Un successo comunque preziosissimo quello dei biancorossi che hanno
dimostrato ancora una volta di potersela giocare ad armi pari contro
chiunque; diversi gli "errori di gioventù" da correggere, tutti di
natura psicologica, ma alla fine quello che contano sono i ben sette
punti collezionati in queste prime quattro partite tutte giocate contro
avversari di alta classifica, punti che sono oro colato per una squadra
che deve salvarsi e che continuerà nelle prossime giornate il tour de
force contro alcune delle squadre più quotate del torneo.
Nel Penne si registrava il ritorno dello squalificato Kiss a formare la
coppia centrale di difesa con Di Simone, sugli esterni Alluviani e
Cretarola con Andrea Melito in panchina. In avanti Pasta e Martinelli
appoggiati da Di Donato.
I padroni di casa invece si presentavano all'incontro con lo spauracchio
della capolista: tre vittorie in altrettante gare erano un biglietto da
visita importante per una squadra, quella di Ciannavei, pressochè
uguale a quella della passata stagione con uno schema di gioco ben
rodato e con Stefano Romano in avanti; qualche problema di formazione
Ciannavei lo presentava con Gigante e Stella out per infortunio.
Già dai primi minuti si capiva tuttavia che la differenza di valori in
campo non era poi così marcata, con il Penne che dopo i primi minuti di
studio iniziava a prendere il controllo del campo e i castiglionesi che
sembravano incapaci di impostare azioni d'attacco degne di nota
affidando tutto all'estro di Romano ottimamente ingabbiato da un Kiss in
giornata di grazia.
Il primo spunto di cronaca lo regalavano così i biancorossi con
Martinelli che al 15' spezzava l'equilibrio con una conclusione dal
limite che si spegneva tuttavia ampiamente a lato.
Al 22' era invece Diop a prendere le misure con la porta dell'ex Di
Norscia incornando debolmente un corner di Di Donato tra le braccia
dell'estremo di casa.
La reazione del Castiglione si esauriva a pochi timidi tentativi
soprattutto su calcio piazzato con Cantagallo bravo ad anticipare in
tuffo l'intervento di un giocatore locale sul secondo palo su piazzato
di Romano.
La svolta dell'incontro si registrava intorno alla mezz'ora quando a
seguito di un'azione offensiva D'Alberto veniva steso in area
dall'ingenuo intervento in ritardo di un difensore di casa; rigore
ineccepibile che Pasta trasformava infilando angolato a mezza altezza.
La reazione dei padroni di casa era impalpabile ed anzi era il Penne a
mordersi le mani quando al 40' Ciarcelluti ricevuta palla in area da un
ottimo filtrante di Di Donato a tu per tu con Di Norscia calciava
debolmente tra le braccia del portiere.
Al rientro dagli spogliatoi l'inerzia dell'incontro non cambiava: dopo
due minuti ci provava Martinelli con una conclusione dal limite bloccata
a terra da Di Norscia, quindi in tre minuti i biancorossi piazzavano
l'uno-due letale; al 12' D'Alberto calciava una punizione dalla
trequarti, sul secondo palo spuntava la testa del "lungo" Diop che con
precisione chirurgica infilava l'estremo di casa sul palo opposto.
Al 15' il Penne calava il tris con un'azione simile alla precedente: un
altro calcio piazzato trovava Pasta pronto a fare da sponda di testa sul
secondo palo, sulla sfera si avventava Kiss che, sempre di testa,
infilava l'incolpevole Di Norscia.
I biancorossi sembravano controllare agevolmente le operazioni quando al
20' un ingenuo fallo di Cretarola veniva sanzionato dal direttore di
gara col giusto cartellino giallo e per il terzino pennese, già ammonito
nel primo tempo, era doccia anticipata.
Il match così cambiava improvvisamente rotta con i padroni di casa alla
ricerca della disperata rimonta ed il Penne che pagava l'eccessiva
timorosità.
Una pressione pressochè costante quella dei biancazzurri che si
concretizzava nelle due reti segnate nelle uniche due occasioni utili.
Un errore di piazzamento della difesa permetteva così al 29' al
neo-entrato Trequadrini di ritrovarsi un buon pallone in area; l'esterno
locale era così libero di controllare palla e di piazzarla di piatto
nell'angolino sinistro della porta difesa da Cantagallo.
Cantagallo che non era poi esente da colpe al 34' quando un cross sul
secondo palo destinato sul fondo vedeva il mancato intervento del
portiere pennese ed, al contrario, l'ottimo inserimento di Pirozzi che
praticamente dalla linea di fondo riusciva di testa ad indirizzare in
porta la palla del 2-3.
Il finale era quindi un continuo assalto dei padroni di casa contro un
Penne che, fatta la frittata, giocava senza la necessaria tranquillità.
Malgrado la continua pressione i padroni di casa non riuscivano a farsi
trovare sotto porta e dopo cinque minuti di recupero i biancorossi
potevano così festeggiare una vittoria meritata anche se troppo sofferta
per come si era messa la partita.
Il successo porta così i biancorossi a due punti di distanza dalla vetta
nonostante la classifica a questo punto del campionato non serva
praticamente a nulla.
Di certo rimangono i tre punti e la prestazione superlativa di una
squadra che, in parità numerica, ha saputo mettere costantemente sotto
un avversario che si presentava al match da capolista.
Segnali confortanti per il futuro di una squadra che lotta su ogni
pallone e che, con maggiore scaltrezza e tranquillità, potrà continuare a
dare soddisfazioni ai tifosi che sembrano tralaltro aumentare gara dopo
gara.
CASTIGLIONE VALFINO-PENNE 2-3 (0-1) - 22/09/2013
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Alluviani, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone,
Martinelli (34'st De Fabritiis), D'Alberto, Pasta (47'st Iannacci), Di
Donato (24'st Melito A). Allenatore: Di Teodoro (Castellano
squalificato).
Arbitro: Di Cicco di Lanciano
Reti: 33'pt rig.Pasta (Penne), 12'st Diop (Penne), 15'st Kiss (Penne),
29'st Trequadrini (Castiglione), 34'st Pirozzi (Castiglione)
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