Il Penne si morde le mani e deve accontentarsi di un pareggio nel match
casalingo contro la Val di Sangro. Una gara condotta dall'inizio alla
fine su cui pesa come un macigno l'errore dagli undici metri di Pasta
nella ripresa, il cui penalty è andato ad infrangersi sulla traversa
della porta di Trivilino spiazzato.
Ma in generale i padroni di casa recriminano per una conduzione
arbitrale tutt'altro che equilibrata; costretti in dieci uomini sul
finale della prima frazione per un presunto colpo a palla lontana di Di
Simone visto solo dal direttore di gara, è stata la gestione dei
cartellini che ha fatto schiumare di rabbia i biancorossi. Il referto
arbitrale sembra un bollettino di guerra, malgrado la gara sia stata
sostanzialmente corretta con l'incerto arbitro sempre pronto a mostrare
il cartellino giallo ai giocatori di casa per contatti nella maggior
parte dei casi veniali.
E non inganni il fatto che gli ospiti sono rimasti addirittura in nove
uomini negli ultimi minuti di gioco con i locali sulle gambe per la
pressione costante esercitata nella ripresa.
La Val di Sangro? Gli ospiti hanno capitalizzato al massimo l'unica
occasione creata, con la complicità di un incerto Cantagallo che valuta
male una punizione debole di Farina che andava ad insaccarsi tra
l'incredulità generale e nella ripresa hanno sfiorato la beffa in
un'occasione quando Tenaglia era lanciato a tu per tu con Cantagallo da
un retropassaggio avventato di Kiss ma il suo pallonetto veniva salvato
dal provvidenziale intervento di Marco Melito sulla linea di porta.
Il Penne si presentava al match reduce dall'exploit di Castiglione,
mister Castellano doveva rinunciare allo squalificato Cretarola
sostituito sull'out destro da Andrea Melito con Alluviani sul fronte
opposto e Di Simone-Kiss a formare la coppia centrale; in avanti Pasta e
Martinelli erano gli unici due attaccanti arruolabili con Diop a
gestire i giochi al centro del campo.
Sul fronte opposto Giannico andava a sedersi in panchina, in campo un
solido 4-4-2 con la coppia centrale Marroncelli-Crognale, Tano in
mediana e la coppia Farina-Tenaglia ad agire di rimessa.
L'inizio gara è favorevole agli ospiti che sembrano più in palla del
Penne; malgrado tutto i biancorossi regalano letteralmente il vantaggio
ai sangrini quando una punizione debole di Farina ricade in area con
Cantagallo che si lascia ingannare dalla traiettoria mancando
completamente l'intervento al 12'.
Dopo qualche minuto di smarrimento i biancorossi si riorganizzano ed
iniziano a prendere il sopravvento a centrocampo con gli ospiti che non
riescono più a rifornire il reparto avanzato.
Il preludio al meritato pareggio pennese arriva al 34' quando D'Alberto
pennella una punizione al bacio sul secondo palo dove le torri Kiss e
Diop devono solo spingerla in porta ma finiscono per ostacolarsi.
Il gol è nell'aria però ed al 40' arriva meritatamente: D'Alberto è
perfetto nel difendere un pallone al limite dell'area ed aprire con un
tocco morbido per l'accorrente Pasta che di prima intenzione infila
imparabilmente Trivilino.
La gara si mette sui binari giusti per i biancorossi che tuttavia devono
fare i conti con il pessimo arbitraggio del signor Ripanti che sul
finire di frazione espelle tra lo stupore generale Di Simone quando
sugli sviluppi di un calcio d'angolo Marroncelli frana a terra nella
propria area trattenuto dal difensore pennese.
Una trattenuta veniale ma il difensore sangrino accentua visibilmente il
contatto, richiamato da tutta la squadra ospite il direttore di gara
sventola il rosso diretto in faccia al giocatore tra le vibranti
proteste.
La gara si fa ora improvvisamente nervosa quando il fischietto pescarese
inizia a sventolare cartellini gialli a ripetizione contro i locali per
falli veniali.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta una Val di Sangro più
intraprendente in superiorità numerica, ma è invece il Penne a mantenere
il controllo delle operazioni con i sangrini mai pericolosi dalle parti
di Cantagallo.
