro tentativo dei padroni di casa con Chiavaroli che crossa al centro ma Panico arriva in ritardo per la deviazione.

Al rientro dagli spogliatoi il Lauretum sembra aver svanito la vena del primo tempo, il Penne ne approfitta e chiude il match.

All'11' è delizioso il gol del raddoppio di Mancini con l'attaccante pennese che di prima intenzione su un cross di Faieta dalla destra tocca di tacco in rete la palla del 2-0.

Il raddoppio chiude definitivamente il match, ora il Penne gioca in scioltezza senza trovare la reazione dei padroni di casa.

E' un monologo quello dei pennesi: al 18' ci prova Palmarini in rovesciata ma è la traversa a dirgli di no, appena due minuti dopo ci prova D'Angelo (fresco di convocazione nella nazionale dilettanti) il cui tiro è bloccato da Zampacorta che dopo poco chiude anche la strada a Mancini che sfiora la prima doppietta in biancorosso.

Il gol è nell'aria ed il Penne lo realizza al 23' con la collaborazione dell'ex Polidoro che nel tentativo di anticipare Mancini infila la palla alle spalle di Zampacorta.

Gara chiusa ma parzialmente riaperta al 28' quando Colantonio cade in area visibilmente inciampando, ma per il direttore di gara è rigore che Di Renzo realizza senza problemi.

Ultimi minuti in cui i padroni di casa provano a rifarsi sotto, riprende a nevicare in maniera abbondante e si gioca ora più con la forza della disperazione che sulla tecnica. Le azioni offensive del Lauretum non causano tuttavia scompiglio alla retroguardia vestina, rimasta anche orfana di Giansante che già ammonito tocca ingenuamente un pallone con la mano rimediando il secondo giallo.

Penne che prova ora a colpire in contropiede, D'Angelo al 43' sfiora il poker concludendo a lato di pochissimo dopo un bello slalom in area, mentre i padroni di casa si fanno vedere solo nei minuti di recupero con l'attivissimo Colantonio che per due volte in area tira addosso a Palena.

Risultato finale che sancisce così una vittoria importantissima per i ragazzi di Montani che sbloccano la loro classifica con tre punti fondamentali. Gara d'orgoglio quella dei biancorossi cinici nel primo tempo, più convincenti nella ripresa; sul fronte opposto una sconfitta bruciante, con la classifica che si fa sempre più difficile e soprattutto non riuscendo ad imprimere quella sterzata fondamentale necessaria per risalire o quantomeno riavvicinarsi alla zona playoff.

LAURETUM - PENNE: 1-3 (0-1)

LAURETUM: Zampacorta, Di Carlo, Sacripante (13'st Di Clemente), Troiano, D'Addazio, Polidoro, Rispoli (15'st Nobilio), Di Renzo, Panico, Chiavaroli, Pendenza (26'st Colantonio). A disposizione: Italiani, Romanelli, Calandra, Di Fabio. Allenatore: Marco Giampietro

PENNE: Palena, Ricci, Scariti, Colacioppo, Giansante, Di Martile, Faieta (38'st D'Ercole), Palmarini, Mancini (35'st Adorante), Marrone, D'Angelo (48'st Pasta). A disposizione: Di Norscia, Ferrante, Feragalli, De Collibus. Allenatore: Fabio Montani

Arbitro: Panarese di Lecce (D'Alberto, Cipriani)

Reti: 42'pt Faieta (Penne), 11'st Mancini (Penne), 23'st autogol di Polidoro (Penne), 29'st Di Renzo su rigore (Lauretum)

Espulso: 36'st Giansante (Penne) per doppia ammonizione

Ammoniti: Chiavaroli e Di Renzo (Lauretum); Colacioppo e Ricci (Penne)

