mercoledì 10 agosto 2011

04/06/2005 Penne sta preparando una festa da serie D

La formazione biancorossa ci riprova. A distanza di un anno dalla sfortunata finale (andata e ritorno) contro lo Spes Mentana, il Penne questa volta non vuole mancare l’appuntamento con la promozione in serie D. Domani, al nuovo Comunale di contrada Campetto, ci saranno i trentini della Benacense del vulcanico presidente Camillo Rezzaghi. La formazione allenata da Luciano Gabrielli ha conquistato la finale dopo aver eliminato la Sestrese e spera fortemente nella promozione, visto che quest’anno cade il centenario della fondazione del club biancoverde.
Per il Penne di mister Andrea Camplone non sarà una finale facile; la prima sfida si giocherà, come detto, in casa, mentre il ritorno, a Riva del Garda, è previsto il 12 giugno.
Il tecnico vestino dovrà fare a meno di Angelo Carota che si è infortunato contro l’Almas Roma - per lui è stata diagnosticata una lussazione alla spalla - e Antonio Palmarini. Acciaccati Cianci, Amelii e Parmigiani, ma tutti dovrebbero scendere regolarmente in campo; salvo per l’attaccante argentino che ha ancora qualche problema al polpaccio.
Gli ospiti, di solito, giocano con 4-4-2 e sono molto forti in difesa e in attacco; nel reparto offensivo, la coppia Cosa-Dalnegro è da temere; il primo è conosciuto ai tifosi abruzzesi dopo una stagione trascorsa a L’Aquila in serie C2. Il centrocampo è descritto come poco tecnico e lento: non c’è costanza nel gioco.
La partita (inizio fissato alle ore 16.30) sarà diretta da Aurelio Cafari Panico di Cassino: il fischietto ciociaro ha arbitrato quest’anno, in serie D, Val di Sangro-Gallipoli.
«C’è serenità e concentrazione in squadra», commenta Pasquale Almonti, vicepresidente e storico dirigente del Penne Calcio. «Il Penne merita di vincere il campionato, ne ha bisogno la piazza. A novembre eravamo terz’ultimi in classifica e dopo alcune scelte positive fatte dalla società, e grazie all’impegno dei ragazzi, siamo riusciti ad agguantare i play off. Domenica mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni. Dobbiamo vincere la finale in casa e questo obiettivo non dobbiamo mancarlo. Io sono fiducioso, ci credo e ci spero. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene e dobbiamo mettercela tutta per fare questo grosso regalo ai nostri impagabili tifosi. Il Penne deve chiudere la stagione nel migliore dei modi», conclude Almonti.
Anche la tifoseria è in fermento: per la sfida contro la Benacense, il gruppo “Neuro” è all’opera per allestire una coreografia eccezionale. Non dovrebbero esserci tifosi ospiti al seguito. Sarà, insomma, una festa per il calcio pennese.

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