lunedì 6 luglio 2015

30/08/2006: Le abruzzesi contrarie a un ulteriore rinvio della partenza al primo ottobre

Le squadre abruzzesi di serie D sono contrarie a un ulteriore slittamento dell'inizio del campionato. L'idea è stata paventata durante il corso di una delle assemblee di zona organizzate dal Comitato interregionale e sarà discussa nel corso della prossima riunione del direttivo, in programma mercoledì 6 settembre. Un primo rinvio c'è già stato e, ad oggi, la prima di campionato è fissata per il 17 settembre. Ma l'incertezza per i ricorsi di quattro società escluse dalla serie D e i paventati tempi lunghi hanno fatto sì che emergesse la possibilità di un ulteriore posticipo al primo ottobre. «Noi nel corso della riunione alla quale partecipato», ha detto il ds della Valle del Giovenco Sandro Federico, «abbiamo detto che vogliamo giocare subito. Ma mi rendo conto che diverse società vorrebbero ritardare ulteriormente, anche per motivi di opportunità. Il discorso, però, è diverso: c'erano delle date e su quelle ci siamo basati tutti. Adesso non si può stravolgere il lavoro svolto».
«Anch'io sono contrario a un ulteriore rinvio», il pensiero di Attilio Piccioni, tecnico della Santegidiese, «il ritardo è già di per sè pesante. Se ne verrà aggiunto un altro ecco che sorgerebbero grossi problemi sia a livello di preparazione atletica che mentale. Facciamo tornei e amichevoli, ma il campionato è un'altra cosa. Come ce li portiamo i giocatori al primo ottobre?».
Sulla stessa lunghezza d'onda Roberto Marcangeli, allenatore del Penne che a giorni potrebbe ufficializzare gli ingaggi del portiere Soccio e del centrocampista Piccolo. «Il 17 settembre va bene. Altre due settimane di stop sarebbero davvero un problema. Così facendo verrebbero penalizzate quelle società organizzate che sono partite per tempo secondo il programma ufficiale della Lnd».
«Io non entro nel merito delle motivazioni che potrebbero spingere la Lnd a posticipare l'inizio del campionato», ha detto Marcello Di Giuseppe, dirigente della Rc Angolana, «ma così facendo verrebbero danneggiate quelle squadre che si sono organizzate per tempo. Ci sarebbero turni infrasettimanali e verrebbero premiate quelle società che hanno una rosa ampia e possono permettersi il turnover».
«Da un ulteriore rinvio potrebbe trarre vantaggio solo chi è partito in ritardo», sostiene Domenico Di Pietro, tecnico del Morro d'Oro, «io vorrei iniziare il 17 settembre. E' dura aspettare fino al primo ottobre».

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