08/09 - 25°Giornata: Penne-Spal Lanciano 0-0

PENNE - Continua il periodo nero del Penne che in casa non riesce ad andare oltre lo 0-0 con la modesta Spal Lanciano portando a 5 le gare consecutive senza vittorie e facendosi incalzare in classifica da Castel di Sangro e San Nicolò. Gara bruttissima quella vista al Comunale, primo tempo senza alcuna emozione di sorta con una rete giustamente annullata a D'Angelo (foto) per fallo di mano. Ripresa poco migliore, un'occasionissima per parte (Colombo e Petrucci) e tanti sbadigli, alla fine il pari ad occhiali ne è la logica conseguenza.
Montani deve rinunciare allo squalificato Faieta oltre gli infortunati Feragalli e Palmarini; in campo un 4-3-1-2 con Marrone spostato a ridosso delle punte D'Angelo e Mancini, in campo dal 1' Ricci ad affiancare Colacioppo ed Adorante in mediana.
Più abbottonato il tecnico frentano, fuori Balducci per squalifica, in campo dal primo minuto gli ex Mezzazappa e Praino (uno dei protagonisti della cavalcata del Penne di Camplone in D), in panca invece Cocco, Crognale è l'unico riferimento avanzato supportato dall'estro di Colombo.
La prima frazione è probabilmente la peggiore vista quest'anno al Comunale, il Penne accusa indubbiamente le due sconfitte consecutive e la fatica per l'impegno di mercoledì nel pantano di Francavilla. La Spal Lanciano dal canto suo si accontenta e prova a rispondere in contropiede, ma l'atteggiamento di entrambe le squadre finisce per neutralizzarsi a vicenda. Due soli così gli spunti di cronaca, con un gol giustamente annullato a D'Angelo per un tocco di mano ed una punizione di Marrone che ricade pericolosamente a pochi passi dalla linea di porta senza che tuttavia alcun giocatore biancorosso riesca a ribadirla in rete.
La ripresa per quanto di scarso spessore per lo spettacolo delle due contendenti anima in qualche modo la cronaca. A provarci sono di più i padroni di casa ma senza la necessaria convinzione e con le idee palesemente annebbiate.
Al 10' ci prova Marrone in area con una conclusione in girata che si spegne alta, al 14' tocca invece a Mancini che lavora un buon pallone al limite dell'area ma calcia a lato.
Al 16' l'occasionissima è per gli ospiti che al primo affondo sfiorano il vantaggio: da un lancio lungo la palla ricade nell'area pennese dove Colombo con un perfetto stop si ritrova a tu per tu con Palena che chiude la strada alla conclusione a botta sicuro dell'avanti spallino.
I ragazzi di Montani provano a spingere e cercano il guizzo, le occasioni però - frutto di manovre macchinose e prevedibili - arrivano col contagocce; al 20' è Adorante che ci prova dal limite trovando una deviazione che per poco non mette fuori causa l'estremo ospite. Al 27' l'occasionissima per i biancorossi con D'Angelo che irrompe sulla sinistra e crossa un pallone al centro su cui si fionda Petrucci la cui conclusione è sventata da una vera e propria prodezza di Matricardi che salva i suoi.
Montani prova allora a guadagnare centimetri in avanti inserendo De Collibus ma il risultato non cambia, ci riprova D'Angelo al 43' che entra bene in area ma la sua conclusione è assolutamente da dimenticare.
Quattro minuti di recupero che non portano a niente, alla fine è 0-0 risultato che può star bene ad una Spal ancora convalescente e che invece non soddisfa ovviamente i biancorossi lontani parenti di quella squadra stellare che fino a poco tempo fa metteva sotto tutti gli avversari; ora i pennesi vengono raggiunti al quinto posto dal Castel di Sangro e tallonati dal San Nicolò a -1. Quadra lenta e senza grosse idee quella vista all'opera oggi, per ambire ai playoff c'è bisogno di qualcosa in più.

