GIULIANOVA - Sul neutro del Fadini il Penne stacca il biglietto per gli spareggi interregionali. Per salire in D dovrà superare due turni, il primo con i marchigiani dell’Urbisaglia. La compagine di Donatelli ha battuto il Montensilvano con un 3-0 che non ammette discussioni. Anche se il Montesilvano non è che abbia sfigurato. Anzi. Sul piano del palleggio e dell’eleganza i neroverdi di Ciarrocchi sono stati anche più brillanti degli avversari. Ma hanno difettato vistosamente quando si è trattato di finalizzare l’azione. Pochi tiri in porta: una traversa di Antinucci al 35’, un paio di conclusioni fuori bersaglio di Vespa e al 92’ una clamorosa occasione per Cafarelli che è riuscito a vanificare un cross di Vespa che chiedeva solo di essere depositato in rete. Ben più concreto il Penne. Ha iniziato al piccolo troppo, come impacciato o impaurito, poi dal quarto d’ora ha cominciato ma crescere e col trascorrere dei minuti ha preso in pugno le redini delle operazioni. Efficace il centrocampo a quattro con Fonticoli e Palmarini esterni, e Landeiro e Pecoraro centrali. A dir poco strepitoso il baby Palmarini, classe ’86. La differenza, poi, l’ha fatta Lalli, sul quale la difesa del Montesilvano è stata sempre in evidente affanno. L’attaccante argentino ha ispirato, rifinito e realizzato. Bravissimo. Su di lui c’è il Giulianova. Molto efficace anche Panìco, che tra l’altro ha realizzato un gol di straordinaria bellezza. Inappuntabile la difesa, condotta per mano da un Cicchitti attento e autoritario, con accanto Matteo D’Addazio e sulle corsie laterali Francesco D’Addazio e Sacripante.
I gol. Al 24’ cross su punizione di F. D’Addazio, a centro area Panico indovina un gran destro al volo che lascia di stucco Pompei. Ripresa, 26’: Lalli per Panico, tiro e traversa, sulla ribattuta riprende Lalli che insacca con la difesa neroverde colpevolmente ferma. 35’, il neo entrato Masini ruba un pallone a Canale, va via e supera Pompei con un delizioso pallonetto. Altre palle gol per il Penne al 12’ e al 24’: in entrambe le occasioni Lalli spreca.
Al triplice fischio la festosa invasione di campo dei numerosissimi sostenitori del Penne che hanno inneggiato i propri beniamini e li hanno spronati alla conquista della serie D. Al Montesilvano resta la consolazione di una stagione eccezionale.
PENNE-MONTESILVANO 3-0 (1-0) - 15/05/2004
PENNE: Zirpolo, F.D'Addazio, Cicchitti (36'st Ciarrocca), Pecoraro (38'st Di Nicola), M.D'Addazio, Sacripante, Lalli (30'st Masini), Palmarini, Fonticoli, Landeiro, Panico. Allenatore: Donatelli
MONTESILVANO: Pompei, Pierantonio, Macera (28'st Marzoli), Petaccia (16'st Muscarà), Canale, Fuschi, Assogna, Marini, Vespa, Antinucci (28'st Cafarelli), Collevecchio. Allenatore: Ciarrocchi
Arbitro: Olivieri di Pescara
Reti: 24'pt Panico, 26'st Lalli, 31'st Masini
Note: spettatori 1.000 circa, in tribuna rappresentata quasi tutta l'Eccellenza con il presidente del Comitato Ortolano e l'intero direttivo. Ammoniti Pierantonio e Cicchitti, angoli 3-3. Recuperi 1'pt e 5'st
GIULIANOVA - La gara è finita da qualche minuto e l’erba del “Fadini” è invasa da centinaia di tifosi del Penne che fanno festa, sventolano tutto ciò che è biancorosso e portano in trionfo i loro beniamini. La scena più bella? L’applauso convinto e sincero ai giocatori del Montesilvano, in lacrime per la sconfitta. Un gesto, quello degli ultrà vestini, di vero fair play. Nella baraonda creatasi, il presidente Luciano Di Simone, col briciolo di voce che gli rimane, esalta il “suo” Penne: “E’ una vittoria strameritata contro un forte avversario. Abbiamo disputato una gara molto intelligente, siamo passati in vantaggio nel momento più difficile e poi è venuta fuori tutta la nostra voglia di arrivare alla meta. Io e la società vogliamo la serie D a tutti i costi e con un pubblico del genere niente ci è precluso”. A qualche metro dal presidente ecco Roberto Druda, il direttore sportivo che da tanti anni lavora a Penne e meglio di chiunque altro conosce l’ambiente. Sempre schivo per carattere, oggi si lascia andare anche lui al clima gioioso: “Abbiamo allestito una squadra composta prima di tutto da uomini veri, poi atleti di valore, e il risultato dei play off premia il lavoro svolto in questi due anni. Un bravo particolare al tecnico Donatelli che con umiltà e tanto sudore ha plasmato alla perfezione un gruppo eccezionale”. Proprio Giuseppe Donatelli, pur felicissimo, riesce a mantenere quella tranquillità frutto di tante battaglie combattute in giro per i campi di mezza Italia, prima da buon calciatore e adesso da allenatore: “Grande prestazione – attacca il mister del Penne – in una partita a cui ci eravamo preparati benissimo sia dal punto di vista tecnico, sia, soprattutto, da quello psicologico. Dopo una prima parte in cui eravamo un po’ contratti, abbiamo aggiustato qualcosa che non andava tatticamente e ci siamo sbloccati. Voglio dedicare il successo al nostro meraviglioso pubblico che spero ci segua così numeroso anche nei prossimi impegni”. L’altra faccia della medaglia, quella triste, dovrebbe essere rappresentata da Lino Ciarrocchi, allenatore del Montesilvano, invece non è proprio così: “Sono dispiaciuto ma questa sconfitta non può minimamente scalfire quanto di buono fatto in una stagione contrassegnata da tante difficoltà. Onore al Penne ma il passivo è troppo pesante nei numeri. Gli episodi ci hanno condannato, se il tiro di Antinucci invece della traversa fosse entrato, chissà forse le cose sarebbero cambiate”. Continua la sua corsa il treno biancorosso, prossima fermata Urbisaglia.
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