CELANO - Al Penne i complimenti per la prestazione e al Celano la vittoria. E la conseguente qualificazione alla finale dei play off del girone F della serie D. Domenica, sempre in casa, affronterà il Tolentino nella sfida che metterà in palio l’accesso agli spareggi promozione per accedere alla C2. Pronostico rispettato, ma il Celano ha dovuto faticare più del previsto per avere ragione del Penne. Che ha giocato una bella partita, seppur in formazione rimaneggiata. Ha avuto coraggio e personalità nell’affrontare il Celano a viso aperto. Ha fatto la partita e ha espresso un gioco gradevole che ha messo in difficoltà gli avversari. Ai vestini è mancato solo il gol, specialmente nel primo tempo. Se la squadra di Camplone si è espressa al massimo, la stessa cosa non si può dire del Celano. Ha dato l’impressione di giocare con il freno a mano tirato. Insomma, non ha espresso per intero il suo potenziale. E, alla fine, l’ha spuntata con un risultato che non ha fotografato l’andamento del match, ma ha premiato il suo carattere. I marsicani si sono aggiudicati la semifinale play off grazie a due gol maturati nel finale, quando il Penne aveva speso tanto a livello atletico e aveva perso anche Ciarrocca, uno dei due centrali difensivi. Troppo per una squadra, quella di Camplone, che si è presentata all’appuntamento senza Landeiro, Moro, D’Addazio e Palmarini. Eppure il Penne ha chiuso la stagione (comunque di gran lunga positiva) con una gara spumeggiante. Ha preso subito il pallino del gioco e ha costretto l’avversario sulla difensiva. Nel 4-3-3 di Camplone tutta la voglia di sovvertire il pronostico sfavorevole. Il Penne è apparso superiore, ma ha peccato di incisività. Negli ultimi venti metri non si è mai reso pericoloso. Anche perché alle assenze Camplone ha dovuto ovviare arretrando una delle punte, Contini, al centro della difesa. Nel primo tempo la superiorità nel gioco si è materializzata, al 16’, con un diagonale di Parmigiani in area che Giacalone ha salvato a portiere battuto. Il Celano è andato a folate, spesso propiziate da Morelli. E’ parso contratto, forse nemmeno quadrato e ben messo in campo. Al 46’ l’occasione più ghiotta: Cesaro dal fondo per Prosia che ha incornato di testa: Vurchio è volato a deviare la palla in angolo. Ripresa più tattica con il Penne meno brillante e con il Celano più in partita. Al 10’ ospiti vicino alla rete con il tiro di Parmigiani di poco a lato. Nel finale i gol. Dapprima, al 33’, con Prosia abile a correggere in rete un cross dal fondo di Zanon; e poi, al 45’, su rigore di Giacalone propiziato da Scibilia.
CELANO: Bartoletti, Zanon, Raparelli, Giacalone, Pepe, Galluzzo, Cesaro, Selvaggio, Prosia, Morelli (44'st Chiavaroli), Villa (36'st Scibilia). A disp. Valenzano, Di Luca, Conte, Iezzi, Tagliacozzo. Allenatore: Petrelli
PENNE: Vurchio, Marrone (42'st Minotti), D'Ercole, Praino, Ciarrocca (18'st Massascusa), Contini, Panico, Cocco, Parmigiani, Russo (36'st D'Arcangelo), Cau. A disp. Cacciagrano, Francia, Guglielmi, Sfamurri. Allenatore: Camplone
Arbitro: Bolano di Livorno
Reti: 33'st Prosia, 45'st rig.Giacalone
Note: terreno in buone condizioni, spettatori 1.200 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti Galluzzo, Cocco, Russo, Contini e Prosia. Angoli 5-5. Recupero: 2' + 5'. In tribuna, tra gli altri, osservatori del Brescia e del Giulianova, oltre a Lionello Manfredonia e diversi addetti ai lavori.
CELANO - Il sogno del Penne s’infrange a Celano. «Anche se la posta in palio era alta», precisa l’allenatore vestino Andrea Campione, «non avevamo nulla da perdere. Abbiamo fatta la nostra onesta partita tenendo testa a una formazione che aspira alla C2. L’infortunio di Ciarrocca, nella ripresa, ha aggravato la situazione, ma i giovani che sono scesi in campo sono stati tutti da elogiare. Il match è stato equilibrato. Il Celano ha meritato di vincere per la maggiore caratura, ma non l’ha fatta vedere sul campo». Il presidente Gianluigi Di Nino ha un solo rammarico. «Abbiamo chiuso la gara», fa notare, «con sette fuoriquota. Questo match avrei voluto giocarlo con la squadra al completo. Con Parmigiani abbiamo avuto anche l’opportunità di portarci in vantaggio. La stagione è stata più che positiva e un caloroso ringraziamento va anche i tifosi per averci seguito sempre con molto calore».
Nel dopo partita solo sorrisi tra i celanesi. «Abbiamo eliminato il Penne», esordisce l’allenatore Pino Petrelli, «e dobbiamo essere contenti. Le squadre che partecipano ai play off sono tutte di un livello superiore e non ci sono incontri più facili di altri. Qualche giocatore si è espresso al di sotto delle proprie possibilità, ma può capitare. Domenica, contro il Tolentino, sarà un’altra dura battaglia. L’abbiamo già battuto in casa ma sudando le proverbiali sette camicie. Importante rimane la preparazione della gara». Tra i protagonisti in campo c’è sicuramente l’attaccante Marco Morelli. «Non è stato facile affermarsi. Il Penne ha ben interpretato la gara e non ci ha lasciato spazi. Noi abbiamo avuto il merito di rimanere calmi e di crederci fino alla fine, quando sono arrivati i gol. Il pubblico ci ha aiutato e siamo contenti di averlo fatto contento. In settimana, la gente, ci aveva fatto capire in tanti modi che si aspettava molto da noi». Il direttore generale Emilio Capaldi raccoglie aspetti importanti dalla gara. «La squadra», precisa, «è matura sotto l’aspetto caratteriale e ha dimostrato di saper gestire anche queste difficili partite. Il Penne è stato all’altezza della situazione e ha dimostrato di aver meritato questo traguardo sotto la guida di un bravo allenatore quale è Andrea Camplone. Volevamo vincere questo primo incontro e ci siamo riusciti».
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