PENNE-SPAL LANCIANO 0-0 - 08/02/2009

PENNE: Palena, Petrucci, Scariti, Colacioppo, Giansante, Di Martile, Ricci (29'st De Collibus), Adorante, Mancini, Marrone, D'Angelo. A disposizione: Di Norscia, D'Ercole, Palmarini, Feragalli. Allenatore: Montani

SPAL LANCIANO: Matricardi, Toppeta (46'st Bisbano), Tenaglia, Praino, D'Amelia, Riva, Mezzazappa, Stella, Crognale (18'st D'Innocenzio), Colombo (46'st Di Cicco), Tonelli. A disposizione: Sorrentino, Coppola, Cocco. Allenatore: Brettone

Arbitro: Micaroni di Pescara

Ammoniti: D'Angelo (P); Toppeta, Colombo (S)

08/09 - 24°Giornata: Francavilla-Penne 2-1

FRANCAVILLA AL MARE -
Tre gol. Tante ghiotte occasioni da rete. Un'espulsione. Un rigore fallito. Hanno giocato a viso aperto Francavilla e Penne nel recupero della 24esima giornata del campionato regionale di Eccellenza, giocato questo pomeriggio dopo il rinvio di domenica scorsa a causa del terreno di gioco dello stadio "Valle Anzuca" reso impraticabile dalle piogge battenti dei giorni scorsi.
Alla fine ha vinto il Francavilla, ma la formazione vestina può recriminare per un penalty malamente sprecato da Mancini quando il risultato era di 1-0 per i padroni di casa.
Dal canto loro, i ragazzi di mister Bertuccioli hanno dato vita a un match gagliardo e attento tatticamente, riuscendo a tenere a bada un Penne in superiorità numerica per quasi tutti i secondi 45 minuti di gioco.
I gol che hanno permesso ai giallorossi di ottenere tre importantissimi punti in chiave salvezza sono stati messi a segno da Bracco (nella foto) e dall'ex Nunziato; a nulla è valsa la marcatura vestina siglata da Mancini.
Parte subito forte il Villa, che alla prima opportunità va in vantaggio: al 2', infatti, un cross di Di Cola trova impreparata la difesa biancorossa, permettendo a Bracco di siglare la rete dell'1-0.
Dopo due buone chances sprecate malamente da Nunziato (all'8'pt) su cross di Ranieri e da Bracco (al 26'pt) su assist dello stesso Nunziato, sale in cattedra il portiere di casa, Penna (classe 1992) all'esordio in campionato e prodotto del florido vivaio del Francavilla Calcio), che nega la gioia del gol per ben due volte al Penne respingendo di piedi le conclusioni di D'Angelo e Scariti, rispettivamente al 31'pt su millimetrico assist di Colacioppo, e al 42'pt in seguito a una punizione battuta velocemente dalla squadra di Montani che ha sorpreso la difesa di casa.
Nella ripresa, al 5'st, Penna viene espulso per fallo da ultimo uomo su Faieta lanciato in porta ma sul susseguente rigore Mancini scheggia la traversa e il pallone si spegne sul fondo.
Dopo il pericolo scampato, il Francavilla, nonostante l'inferiorità numerica, si rifà sotto. Prima all'8'st, quando il solito Nunziato di testa colpisce il palo su cross di
Contini; e poi al 17'st, quando l'ariete giallorosso elude il fuorigioco, si invola verso l'area di rigore e deposita la palla in fondo al sacco dopo aver superato l'estremo difensore ospite, Palena.
Al 32'st, è ancora il Villa a rendersi pericoloso; questa volta Ranieri, imbeccato da Gasparroni, mette la quinta sull'out di destra, entra in area ma la sua conclusione viene affannosamente respinta da Palena.
Passano soltanto sessante secondi, però, che il Penne riapre la contesa: è bravissimo Mancini a raccogliere un cross dalla destra, controllare di petto e girare il pallone sotto l'incrocio dei pali di un incolpevole Polcari (portiere classe 1991).
Di qui al termine, i biancorossi tentano in tutti i modi di pareggiare i conti, ma le azioni biancorosse sbattono sempre contro il muro difensivo eretto da mister
Arturo Bertuccioi. Finisce così 2-1 per il Francavilla: una vittoria che permette ai giallorossi di togliersi dai bassifondi della graduatoria e mettere punti in cascina in ottica salvezza; il Penne, invece, ora deve guardarsi le spalle dal Castel di Sangro che insidia i vestini al quinto posto con sole due lunghezze di svantaggio.
E nel dopogara il fantasista giallorosso Roberto Contini commenta così l'incontro: "La vittoria di oggi ci permette di mettere punti in cascina in ottica salvezza e ci dà fiducia per il prosieguo del campionato. Non era facile battere questo Penne, ci siamo riusciti nonostante l'inferiorità numerica, per questo siamo ancora più soddisfatti. La mia posizione? Mister Bertuccioli in attacco ha tante soluzioni, io sono il più duttile e posso anche sacrificarmi giocando più dietro. Quello che conta, comunque, è la squadra, non di certo i singoli perché tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile".
Queste invece le dichiarazioni del tecnico vestino Fabio Montani: "Abbiamo giocato un'ottima gara. Purtroppo siamo stati puniti da due errori grossolani. Nel computo totale delle occasioni, comunque, meritavamo almeno il pareggio se non addirittura l'intera posta in palio. Sappiamo che la lotta per un posto nei play off è ancora lunga e difficile, ma siamo pronti al rush finale".

