PENNE - E' il pareggio del cuore. Situazione incandescente già alla vigilia, pubblico che mugugna, allenatore già sulla graticola e squadra condizionata da una pressione esagerata. A ciò si aggiunga lo svantaggio di fine primo tempo (1-3) e le condizoni drammatiche del terreno di gioco: l'inferno è quasi del tutto descritto. Stavolta però i ragazzi biancorossi non ci stanno, vogliono dimostrare a tutti che non sono diventati dei brocchi. Ci vuole carattere e il Penne lo mette. Così un pareggio casalingo vale il solito punticino, poca roba, ma in prospettiva può essere la svolta decisiva.
LA PARTITA - Primo tempo da dimenticare dei biancorossi. A cominciare dall'assetto tattico proposto da Felice Mancini. Cantagallo fà il suo esordio stagionale tra i pali al posto di Cianci, a riposo dopo l'errore di domenica scorsa a Montesilvano. Linea difensiva composta da Marrone a destra, Ciarroca e Matteo D'Addazio coppia centrale, Sacripante a sinistra. Fuori capitan Cicchitti, destinato alla panchina. Mediana nuova di zecca. Francesco D'Addazio riproposto nel ruolo di metodista, Landeiro spostato sulla fascia; chiudono il reparto l'ottimo Correa, all'esordio, e Palmarini. Esperimento fallimentare. In attacco Lalli e Parmigiani con Panico e Del Gallo in panchina e Masini in tribuna. Il Luco senza strafare dispone della gara a piacimento e ad ogni affondo va in rete. Dormita generale alla prima marcatura marsicana, bello il pallonetto di Ruscitti che vale il 2-1, regalo di Cantagallo in occasione del 3-1. Il tutto intramezzato da un Penne inguardabile fatta eccezione per il bel gol di Correa: stop di sinistro e tiro di destro. Si va negli spogliatoi con l'accompagnamento dei fischi dei tifosi delusi.
Ripresa che si annuncia complicata. E finalmente il Penne che non ti aspetti. Innanzitutto Mancini mette la marcia indietro e stravolge le scelte iniziali. Dentro Panico, impalpabile la sua prova, per Ciarrocca ma soprattutto Francesco D'Addazio riportato al ruolo naturale di centrale difensivo e Landeiro in mezzo al campo. Dopo 10 minuti la rivoluzione si completa. Entrano Del Gallo (determinante) e Della Marra per Lalli e lo stanco Correa. Il gioco del Penne è ancora confuso ma almeno si vede la voglia di rifarsi. Al 21' Del Gallo intercetta una punizione di Landeiro e da pochi passi accorcia le distanze. La carica agonistica cresce ancora e al 36' è Parmigiani a fare 3-3 con una scivolata in mischia. C'è il tempo anche di vincere la partita ma la notizia del giorno è che i vestini hanno tirato fuori il carattere. I punti, con la convinzione del secondo tempo, arriveranno presto. A patto che tutti remino nella stessa direzione (tifosi compresi) e che Mancini la smetta con gli esperimenti e faccia le scelte definitive.
PENNE: Cantagallo 5,5, Marrone 6, Sacripante 6, D’Addazio F. 6, D’Addazio M. 5,5, Ciarrocca 5,5 (1’ st Panico 5,5), Lalli 5,5 (12’ st Del Gallo 6,5), Landeiro 6, Parmigiani 6,5, Correa 6,5 (12’ st Della Marra 6,5), Palmarini 6. All.: Mancini |
Luco: Lisciani 6, Como 6, Della Montà 6,5, Danese 6, Cassiere 6, Venditti R. 6, Gizzi 6 (44’ pt Ciocci 5,5), Di Genova B. 6 (22’ st Venditti F.), Di Rocco 6 (33’ st Chiarilli), Giannini 6,5, Ruscitti 6,5. All.: Cerone |
Marcatori: pt 6’ Di Genova, 15’ Correa, 26’ Ruscitti, 30’ Di Rocco; st 21’ Del Gallo, 36’ Parmigiani. |
Arbitro: Bisbano di Lanciano 6,5 |
Note: espulso M. D’Addazio al 40’ st per doppia ammonizione |
Nessun commento:
Posta un commento