PENNE - Un tempo a ciascuno ma il primo del Penne è più redditizio del secondo dell’Atessa. Partita bella alla faccia di un terreno pesante, intensa, dura ma nei limiti, tenuta a fatica ma positivamente dall’arbitro, Fedele di Chieti. La capolista riassaggia l’amaro gusto della sconfitta dopo oltre due mesi (28 novembre a Pescina) ma lo fa a testa alta contro un grande Penne. Camplone, alle prese coi soliti problemi legati agli infortuni, butta nella mischia, a sorpresa, il recuperato Lalli che risponde a modo suo facendo il fenomeno. Dai piedi dell’argentino partono, infatti, tutti i pericoli e il giovane Bisbano, chiamato a marcarlo, va sempre in difficoltà non riuscendo mai a fermarlo tranne che con le cattive. Probabile che la differenza nella partitissima stia proprio nei rispettivi reparti offensivi: Panico, Parmigiani e Lalli fanno faville e gol, negli ospiti Nepa non si vede, Mainella entra in ritardo, Soria gioca come sa ma ha le polveri bagnate sotto porta. Giandonato rispolvera l’esperto Di Cencio che non incide, molto meglio Magnante nella ripresa. Dicevamo del primo tempo dei vestini. Dopo che Soria divora un gol già fatto, tra il 29’ e il 35’ il Penne piazza l’accelerazione giusta. Il vantaggio arriva con un’azione spettacolare partita dai piedi di Francia, rifinita da Lalli e concretizzata da Parmigiani (nono gol) che anticipa Silva e spara dai sette metri all’incrocio. Nemmeno il tempo per riorganizzarsi e ancora Parmigiani impegna La Barba che non trattiene e favorisce il tap in vincente di Panico. Scoppia il vecchio Comunale. Ripresa diversa anche per la stanchezza che si manifesta nei locali. Giandonato cambia assetto e uomini, Camplone solo uomini lasciando inalterato il 4-3-3. E’ un'altra Atessa, più fantasiosa, più dinamica e convinta. Magnante suona la carica con un missile che scheggia la traversa, Soria continua il suo personale show, fatto di grandi azioni e conclusioni imprecise. Il clou della pressione atessana arriva nell’ultimo quarto d’ora con Mainella che riduce le distanze e dà il via ad una serie di mischie nell’area pennese tanto confuse quanto sterili. Finisce col boato del numeroso pubblico di casa per l’importante successo che non è, però, una bocciatura per l’Atessa.
PENNE-ATESSA 2-1 (2-0) - 06/02/2005 PENNE: Cianci 6, Carota 6 (39’ st Ciarrocca), Sacripante 6, Landeiro 7, D’Addazio M. 7, D’Addazio F. 7, Lalli 7,5 (31’ st Del Gallo), Francia 6,5, Parmigiani 7,5, Correa 7 (26’ st Della Marra), Panico 7,5. All.: Camplone
ATESSA: La Barba 6,5, Fantasia 6, Bisbano 5 (26’ st Campli 6,5), Rosato 7, Cianci 6, Silva 6, Tonti 5, Carafa 6,5, Nepa 5 (17’ st Mainella 6,5), Soria 7, Di Cencio 5 (3’ st Magnante 7). All.: Giandonato
Arbitro: Fedele di Chieti 6
Reti: 29’ pt Parmigiani, 35’ pt Panico; 35’ st Mainella
Nessun commento:
Posta un commento