Ecco il tabellino dell'incontro:

FRANCAVILLA - PENNE 2-1 (1-0) - 04/02/2009

FRANCAVILLA: Penna 8 (5'st Polcari n.g.), Ferri Fed. 6,5 (36'st Spinello 6), Ferri Fab. 6, Di Cola 6,5, Santonastasio 6,5, Naccarella 6, Ranieri 6, Gasparroni 6, Nunziato 7,5 (37'st Pompilio n.g.), Contini 7, Bracco 7. A disposizione: Di Lisio, Alex, Berardocco, Forino. Allenatore: Arturo Bertuccioli

PENNE: Palena 6, Ricci 5,5, Scariti 6,5, Colacioppo 5, Giansante 5,5, Di Martile 5,5, Faieta 6 (24'st Pasta 5), Adorante 5,5, Mancini 6, Marrone 6, D'Angelo 6,5. A disposizione: Di Norscia, D'Ercole, Feragalli, Palmarini, Di Campli, De Collibus. Allenatore: Fabio Montani

Arbitro: Andrea Costantini di Pescara (Coccagna e Sciamanna di Teramo)

Reti: 2'pt Bracco (Francavilla), 17'st Nunziato , 33'st Mancini

Espulso: 5'st Penna (Francavilla)

Ammoniti: Di Cola, Santonastasio, Federico Ferri, Ranieri e Gasparroni (Francavilla); Scariti, Faieta e Adorante (Penne)

