CITTA' SANT'ANGELO - Dopo un’estenuante rincorsa l’Angolana ce l’ha fatta: è serie D. Festeggiano tutti i 1300 spettatori presenti, anche i 300 pennesi per aver conquistato la finale dei play off. Partita bellissima, condotta nel primo tempo dal Penne, più in palla al cospetto di un avversario entrato in campo nervoso che però col passare dei minuti cresce trascinato dai suoi uomini migliori: Rachini su tutti.Occasioni da una parte e dall’altra in un susseguirsi di emozioni derivate anche dall’evolversi della gara tra Francavilla e Atessa. Vantaggio del Penne alla mezz’ora con Parmigiani, bravo ad incornare un perfetto cross di Lalli. Reazione immediata dei ragazzi di Piccioni che dopo 5 minuti impattano con D’Isidoro. Il primo tempo si chiude con un palo dei vestini. Nella ripresa Paolo Rachini decide di dare la svolta al match. Prima lascia partire un fendente dalla distanza che si stampa sulla traversa e poco dopo insacca di testa il gol che vale un intero campionato. C’è spazio ancora per un paio di occasioni del Penne e poi attenzioni tutte puntate su Francavilla. Alle 17 precise arriva la notizia che l’Atessa ha solo pareggiato e la festa può avere inizio. 133 punti in due anni con altrettanti primi posti e, finalmente, l’Angolana vede premiati i suoi sforzi. Raggiante e bagnato come un pulcino mister Attilio Piccioni, sempre pacato e modesto, si lascia andare: “E’ stata una partita da serie C, quella di oggi. Credo che la promozione sia meritata perché ci abbiamo sempre creduto senza mollare mai. E’ la mia vittoria? Assolutamente no, sono fortunato ad allenare una grande squadra. Il mio ringraziamento va in primis al patron De Cecco e, chiaramente, a tutta la Città S. Angelo sportiva. La dedica invece è per l’indimenticata Daniela Febo e a tutta la sua famiglia”. Al centro della bolgia festaiola viene portato in trionfo il presidente, l’angolano doc Roberto Giammarino che attacca: “Prima di tutto voglio fare i più sinceri complimenti al Penne che è davvero una grande squadra. La nostra è stata un’impresa vera contro tutto e tutti e vincere da favoriti non è mai facile. Sono contento per tutta questa gente e per un gruppo di giocatori davvero unito. Il mio pensiero in questo momento va anche a quei ragazzi che erano con noi lo scorso anno e che non hanno potuto godere del successo e mi riferisco ai vari Naccarella, Pilone a altri”. Non ancora bagnato, quasi defilato, Francesco Montani, il direttore sportivo navigato e preparato come pochi: “Oggi si sono affrontate le due squadre migliori. Abbiamo vinto soffrendo e questo rende ancor più belle le sensazioni che stiamo provando”. Anche gli sconfitti possono essere felici. Così Camplone: “ Posso solo complimentarmi con i miei per aver giocato alla grande e questa finale play off con l’Atessa ci premia per l’enorme rimonta che abbiamo portato avanti”. Intanto, sono solo le 17.45, la festa dei campioni dell’Angolana è appena iniziata e, c’è da scommetterci, andrà avanti per tutta la notte. Giusto così.
RENATO CURI ANGOLANA-PENNE 2-1 (1-1) - 24/04/2005 ANGOLANA: Bifulco 7, Ciarrocchi 6, Staniscia 6, Fabrizi 7, Di Febo 7, Fuschi 7, Rachini 8,5, D’Onofrio 7, D’Isidoro 7,5 (35’ st Cicchetti 6,5), Vespa 7,5, Cozzolino 6,5 (11’ st Gama 6,5, dal 47’ st Fasciani). All.: Piccioni
PENNE: Cianci 6, Marrone 6 (24’ st Palmarini 6,5), Sacripante 6, Landeiro 7, Ciarrocca 6 (39’ st Carota), D’Addazio F. 7, Lalli 7,5 (32’ st Fasone), Amelii 6,5, Parmigiani 7, Correa 7,5, Del Gallo 7. All.: Camplone
Arbitro: Fedele di Chieti 6,5
Reti: 31’ pt Parmigiani; 36’ pt D’Isidoro, 12’ st Rachini
Note: spettatori 1300 circa con buona rappresentanza ospite. Espulso nella ripresa Attilio Piccioni per proteste.
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