RIVA DEL GARDA - Il successo per 2-1 sulla Benecense non può non scatenare una grande festa e il primo a esultare è l’allenatore in seconda del Penne, Fabio Montani (il tecnico Andrea Camplone è squalificato). «La nostra è stata una vittoria sofferta, che ci consente di raggiungere una promozione a lungo inseguita». Eppure, a un certo punto della stagione le cose si erano messe male. «All’ottava giornata eravamo in zona play-out», ammette, «ma questo rende ancora più onore alla rincorsa che abbiamo fatto».
Montani fa comunque i complimenti alla Benecense. «Si è dimostrata una squadra tosta», riconosce l’allenatore in seconda del Penne, «che siamo riusciti a superare con molte difficoltà. Il Benecense ha giocato in maniera compatta, determinata. Penso che sia stato l’avversario più duro fra quelli incontrati finora». Il Penne si riprende così dalla delusione dello scorso anno, quando un gol a tre minuti dalla fine segnò in negativo la finale nazionale.
Montani si preoccupa più di consolare gli avversari che di elogiare i suoi. «Hanno tutte le carte in regola per riprovarci l’anno prossimo», conclude il tecnico. «Auguro loro di fare un ottimo campionato, se lo meritano».
A concludere lo scambio di complimenti l’allenatore della Benecense, Luciano Gabrielli, che però riserva prima grandi parole di elogio per i suoi. «Siamo stati bravi ad arrivare qui», commenta il tecnico, «anche se oggi non eravamo nella nostra miglior giornata».
Gabrielli rende l’onore delle armi al Penne («abbiamo incontrato un avversario forte»), ma ammette che la sua squadra ci ha messo anche del suo. «Abbiamo fatto qualche errore di troppo», fa notare Gabrielli, «come in occasione del loro primo gol. E si è rivelato uno sbaglio decisivo perché da quel momento la partita è cambiata».
Anche i problemi di formazione hanno impedito alla Benecense di giocare un match diverso, ma Gabrielli non cerca scusanti. «Loro sono stati bravi a gestire la palla e non siamo riusciti ad entrare in area». Nell’ultima frase c’è anche un riferimento all’arbitraggio, giudicato da Gabrielli insufficiente. «Ci sono state troppe ammonizioni ed espulsioni affrettate, ma questo non mette in discussione la vittoria del Penne, che ha saputo affrontare la partita con la giusta mentalità. Il loro successo è meritato».
Montani fa comunque i complimenti alla Benecense. «Si è dimostrata una squadra tosta», riconosce l’allenatore in seconda del Penne, «che siamo riusciti a superare con molte difficoltà. Il Benecense ha giocato in maniera compatta, determinata. Penso che sia stato l’avversario più duro fra quelli incontrati finora». Il Penne si riprende così dalla delusione dello scorso anno, quando un gol a tre minuti dalla fine segnò in negativo la finale nazionale.
Montani si preoccupa più di consolare gli avversari che di elogiare i suoi. «Hanno tutte le carte in regola per riprovarci l’anno prossimo», conclude il tecnico. «Auguro loro di fare un ottimo campionato, se lo meritano».
A concludere lo scambio di complimenti l’allenatore della Benecense, Luciano Gabrielli, che però riserva prima grandi parole di elogio per i suoi. «Siamo stati bravi ad arrivare qui», commenta il tecnico, «anche se oggi non eravamo nella nostra miglior giornata».
Gabrielli rende l’onore delle armi al Penne («abbiamo incontrato un avversario forte»), ma ammette che la sua squadra ci ha messo anche del suo. «Abbiamo fatto qualche errore di troppo», fa notare Gabrielli, «come in occasione del loro primo gol. E si è rivelato uno sbaglio decisivo perché da quel momento la partita è cambiata».
Anche i problemi di formazione hanno impedito alla Benecense di giocare un match diverso, ma Gabrielli non cerca scusanti. «Loro sono stati bravi a gestire la palla e non siamo riusciti ad entrare in area». Nell’ultima frase c’è anche un riferimento all’arbitraggio, giudicato da Gabrielli insufficiente. «Ci sono state troppe ammonizioni ed espulsioni affrettate, ma questo non mette in discussione la vittoria del Penne, che ha saputo affrontare la partita con la giusta mentalità. Il loro successo è meritato».
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