08/09 - 23°Giornata: Penne-Miglianico 0-1

PENNE - Il Penne inciampa con la capolista dando virtualmente l'addio ai sogni di primato. Gara strana quella vista oggi al Comunale su un campo al solito impraticabile; inizio gara a favore dei biancorossi che esprimono un buon gioco ed impensieriscono gli uomini di Donatelli, la seconda parte della prima frazione si fa più equilibrata. Nella ripresa in apertura una dubbia punizione di Mimola valutata male da Palena permette a Del Gallo di siglare con una buona dose di fortuna il gol-vittoria. Speranze di rimonta vanificate anche dal pessimo Malandra di Avezzano che espelle senza motivo Petrucci e perde totalmente la bussola innervosendo un match che scivola fino al triplice fischio finale tra la mediocrità più totale.
Una gara strana quella vista oggi, estremamente equilibrata e che poteva essere risolta solo grazie ad un guizzo, ed il guizzo è stato quello dell'ex Del Gallo favorito anche da un pizzico di buona sorte. E quando si entrava nel vivo del match, dopo il vantaggio ospite, ci ha pensato il pessima Malandra di Avezzano ad innervosire la gara con decisioni clamorose e perdendo completamente la bussola dopo l'assurda espulsione del difensore locale Petrucci, una decisione che ha lasciato di sasso i 22 in campo e l'intera tribuna vestina, ma passiamo alla cronaca.
Montani deve fare i conti con le pesantissime assenze di Colacioppo e D'Angelo entrambi squalificati, oltre a Feragalli ancora out per infortunio, coppia centrale di difesa confermata con Giansante e Di Martile, a centrocampo Palmarini, Adorante e Marrone, in avanti insieme a Mancini e Pasta gioca dal primo minuto Faieta.
Nessun problema invece per Donatelli che dispone di tutti gli effettivi ad eccezione di Cavallini infortunato, con Chiacchiarelli che parte dalla panchina sostituito da D'Alimonte.
I primi minuti di gara lasciano presagire una gara spettacolare, ma purtroppo non sarà così. Un pò meglio i biancorossi nella prima parte di frazione e dopo un solo giro di lancette si presentano alla conclusione con Adorante il cui tiro dal limite viene però facilmente bloccato dall'attento Trivilino. Al 4' l'occasione buona però ce l'hanno gli ospiti che vanno alla conclusione con Palena che respinge corto e Lomma ad avventarsi sul pallone con conclusione però che si spegne sull'esterno della rete.
Il bel gioco dei ragazzi di Montani costringe però il Miglianico a difendersi, i gialloblu lo fanno però con ordine e ribattono colpo su colpo anche grazie alle solite giocate di Mimola bravissimo a far ripartire l'azione. Fatto sta che sono i minuti in cui il Penne esprime il miglior gioco, al 10' ci prova Faieta che in area riesce a colpire al volo in girata un pallone che si spegne di un soffio a lato, al 21' ancora un'occasione ghiottissima: la palla filtra nell'area ospite, Mancini interviene in scivolata concludendo sul secondo palo, Trivilino sembra pronto ma gli sfugge la sfera dalle mani, la palla così danza davanti la linea di porta in cui si crea una mischia che l'arbitro vede un fallo tra le proteste dei vestini.
