Q uasi quattro mesi di astinenza, poi finalmente la vittoria nello
scontro salvezza contro il fanalino di coda Cattolica. Dopo 16
partite, ecco il Penne, penultimo in classifica, che ritrova il sorriso
in coincidenza con il ritorno in campo degli attaccanti Contini e
Nunziato che, guarda caso, firmano la vittoria (l'ultima con la
Sangiustese in casa l'8 ottobre scorso). Tornano a sperare, quindi,
i biancorossi. E Roberto Contini suona la carica. «Io sono fiducioso»,
sostiene l'attaccante vestino salito a quota 7 nella classifica
marcatori, «quella di domenica può essere la vittoria in grado di
sbloccarci. Adesso ci siamo tutti, manca solo Antic. Sarà importante
fare bene a Monte San Giusto in modo da avere una certa continuità
di risultati». Nonostante gli otto risultati utili consecutivi,
il Morro d'Oro staziona ancora in zona play out. E domenica
giocherà il derby casalingo contro la Rc Angolana. «Purtroppo, non
riusciamo a compiere il salto di qualità in classifica», sostiene il
tecnico biancorosso Domenico Di Pietro, «e, a mio avviso, a livello
di gioco espresso la squadra lo meriterebbe. Domenica a Centobuchi
abbiamo dovuto fare i conti con l'agonismo dei marchigiani. Che, in
avvio, hanno riempito di calci il nostro Sparacio (capocannoniere del
girone, ndr) senza che l'arbitro intervenisse con i cartellini
gialli. Che al contrario ha mostrato con frequenza ai nostri».
Nessuna
novità in vetta alla classifica del girone F della serie D. La Valle
del Giovenco, grazie al 15º risultato utile di fila, continua a
menare le danze. E domenica dovrà sostenere un banco di prova probante, a
Grottammare. «Abbiamo un trittico di gare (Grottammare fuori, Fano
in casa, forse in tv, e Tolentino in trasferta, ndr) fondamentale
per il nostro futuro», sostiene il ds gialloverde Sandro Federico.
La
Rc Angolana convive con il problema del gol. Da due gare non va a
segno: una bella grana per il tecnico Augusto Gentilini. Che domenica ha
fatto esordire la punta Chiaiese e che nei prossimi giorni
potrebbe avere a disposizione Nicola Collodet, attaccante classe 1988
della Massese, e l'esterno offensivo Bevilacqua, ex Giulianova. I
nerazzurri stanno pagando l'infortunio di Parmigiani e l'esclusione
dalla rosa di Rossi Finarelli.
Una boccata d'ossigeno, invece, per
la Santegidiese, quarta in classifica a un punto dalle seconde Fano
e Real Montecchio. Il successo a spese dell'Avezzano spazza tutti i
mugugni e rasserena un ambiente caloroso come pochi in serie D.
«Era importante vincere, e ce l'abbiamo fatta nonostante i problemi con
i vari infortuni», il commento di Attilio Piccioni. «Abbiamo fatto
la partita che dovevamo, non eccelsa sul piano del gioco, ma
agonisticamente valida e con tanta concentrazione». Domenica dovrebbero
mancare anche Scaramazza e Buonocore, squalificati, nella trasferta
sul campo del fanalino di coda Cattolica. «La classica partita in cui
noi abbiamo tutto da perdere», sostiene Piccioni. «Resta la
soddisfazione di essere quarti dopo 20 gare, ovvero lì dove la
Santegidiese non era mai arrivata prima».
L'Avezzano, invece, si
lecca le ferite del derby. «Dobbiamo arrivare a toccare la quota
salvezza il prima possibile», il pensiero di Bruno De Nicola, il ds
biancoverde. «E' il caso di non farsi prendere da facili illusioni e
badare al sodo». Domenica allo stadio Dei Marsi arriverà la
Cagliese. Non ci sarà il mediano Fuoco, squalificato.
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