PENNE - Il Penne ci riprova. I biancorossi fanno prima un giretto all'inferno, poi si riscattano tirando fuori carattere e bel gioco per battere un ostico anche se molto rimaneggiato Montereale . La mano di Camplone si vede eccome, ma la sensazione percepita è strana: sembra sempre più evidente come la squadra non risponda alle sollecitazioni allo stesso modo. A Montorio si era in svantaggio, pareggio e poi crollo inaspettato. Ieri il contrario, cioè dopo il pari, c'è stata l'eplosione fino al 3-1. E' chiaro come i nuovi innesti abbiano dato maggiore compattezza, la condizione atletica è in crescita ma ancora deficitaria, rimane difficile da capire la continua metamorfosi nel giro di pochi giorni. Ora più che mai, c'è la necessità di dare continuità ai risultati, a partire dal match di Coppa Italia di mercoledì a Notaresco e da quello di domenica a Pescina. Se si vuole recuperare, e le possibilità ci sono, non c'è tempo da perdere. Fermo restando che, dopo la partenza di Cicchitti, è indispensabile tornare sul mercato e acquistare un difensore di peso. Incomprensibile anche la mancata cessione di Masini all'Atessa dopo che sembrava fatta. Al punto che Giandonato, tecnico atessano, era pronto a ricevere Masini e si è ritrovato Nepa senza riuscire a darsi una spiegazione logica tanto da affermarlo in televisione.
LA PARTITA - Camplone imposta la squadra come previsto. Torna Cianci tra i pali che, a meno di colpi di scena, sarà il titolare fisso. Conferma per il discreto Marrone sulla destra, torna Sacripante sulla sinistra con buoni risultati. Ciarrocca e Francesco D'Addazio sono i centrali. A metà campo, l'insostituibile Landeiro, il talentuoso Correa e spazio al "nuovo" Amelii, autore di una prestazione positiva, poi sostituito nella prevista staffetta con Pecoraro, ancora non al meglio fisicamente. Il trio offensivo è il solito: Lalli, Del Gallo e Panico, sono in giornata e fanno male agli avversari. Il Montereale deve rinunciare allo squalificato Federici, faro del centrocampo, e a bomber D'Ortenzio, infortunato; l'ex D'Angelosante e Moauro, acciaccati, vanno in panchina. Su di un campo pietoso, i 22 partono al piccolo trotto ma è il Penne a spingere di più. Aquilani ottimamente disposti e abili nelle ripartenze. Tutto tranquillo fino alla mezz'ora, quando Sperandio inventa un delizioso assist per Zefferi che anticipa nettamente D'Addazio e porta i suoi in vantaggio. Prima grave disattenzione e il dazio da pagare è pesante. Si piega il Penne, ma stavolta non si spezza. Reazione veemente e pari raggiunto allo scadere: Lalli pennella una punizione che Panico non deve far altro che spingere in rete. La ripresa è un monologo biancorosso intramezzato da un altro clamoroso svarione della retroguardia che poteva costare carissimo: Montanaro calibra bene il cross, Moro inspiegabilmente solo in area sciupa di testa. Dalla cintola in su il Penne va alla grande. Palla a terra, sovrapposizioni "alla Camplone", gioco veloce e di prima. Gli attaccanti, a turno, hanno ottime occasioni. Il 2-1 è merito di Panico che spara dal limite colpendo il palo, Correa è pronto al tap-in vincente. Entra Parmigiani che si fa apprezzare per un paio di sponde davvero invitanti. Il Penne non toglie il piede dall'acceleratore e raggiunge il meritato 3-1. Del Gallo prima si procura e poi trasforma il rigore che chiude la contesa. Vittoria giusta e contro la miglior difesa del campionato. Buone notizie dall'attacco che se messo in condizione non delude.
PENNE: Cianci 6, Marrone 6,5, Sacripante 6, Landeiro 6,5, Ciarrocca 6,5, D’Addazio 6, Lalli 6,5 (21’ st Parmigiani 6), Amelii 6,5 (6’ st Pecoraro 6), Del Gallo 7, Correa 6,5 (42’ st Palmarini), Panico 7,5. All.: Camplone |
Montereale: Scimia 5,5, Costantini 5,5 (28’ st Meschini), Carosi 5,5, Montanaro 6,5 (34’ st D’Angelosante), Corsi 6, Mazza 6, Moro 6,5, Fantauzzi 5,5 (40’ st Fulvimari), Zefferi 6,5, Sperandio 6,5, Petronio 6. All.: Di Felice |
Marcatori: 30’ pt Zefferi; 43’ pt Panico, 12’ st Correa, 38’ st Del Gallo (rig.) |
Arbitro: Bisbano di Lanciano 6,5 |
Note: spettatori 300 circa, campo in pessime condizioni. Ammoniti: Carosi, Fantauzzi, Del Gallo |
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