Dopo l'avvìo veemente e godevole la gara si incanala sui binari dell'equilibrio, al 32' c'è il break del Miglianico, con Lomma che di testa in area lasciato solo, raccoglie un corner dalla destra ma spedisce a lato. Al 40' ci prova Marrone che in area si avventa su un pallone e conclude a lato, sul capovolgimento di fronte sono i gialloblu a creare la loro occasione più ghiotta; difesa pennese tradita dal campo pesante, con palla che si blocca al limite dell'area, ne approfitta Del Gallo che si presenta a tu per tu con Palena ma spreca calciando a lato.
Al rientro dagli spogliatoi gli episodi che decidono il match e che soprattutto vanificano le speranze di chi nella ripresa voleva assistere ad uno spettacolo almeno pari a quello visto nella prima frazione.
Al 4' il gol partita: il Miglianico si conquista una punizione contestata dal limite, Mimola batte Palena respinge ma anzichè metterla in corner serve involontariamente Del Gallo appostato a centro area, l'attaccante cicca la conclusione di testa e la palla prende una parabola a scendere in cui Palena e Petrucci compiono la frittata ostacolandosi a vicenda con palla che termina beffardamente in porta.
Pochi giri di lancette e la gara vede un nuovo, indesiderato, protagonista in campo; non si tratta di un calciatore, bensì del signor Malandra di Avezzano che perde improvvisamente ed incomprensibilmente la bussola di una gara fino a quel punto facile da decidere.
Tra lo stupore del pubblico nonchè della totalità dei calciatori in campo, il fischietto avezzanese sventola il rosso diretto nei confronti di Petrucci reo (secondo il direttore di gara) di aver colpito un avversario senza che nessuno di questi avesse lamentato un contatto o qualcosa di simile. Una decisione davvero incomprensibile che in pratica chiude il match, in campo da quel momento solo tanto nervosismo con gioco spezzettato e continue risse sedate solo dal buon senso dei calciatori e non da provvedimenti di alcun tipo da parte di Malandra stesso.
I biancorossi si innervosiscono troppo, il Miglianico ha il merito di mantenere la calma anche quando il direttore di gara inizia a fischiare punizioni continue a centrocampo a favore dei locali quasi come una sorta di "compensazione) ed anche quando Mimola rimedia il secondo giallo per un intervento a gamba tesa ristabilendo la parità numerica.
E così tra interruzioni e contestazioni varie, gli ospiti avrebbero l'occasione per il raddoppio con Del Gallo in contropiede che sciupa, mentre il Penne non riesce a pungere malgrado una squadra impostata a trazione anteriore. Al 40' ci prova Palmarini la cui conclusione dal limite e respinta da un difensore ospite con qualche protesta dei locali per un presunto fallo di mano, e nel recupero lo stesso Palmarini prova in area a rimettere un pallone in mezzo con la difesa miglianichese brava a rimediare.
Triplice fischio che sancisce così il successo del Miglianico che fa un primo, significativo, passo in avanti verso la vittoria finale con l'eloquente +7 su L'Aquila sconfitta a Teramo. Il Penne esce invece dai giochi per il primato, i biancorossi che nelle ultime importanti gare non avevano sfigurato, paga caro l'anemia offensiva in queste ultime, ma la sconfitta di oggi va metabolizzata in fretta visto che già da domenica a Francavilla si dovrà ricominciare a pedalare per non perdere quella posizione consolidata in chiave playoff.