Mister Castellano getta nella mischia Marco Melito e toglie dal campo Di
Donato, mossa resasi necessaria dal buco in difesa creato
dall'espulsione avventata di Di Simone. I biancorossi così acquistano
solidità in fase difensiva ma pagano irrimediabilmente l'assenza del
giovane trequartista pennese venendo così a mancare il raccordo con
l'attacco troppo leggero.
Il Penne ci prova così in tutte le maniere ma va a cozzare contro
l'attenta retroguardia sangrina; la Val di Sangro non riesce a pungere
ma al 23' sfiora il clamoroso colpaccio quando Kiss, ultimo uomo dei
suoi, nel tentativo di disinnescare un lancio lungo degli ospiti
appoggia avventatamente di testa per Cantagallo, sulla traiettoria
irrompe il rapido Tenaglia che salta con un pallonetto preciso l'estremo
pennese ma trova il provvidenziale salvataggio sulla linea di porta di
Marco Melito.
Passata la paura il Penne si butta in avanti e, qualche minuto dopo, su
un lancio in area Pasta è trattenuto in area da Di Marsilio; anche in
questo caso il contatto sembra poca cosa ma per il direttore di gara è
rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso attaccante pennese che
spreca l'occasione d'oro calciando contro la traversa il penalty a
Trivilino battuto.
I biancorossi non si perdono d'animo e ci provano ancora con Diop che
alza troppo la mira su calcio piazzato, Giannico prova a cambiare il
tiro dei suoi con cambi che non sortiscono l'effetto sperato, il Penne
non ne ha più dopo il grande sforzo profuso e non riesce ad essere
pungente negli ultimi venti metri.
Nel finale c'è tempo per un'altra pioggia di cartellini: ancora Pasta
viene ammonito per un fallo tutt'altro che cattivo, poi Ripanti completa
l'opera sventolando il secondo giallo a Farina (tocco di mano su cross
di Martinelli) e successivamente butta fuori col rosso diretto il
neo-entrato Flocco autore di un fallaccio ai danni di Andrea Melito
costretto ad uscire per la botta.
Malgrado i continui stop il direttore di gara decreta solo tre minuti di
recupero insufficienti ai padroni di casa per tentare il colpaccio
finale.
Alla fine è un pareggio che sta stretto ai locali che, malgrado
l'inferiorità numerica per buona parte della gara, hanno dimostrato di
averne di pià rispetto agli ospiti che dal canto loro continuano ancora
il loro cammino che li vede ancora imbattuti dopo cinque gare.
La sensazione è che questo Penne con una punta di peso potrebbe puntare a qualcosa di più che una semplice salvezza.
PENNE-VAL DI SANGRO 1-1 (1-1) - 29/09/2013
PENNE: Cantagallo, Melito A (42'st De Fabritiis P), Alluviani,
Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Martinelli (40'st De Fabritiis A),
D'Alberto, Pasta, Di Donato (3'st Melito M), Diop. Allenatore:
Castellano
VAL DI SANGRO: Trivilino, Di Deo, Di Biase, Marroncelli,
Crognale, Colanero, Ceccarossi (44'st Verlengia), Tano (42'st Flocco),
Farina, Tenaglia, D'Ortona (1'st Di Marsilio). Allenatore: Giannico
Arbitro: Ripanti di Pescara
Reti: 12'pt Farina (Val di Sangro), 40'pt Pasta (Penne)
Ammoniti: Kiss, Diop, Pasta, Alluviani (Penne), Di Biase, Farina, Di Marsilio (Val di Sangro)
Espulsi: Di Simone (Penne) al 43'pt per fallo a palla lontana; Farina (Val di Sangro) al 41'st per doppia ammonizione; Flocco (Val di Sangro) al 44'st per fallo da dietro.
Note: recuperi 3'pt e 3'st; al 28'st Pasta (Penne) fallisce un calcio di rigore calciando sulla traversa
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