Le squadre abruzzesi di serie D sono contrarie a un ulteriore
slittamento dell'inizio del campionato. L'idea è stata paventata
durante il corso di una delle assemblee di zona organizzate dal Comitato
interregionale e sarà discussa nel corso della prossima riunione
del direttivo, in programma mercoledì 6 settembre. Un primo rinvio c'è
già stato e, ad oggi, la prima di campionato è fissata per il 17
settembre. Ma l'incertezza per i ricorsi di quattro società escluse
dalla serie D e i paventati tempi lunghi hanno fatto sì che emergesse
la possibilità di un ulteriore posticipo al primo ottobre. «Noi nel
corso della riunione alla quale partecipato», ha detto il ds della
Valle del Giovenco Sandro Federico, «abbiamo detto che vogliamo giocare
subito. Ma mi rendo conto che diverse società vorrebbero ritardare
ulteriormente, anche per motivi di opportunità. Il discorso, però, è
diverso: c'erano delle date e su quelle ci siamo basati tutti. Adesso
non si può stravolgere il lavoro svolto».
«Anch'io sono contrario a
un ulteriore rinvio», il pensiero di Attilio Piccioni, tecnico della
Santegidiese, «il ritardo è già di per sè pesante. Se ne verrà
aggiunto un altro ecco che sorgerebbero grossi problemi sia a
livello di preparazione atletica che mentale. Facciamo tornei e
amichevoli, ma il campionato è un'altra cosa. Come ce li portiamo i
giocatori al primo ottobre?».
Sulla stessa lunghezza d'onda
Roberto Marcangeli, allenatore del Penne che a giorni potrebbe
ufficializzare gli ingaggi del portiere Soccio e del centrocampista
Piccolo. «Il 17 settembre va bene. Altre due settimane di stop
sarebbero davvero un problema. Così facendo verrebbero penalizzate
quelle società organizzate che sono partite per tempo secondo il
programma ufficiale della Lnd».
«Io non entro nel merito delle
motivazioni che potrebbero spingere la Lnd a posticipare l'inizio del
campionato», ha detto Marcello Di Giuseppe, dirigente della Rc
Angolana, «ma così facendo verrebbero danneggiate quelle squadre
che si sono organizzate per tempo. Ci sarebbero turni infrasettimanali e
verrebbero premiate quelle società che hanno una rosa ampia e
possono permettersi il turnover».
«Da un ulteriore rinvio potrebbe
trarre vantaggio solo chi è partito in ritardo», sostiene Domenico
Di Pietro, tecnico del Morro d'Oro, «io vorrei iniziare il 17
settembre. E' dura aspettare fino al primo ottobre».
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