martedì 7 luglio 2009

04/05 - 26°Giornata: Scerne-Penne 1-0

SCERNE DI PINETO - Alzi la mano chi avrebbe scommesso un centesimo sulla sconfitta del Penne sul campo del derelitto, almeno alla vigilia, Scerne, ultimo in classifica. Eppure il calcio è pieno di paradossi e stranezze e la storia si è ripetuta. La sconfitta di mercoledì nella finale di Coppa col Montesilvano era stata salutata come un episodio negativo dovuto ad una serie di fattori quali stanchezza, leggero appagamento e altri tutti plausibili e accettabili. Mister Camplone aveva detto che poteva essere una sconfitta buona per tornare coi piedi per terra e che avrebbe potuto far bene. E invece? Niente di tutto questo. I biancorossi sono entrati in campo con le gambe molli, con l'inconscia presunzione di chi si sente superiore all'avversario e che il più delle volte ti fa fare brutte figure. Primo tempo irritante dei vestini riusciti a far passare il modesto Scerne per una squadra di Eccellenza che francamente non lo è nè per caratura tecnica, nè per organizzazione. Ma la buona volontà spesso paga e così è stato. Camplone ripresenta Ciarrocca al posto di Matteo D'Addazio che non la prende bene a ragione: il roccioso difensore si è sempre distinto per professionalità e buon rendimento nel periodo della "rimonta". Fuori anche Carota sulla destra per Marrone che ripaga la fiducia con una prestazione da dimenticare. Non c'è Correa per un leggero risentimento inguinale, quindi spazio ad Amelii che, tranne per un tiro in bello stile, non lascia segni tangibili della sua presenza. In verità il centrocampista è reduce da un infortunio ma da un giocatore come lui è lecito aspettarsi di più almeno sul piano del carattere e dell'esperienza. Landeiro è stanco e avrebbe bisogno di tirare il fiato, Francia conferma il momento positivo, Palmarini, inserito nella ripresa, dimostra che ha dinamicità e cattiveria agonistica. In attacco, Lalli (in dubbio fino all'ultimo per un riacutizzarsi del dolore alla caviglia) è ben marcato da Assogna, Parmigiani deve vedersela con l'ostico Iacone e lo scontro termina in parità, Del Gallo, alle prese con Pierdomenico, aiuta non poco l'ex loretese eclissandosi da solo. Dicevamo, primo tempo da dimenticare. Ripresa diversa, il piglio è da squadra seconda in classifica. Almeno sei le palle gol costruite e fallite per sfortuna, per bravura del portiere locale e per imprecisione. Addirittura nella stessa azione ben tre conclusioni a porta vengono respinte sulla linea. In situazioni del genere, si sa, bisogna stare attenti a non prenderle. Come non detto. Palla persa a centrocampo, Marrone non chiude su Ronca lasciandogli tutto il tempo di accentrarsi in area, prendere la mira e realizzare il classico gol dell'ex. E' la beffa, ancor più atroce quando Parmigiani da due passi tira a botta sicura colpendo la traversa ma il pareggio avrebbe solo reso meno amara la pillola che sarebbe stata comunque dura da mandar giù. In quattro giorni il Penne compie un doppio suicidio difficile da spiegare. A Camplone il compito di ridare le giuste motivazioni e soprattutto quello di mettere in campo i giocatori più motivati non dimenticando che questa è la stessa squadra ben guidata che ha compiuto l'impresa di passare dal terz'ultimo al secondo posto. Mercoledì a Notaresco la prova del nove.

SCERNE-PENNE 1-0 (0-0) - 13/02/2005

Scerne
: Di Francesco 7,5, Pierdomenico 6, Assogna 7, Pavone 6, Brunozzi 6, Iacone 6,5, Maniero 6, Marà 6 , Valletta C. 5,5 (18's.t. Ronca 7), Mattucci 5,5 (40' pt La Penna), Rocci 5,5 (26' st Valletta F.). All.: Di Marzio
PENNE
: Cianci ng, Marrone 5, Sacripante 5,5 (25' s.t. Carota 5), Francia 6 (13' s.t. Palmarini 6,5), Ciarrocca 6, D'Addazio F. 6, Lalli 5, Amelii 5 (35' st Della Marra), Parmigiani 6, Landeiro 5,5, Del Gallo 5. All.: Camplone
Marcatori: 42' s.t. Ronca (S)
Arbitro: Luzi di Teramo 6,5

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