ATESSA - Due reti per continuare il sogno: era l’obiettivo dei rossoblu, che dovevano riequilibrare il risultato della gara d’andata. Non è andata così. Anzi, la formazione guidata da Camplone si è imposta anche in terra atessana per due reti a zero. Toccherà dunque al Penne giocarsi l’accesso in serie D attraverso gli spareggi interregionali. La corsa dell’Atessa è terminata. Onore però ai rossoblu che hanno condotto la classifica praticamente per tutto l’arco del torneo. salvo poi vanificare la promozione nell’ultima di campionato. Giandonato in settimana ha spronato i suoi. La squadra, nonostante il doppio svantaggio patito a Penne aveva dato l’impressione di potersi giocare l’accesso alla fase successiva. La partenza dei locali è stata rabbiosa. Farina e compagni hanno spinto sull’acceleratore dal primo istante.
E il numero 10 locale nel primo minuto ha impensierito Cianci.
Spinto dal supporto del pubblico, l’Atessa ha collezionato un’altra palla gol all’ottavo con Farina, che ha colpito il palo pieno e sulla seguente ribattuta Campli ha centrato la traversa. Nei primi 20 minuti di gioco l’Atessa è stata padrona indiscussa del campo.
Ma non è riuscita a sbloccare l’incontro.
Il Penne, di contro, ha preso le giuste contromisure. Mainella a metà tempo ha saltato Cianci e da posizione defilata non ha centrato il bersaglio. Non è stato fruttuoso dunque il 4.4.2 di Giandonato, che ha lanciato dal primo minuto Campli a supporto di Soria e Mainella.
Camplone, sempre fedele al 4.3.3 ha lasciato inizialmente in panchina Parmigiani e nel reparto d’attacco si è affidato al trio Lalli, Correa e Panico.
La formazione ospite si è resa particolarmente pericolosa sul finire di tempo con Lalli e Panico. In entrambi i casi La Barba ha fatto buona guardia.
Nella ripresa i padroni di casa non sono rientrati in campo abbastanza determinati. Forse la stanchezza sia fisica che mentale ha giocato un brutto scherzo alla formazione rossoblu.
Il doppio giallo poi rifilato a Silva di sicuro non ha aiutato l’Atessa. La superiorità numerica è stata sfruttata immediatamente dai vestini, che sono passati a condurre con un diagonale di Lalli.
La rete messa a segno dall’argentino ha tagliato le gambe alla formazione di Giandonato.
Qualche minuto più tardi ha posto il sigillo sulla gara anche Correa, con una vera pennellata d’autore. Un due a zero che consente dunque al Penne di continuare la marcia verso la serie D. Per l’Atessa c’è il rammarico di non aver sfruttato l’occasione per vincere il campionato, ma resta la consapevolezza di aver disputato un torneo al vertice.
«Abbiamo raggiunto l’obiettivo», commenta mister Camplone, «ma non abbiamo fatto ancora nulla. Ci siamo guadagnati l’accesso alla fase successiva, ma c’è ancora tanto da lavorare e soffrire prima di poter finalmente essere al sicuro e gioire».
E il numero 10 locale nel primo minuto ha impensierito Cianci.
Spinto dal supporto del pubblico, l’Atessa ha collezionato un’altra palla gol all’ottavo con Farina, che ha colpito il palo pieno e sulla seguente ribattuta Campli ha centrato la traversa. Nei primi 20 minuti di gioco l’Atessa è stata padrona indiscussa del campo.
Ma non è riuscita a sbloccare l’incontro.
Il Penne, di contro, ha preso le giuste contromisure. Mainella a metà tempo ha saltato Cianci e da posizione defilata non ha centrato il bersaglio. Non è stato fruttuoso dunque il 4.4.2 di Giandonato, che ha lanciato dal primo minuto Campli a supporto di Soria e Mainella.
Camplone, sempre fedele al 4.3.3 ha lasciato inizialmente in panchina Parmigiani e nel reparto d’attacco si è affidato al trio Lalli, Correa e Panico.
La formazione ospite si è resa particolarmente pericolosa sul finire di tempo con Lalli e Panico. In entrambi i casi La Barba ha fatto buona guardia.
Nella ripresa i padroni di casa non sono rientrati in campo abbastanza determinati. Forse la stanchezza sia fisica che mentale ha giocato un brutto scherzo alla formazione rossoblu.
Il doppio giallo poi rifilato a Silva di sicuro non ha aiutato l’Atessa. La superiorità numerica è stata sfruttata immediatamente dai vestini, che sono passati a condurre con un diagonale di Lalli.
La rete messa a segno dall’argentino ha tagliato le gambe alla formazione di Giandonato.
Qualche minuto più tardi ha posto il sigillo sulla gara anche Correa, con una vera pennellata d’autore. Un due a zero che consente dunque al Penne di continuare la marcia verso la serie D. Per l’Atessa c’è il rammarico di non aver sfruttato l’occasione per vincere il campionato, ma resta la consapevolezza di aver disputato un torneo al vertice.
«Abbiamo raggiunto l’obiettivo», commenta mister Camplone, «ma non abbiamo fatto ancora nulla. Ci siamo guadagnati l’accesso alla fase successiva, ma c’è ancora tanto da lavorare e soffrire prima di poter finalmente essere al sicuro e gioire».
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