PENNE - Sulla palude del Comunale non poteva che finire a reti bianche. Sia chiaro, entrambe le squadre hanno dato tutto, ma col passare dei minuti fare due passaggi di fila diventava un’impresa. Mister Donatelli deve rinunciare all’infortunato Palmarini ed è costretto a rivoluzionare l’assetto tattico del suo Penne. Il modulo è un inedito 3-4-3 con l’inserimento tra i titolari di Ciarrocca e il conseguente spostamento in mediana di Francesco D’Addazio a dar ancor maggior peso ad un reparto già molto fisico. Di contro Alessandro Porro propone Verdicchio per l’acciaccato Bianchi in attacco e dispone i suoi con un collaudato e solido 4-4-2. Ottimi in chiave difensiva, e non è una novità, i marchigiani attuano un gioco disinvolto che fa leva sulla geometricità di Sciarra e Strappini e sull’estro e la potenza di Cento sulla destra. Mobili le punte ma assai poco concrete. Partono bene gli ospiti che hanno la miglior occasione del match dopo dieci minuti con un incornata di Amadio che termina di un soffio a lato. I vestini aspettano per rispondere e affidano le speranze di trovare la porta alle invenzioni del trio d’attacco ricomposto per l’occasione. Puntualmente però, Lalli, Panico e Del Gallo sbattono contro il muro eretto dalla retroguardia dell’Urbisaglia. Lalli al 16’ chiama alla parata l’estremo Giulietti che in chiusura di tempo è bravo nell’uscire a valanga su Del Gallo. La ripresa presenta lo stesso cliché della prima frazione con l’aggravante che il terreno è ancor più pesante. In questi casi si aspetta il classico calcio piazzato per passare in vantaggio o qualche mischia in area. Non accade nulla invece in virtù anche di una concentrazione mai calante dei 22. Gli ospiti sono ora meno sfrontati, lasciano il controllo della manovra, si fa per dire, al Penne e provano a ripartire raramente. Il pubblico di casa, caldo e numerosissimo, spinge i propri beniamini ma le forze scarseggiano e tutto sommato lo 0-0 non è da buttare. A fine gara i due tecnici sono sereni e speranzosi di continuare il sogno chiamato serie D. “Sapevamo della loro forza – attacca un parzialmente soddisfatto Donatelli – e il campo ha fatto il resto, penalizzandoci oltre misura. I ragazzi vanno comunque elogiati per il grande cuore e sono convinto che fuori casa, in condizioni climatiche diverse, andrà meglio”. Porro si allinea al pensiero del collega: “Siamo abituati al fraseggio con palla a terra e non è stato possibile attuarlo, abbiamo però confermato di avere un’ottima difesa senza disdegnare le puntate offensive. La qualificazione resta aperta a qualsiasi soluzione”. La partita di ritorno dovrebbe giocarsi a Macerata e non a Urbisaglia per problemi di ordine pubblico vista la richiesta di 300-400 biglietti da Penne per un impianto che può contenere solo 700 persone.
PENNE-URBISALVIENSE 0-0 - 15/05/2004
PENNE: Zirpolo, Ciarrocca (32'st Di Nicola), Cicchitti, Pecoraro, M.D'Addazio, Sacripante, Lalli, F.D'Addazio, Del Gallo, Landeiro, Panico (24'st Masini). Allenatore: Donatelli
URBISALVIENSE: Giulietti, Lucani, Re, Amadio, Sciarra, Sanpaolesi, Cento (40'st Mengoni), Strappini, Verdicchio, Domizi (45'st Di Ruscio), Gobbi (36'st Lattanti). Allenatore: Porro
Arbitro: Putzolu di Oristano
Note: spettatori oltre 1000; ammoniti M.D'Addazio, Amadio, Strappini
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