Il Penne fa valere la legge del Comunale e dopo Virtus Ortona ed Acqua e
Sapone tocca ad un'altra "big" del campionato alzare bandiera bianca al
cospetto di un undici, quello biancorosso, completamente trasformato
dall'avvento di mister Di Michele capace di cambiare totalmente marcia e
girare ai ritmi dei primi della classe scavando una vera e propria
voragine dalle squadre che seguono in classifica mettendo così una seria
ipoteca sulla conquista di una salvezza tranquilla che sembrava pura
utopia fino a solo un mese e mezzo fa.
La gara odierna contro una Virtus Cupello non è stata certamente
esaltante con le due squadre che hanno giocato un tempo a testa senza
tuttavia creare azioni da gol particolarmente interessanti, complice
anche il solito terreno del Comunale ridotto ai minimi termini.
Meglio i padroni di casa nella prima frazioni vicini al gol in un paio
di circostanze con gli ospiti incapaci di impensierire Cantagallo, più
Cupello invece nella ripresa con Di Lello che ha sprecato la palla del
possibile vantaggio prima delle fiammate finali, con la differenza fatta
dagli undici metri: è un calcio di rigore trasformato da Di Donato ad
un quarto d'ora dal termine infatti a fare la differenza rispetto alla
Virtus che invece si morde le mani per aver fallito la propria occasione
dagli undici metri in pieno recupero quando Scafetta ha calciato sulla
traversa un penalty accordato agli ospiti per un intervento in ritardo
di Di Febo.
Il primo tempo è così sfilato via senza grossi sussulti, il Penne ci ha
provato di più rispetto agli ospiti decisamente rinunciatari e le palle
gol sono arrivate soprattutto nella seconda parte della frazione.
Al 25' con Pasta che da ottima posizione su sponda di Panico non impatta
bene il pallone con una conclusione che termina agevolmente tra le
braccia di Mainardi, al 32' è invece il turno di Melito che sul primo
palo raccoglie di testa un corner di Di Donato dalla sinistra ma manda a
lato da ottima posizione.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne scende in campo meno convinto, gli
ospiti prendono coraggio e si fanno vedere dalle parti di Cantagallo.
Al 18' è capitan Rossi a dare la scossa ai suoi con un tiro dalla
distanza terminato alto, al 27' è invece Di Lello a divorarsi la palla
del vantaggio; tutto nasce da una perfetta verticalizzazione di
Ottaviano che taglia la difesa vestina fino a quel momento perfetta, con
il centravanti vastese partito sul filo del fuorigioco che, a tu per tu
con Cantagallo, alza decisamente troppo il pallonetto sopra la traversa
della porta pennese.
Il Penne scampato il pericolo riaffaccia la testa oltre la propria metà
campo e inizia ad attaccare con più convinzione l'avversario. Alla
mezz'ora arriva così l'episodio decisivo quando Di Donato (il migliore
in campo) si ritrova un pallone in area e calcia verso la porta
cupellese; la conclusione del giovane esterno pennese è rimpallata con
un braccio da un difensore ospite, per il direttore di gara non ci sono
dubbi e decreta il calcio di rigore.
Dagli undici metri si presenta lo stesso Di Donato che spiazza con una
conclusione precisa sotto l'incrocio dei pali l'estremo Ottaviano
(subentrato ad inizio ripresa all'infortunato Mainardi) siglando il gol
del vantaggio.
Il gol del vantaggio pennese infiamma la partita, fino a quel momento
tranquilla, specie con l'ingresso in campo di Vasiu che appare subito
stranamente nervoso.
La Virtus Cupello abbandona gli schemi e prova a cingere d'assedio
l'area biancorossa con una serie di lanci facilmente gestiti dalla
difesa vestina; malgrado tutto nel primo dei cinque minuti di recupero
decretati dal direttore di gara un'azione confusa in area viene bloccata
da un intervento fuori tempo di Di Febo che atterra in area un
avversario causando il penalty per gli ospiti.
Dagli undici metri si presenta Scafetta che getta alle ortiche l'occasione calciando sulla traversa.
Per la Virtus è la mazzata definitiva tanto che il Penne spreca il
raddoppio in chiusura quando Centofanti libera in contropiede il nuovo
entrato Di Felice che tutto solo in area esalta i riflessi dell'estremo
Ottaviano bravo in tuffo a deviare in corner ed evitare il più pesante
passivo.
Il Penne infila così il quinto risultato utile consecutivo; eloquenti i
numeri dei vestini capaci nelle ultime cinque gare di raccogliere ben 13
punti che hanno letteralmente risollevato dalle sabbie mobili una
squadra che sembrava destinata a chiudere in affanno un campionato
iniziato malissimo. Indubbi i meriti di mister Di Michele capace dal suo
arrivo di ridare vigore ad una squadra fiaccata soprattutto dai
risultati, e portato alcuni aggiustamenti tattici che, in assenza di
rinforzi, hanno trasformato la fisionomia di una squadra ora
indiscutibilmente solida.
Dice addio ai sogni di gloria invece la Virtus Cupello che, in virtù
delle contemporanee vittorie di Vastese ed Acqua e Sapone, scivola a -8
dal vertice e -5 secondo gradino della classifica.
PENNE-VIRTUS CUPELLO 1-0 (0-0) - 17/03/2013
PENNE: Cantagallo, Romanelli, Melito, Centofanti, Di Febo, Di Simone,
Pasta (42'st Ciarcelluti), Giampietro, Di Donato (37'st Alluviani),
Panico, Cretarola (28'st Di Felice). Allenatore: Di Michele
VIRTUS CUPELLO: Mainardi (1'st Ottaviano Gi), Ramundo, Di Santo (40'st
Scafetta), Ottaviano Ga, Gaspari (32'st Vasiu), Ciccarelli, Marino,
Rossi, Di Lello, Di Pasquale, Di Marco
Arbitro: Carosi di Teramo (Sferrella e Pennese di Pescara)
Rete: 31'st rig.Di Donato
Ammoniti: Ramundo (Virtus Cupello)
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