PENNE - E’ un prodotto del vivaio del Penne.
Antonio Palmarini, diciannove anni a giugno, è stato selezionato dalla nazionale under 18.
Una convocazione che nemmeno lui, un centrocampista di razza, se l’aspettava.
Vive a Collecorvino e oggi è considerato uno dei pezzi fondamentali della formazione di Andrea Camplone, essendo un fuoriquota.
«E’ stata una sorpresa, non ci credevo quando mi hanno comunicato la notizia», dice il giovane Palmarini. «Purtroppo quest’anno ho giocato poco, problemi fisici mi hanno fatto saltare alcune partite fondamentali. Già dallo scorso anno gli osservatori mi avevano contattato e qualche giorno fa è arrivata la convocazione. Sono felice, diciamo che è un premio al mio impegno. Col Penne», aggiunge Antonio Palmarini, «sto disputando un buon campionato e sono contento. Purtroppo, abbiamo perso punti preziosi durante il girone di andata, ma nulla ancora è perso». Il Penne ha un vivaio eccellente, composto da 300 ragazzi, che iniziano con la scuola calcio dove validi istruttori federali insegnano a giocare e poi, per alcuni di loro, si aprono le porte delle prima squadra. Tutto questo è capitato a Palmarini: «Giocare in Nazionale è una vetrina. Voglio sfruttare questa occasione: certo, il mio sogno è diventare professionista e calcare campi prestigiosi. Non voglio fermarmi qui», conclude Antonio Palmarini.
La nazionale under 18 giocherà due amichevoli: una con la nazionale inglese e l’altra con le giovanili del Derby Country. Palmarini partirà lunedì mattina da Pescara e nel pomeriggio si radunerà con gli altri giocatori a Malpensa dove inizierà la sua avventura con la maglia azzurra. Antonio Palmarini è l’unico giocatore abruzzese ad essere stato selezionato. Un’esperienza interessante che aiuterà il giovane a maturarsi.
Antonio Palmarini, diciannove anni a giugno, è stato selezionato dalla nazionale under 18.
Una convocazione che nemmeno lui, un centrocampista di razza, se l’aspettava.
Vive a Collecorvino e oggi è considerato uno dei pezzi fondamentali della formazione di Andrea Camplone, essendo un fuoriquota.
«E’ stata una sorpresa, non ci credevo quando mi hanno comunicato la notizia», dice il giovane Palmarini. «Purtroppo quest’anno ho giocato poco, problemi fisici mi hanno fatto saltare alcune partite fondamentali. Già dallo scorso anno gli osservatori mi avevano contattato e qualche giorno fa è arrivata la convocazione. Sono felice, diciamo che è un premio al mio impegno. Col Penne», aggiunge Antonio Palmarini, «sto disputando un buon campionato e sono contento. Purtroppo, abbiamo perso punti preziosi durante il girone di andata, ma nulla ancora è perso». Il Penne ha un vivaio eccellente, composto da 300 ragazzi, che iniziano con la scuola calcio dove validi istruttori federali insegnano a giocare e poi, per alcuni di loro, si aprono le porte delle prima squadra. Tutto questo è capitato a Palmarini: «Giocare in Nazionale è una vetrina. Voglio sfruttare questa occasione: certo, il mio sogno è diventare professionista e calcare campi prestigiosi. Non voglio fermarmi qui», conclude Antonio Palmarini.
La nazionale under 18 giocherà due amichevoli: una con la nazionale inglese e l’altra con le giovanili del Derby Country. Palmarini partirà lunedì mattina da Pescara e nel pomeriggio si radunerà con gli altri giocatori a Malpensa dove inizierà la sua avventura con la maglia azzurra. Antonio Palmarini è l’unico giocatore abruzzese ad essere stato selezionato. Un’esperienza interessante che aiuterà il giovane a maturarsi.
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