PENNE-MIGLIANICO 0-1 (0-0) - 25/01/2009

PENNE: Palena, Petrucci, Scariti, Palmarini, Giansante, Di Martile, Faieta, Adorante (38'st Ricci), Mancini, Marrone, Pasta. A disposizione: Di Norscia, D'Ercole, Andreoli, De Collibus, Di Campli, Massimi. Allenatore: Montani

MIGLIANICO: Trivilino, Di Renzo, Martelli, Granata, Ciarrocca, Conversano, D'Alimonte, D'Antonio (49'st Morrelli), Del Gallo, Mimola, Lomma (28'st Di Lisio). A disposizione: Galasso, Chiacchiarelli, Fasciani, Navarra, Pietraforte.

Arbitro: Malandra di Avezzano (Pampirio-Cassisa)

Rete: 4'st Del Gallo

Ammoniti: Palmarini, Mancini (P); D'Alimonte, D'Antonio, Mimola, Granata (M)

Espulsi: nel st Petrucci (P) espulsione diretta; Mimola (M) per somma di ammonizioni.

08/09 - 22°Giornata: San Nicola Sulmona-Penne 0-0

SULMONA - Con grinta e determinazione il Penne lotta e riporta un prezioso punto da Sulmona nonostante in inferiorità numerica nella ripresa per il doppio giallo rimediato da D'Angelo. Primo tempo equilibrato, giocato con grande agonismo ma senza grosse azioni da una parte e dall'altra, nella ripresa i padroni di casa provano a stringere i tempi prendendo in mano il pallino del gioco con i biancorossi che però vanno vicini al gol con Mancini. Dopo qualche minuto l'espulsione complica le cose al Penne che riesce però a rintuzzare i tentativi di assalto dei peligni, alla fine uno 0-0 che sta più che bene per come si erano messe le cose.
Non c'è Feragalli bloccato da un infortunio, in compenso Montani può contare su Giansante che torna in campo dopo tre mesi di stop. Il tecnico prova a vincere la gara a centrocampo proponendo un 4-3-1-2 con Palmarini, Colacioppo, Adorante in mediana e Marrone tra le linee a supportare D'Angelo e Mancini, cercando di mutare i giochi non di rado per un modulo che spesso si trasforma in 3-5-2 con Petrucci e Scariti a spingere sulle fasce.
I padroni di casa, privi degli squalificati Valente e Mammarella, schierano invece Tacchi e Bovino a supporto del temutissimo Fabio Lalli capocannoniere del torneo.
Primo tempo equilibrato con i padroni di casa che osano qualcosa in più ed il Penne che prova ad agire di rimessa. La prima opportunità della gara è così proprio per i ragazzi di Montani con Mancini abile a servire in area l'accorrente D'Angelo che però da posizione defilata non riesce a centrare la porta.
Gara dall'alto quoziente agonistico, entrambe le compagini sentono l'importanza della posta in palio, ed a risentirne è la cronaca piuttosto scarna; nel finale di tempo gli ovidiani provano in qualche modo a serrare i tempi, serve però un guizzo per sbloccare la gara e prova a trovarlo Bovino con un bel fendente da fuori area che si spegne di poco alto ma con Palena sulla traiettoria. Passa qualche minuto ed un pasticcio di Di Martile regala un pallone a Fabio Lalli che serve sulla sinistra Tacchi la cui conclusione di prima intenzione è deviata da Palena.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Sulmona che prova a sbloccare la gara, da segnalare un'altra grande conclusione dal limite di Bovino su cui Palena non è impeccabile e non rischia la presa respingendo di pugni.
Malgrado ora i padroni di casa spingano in maniera più evidente, al 12' è il Penne ad avere la palla buona per sbloccare il risultato: Marrone riceve palla sulla destra e crossa al centro dove c'è Mancini al solito abile a difendere palla e girarsi, meno abile purtroppo nella conclusione con palla che si alza alla destra di Meo. I padroni di casa provano a rispondere dopo qualche minuto con Cimaglia che, entrato in area dalla sinistra, prova a servire il liberissimo Lalli ma è provvidenziale l'intervento di Di Martile che respinge in corner.
Per quanto il Sulmona eserciti comunque una certa supremazia territoriale i biancorossi sembrano in grado di poter comunque colpire, almeno fino all'espulsione di D'Angelo che entra in maniera ingenua su Partemi rimediando così il secondo giallo.
Con il Penne in 10 uomini i padroni di casa prendono coraggio, Di Felice prova a vincere la partita ma probabilmente non è impeccabile sui cambi, fatto sta che ora i biancorossi soffrono la grande pressioni dei peligni che tuttavia rimane piuttosto sterile in fase offensiva. Il tecnico di casa si gioca anche la carta Aureli che non sortirà gli effetti sperati tanto che con la massima concentrazione il Penne riesce a ridurre le folate offensive e si presenta anche in un paio di occasioni al tiro col neoentrato Faieta sempre attivissimo.
La conclusione a lato di Periotto dopo una respinta della difesa rappresenta così l'ultima insidia per il Penne che riporta così un buon punto dal Pallozzi.
Nessuna rete subìta nelle ultime 4 gare in cui i biancorossi hanno raccolto 8 punti senza subire alcun gol sono segnale di compattezza soprattutto se si considera che tra queste quattro sono state affrontate squadre del calibro di San Nicolò, Castel di Sangro e - per l'appunto - Sulmona, e domenica scende a Penne la capolista...

SAN NICOLA SULMONA-PENNE 0-0 - 18/01/2009
SAN NICOLA SULMONA: Meo, Partemi, Cimaglia (33'st Vitone), Federici, Di Fabio, Moauro, Bovino, Periotto, Lalli (32'st Aureli), Turitto (25'st Serva), Tacchi.
PENNE: Palena, Petrucci, Scariti, Colacioppo, Giansante, Di Martile, Palmarini, Adorante, Mancini (34'st Faieta), Marrone (45'st Pasta), D'Angelo.
Arbitro: D'Agostino di Teramo
Ammoniti: Partemi, Federici, Moauro (S); Petrucci, Colacioppo (P).

Espulso: al 20'st D'Angelo per somma di ammonizioni