LUCO DEI MARSI - La miglior risposta alle ingiustizie alla fine la da il campo; il Penne così espugna Luco dei Marsi, torna a vincere, stacca di ulteriori due punti l'ultimo posto e riavvicina tutte le dirette concorrenti al termine di una gara "pazza" in cui i biancorossi per ottantacinque minuti dominano, vanno sul 3-0 ma nel finale si complicano inevitabilmente la vita con i marsicani che, fino a quel momento inesistenti, riaprono la gara grazie ad un penalty di Moro ed al solito "tiro della domenica" di Ciaprini che azzecca il gran gol con un tiro di esterno all'angolo.
Un risultato che sta già stretto così ai biancorossi, perfetti per larghi tratti della gara, a suon di giocate e circolazione veloce di palla che ha messo in continuazione alle corde un avversario parso in bambola specie nel primo tempo.
Certo nel finale è subentrata anche un pò di paura, specie dopo la decisione del direttore di gara di espellere direttamente Sfamurri reo di un fallo di certo evitabile, ma di sicuro non da espulsione, ed è un peccato visto che fino a quel momento l'arbitraggio era stato equo anche considerato il rigore sembrato giusto per i padroni di casa.
Di Pietro, come noto, rinunciava agli squalificati La Barba, Pasta e Pierri; con Di Norscia tra i pali la difesa era completata da Andreoli e Petrucci sugli esterni, Di Fabio e Di Febo centrali. A centrocampo Granata, De Collibus e Sacripante con Galiffa a suggerire per Panico e Improta.
I padroni di casa guidati in panchina dall'ex Torti devono invece rinunciare al solo Venditti appiedato dal giudice sportivo, con Moro ad agire come riferimento avanzato e l'ex Avezzano e Teramo D'Aprile a dirigere i giochi a centrocampo.
Dopo i primi minuti di studio è subito il Penne a prendere di sorpresa i padroni di casa; a suon di fraseggi e giocate apprezzabili i biancorossi creano gioco mettendo alle corde un Luco che sembra quasi frastornato.
E così il vantaggio è la logica risultante, ed arriva grazie ad un grandissimo gol di Improta che raccoglie un invito di Galiffa su punizione incornando in rete in maniera imparabile la palla del vantaggio al 14'.
Il Penne è galvanizzato, i marsicani non reagiscono e così sono sempre gli uomini di Di Pietro ad imporre il proprio gioco. Passano così appena cinque minuti ed arriva il raddoppio grazie ad una prodezza di Panico che dalla sinistra si accentra, punta un avversario fintando il dribbling e concludendo con una rasoiata perfetta sul secondo palo che batte sulla parte interna del palo prima di terminare in rete, 2-0 e risultato già quasi in cassaforte.
L'Angizia infatti è incapace di reagire e spesso va in confusione, tanto che gli uomini di Torti sembrano più badare a non commettere errori nelle retrovie che cercare di raddrizzare una gara già quasi compromessa, malgrado la buona volontà del centravanti Moro incapace di trovare supporto dai compagni di squadra.
E' ancora il Penne così a farsi vedere in un paio di occasioni con Improta e De Collibus le cui conclusioni sono però deboli e facili prede per l'estremo di casa con il Luco dal canto suo incapace di impensierire minimamente l'estremo Di Norscia chiamato solo ad interventi di ordinaria amministrazione.
Al rientro dagli spogliatoi l'andazzo non cambia, se non che il Penne bada più alla fase difensiva rispetto alla prima frazione cercando di colpire in contropiede.
La gara è così totalmente anestetizzata, il Penne tiene palla mentre il Luco confusionario non riesce a creare gioco.
Al 25' arriva così il tris che porta di nuovo la griffe di Mirko Di Fabio al terzo gol in due gare; punizione di Galiffa dalla sinistra, ottimo l'inserimento del centrale difensivo pennese che sceglie al meglio il tempo e di testa infila l'estremo locale per il 3-0 che porta in delirio i tifosi vestini di fronte ad un pubblico locale letteralmente ammutito.
Eppure nel finale succede di tutto ed incredibilmente il Luco torna in partita; la prima rete arriva al 40' quando una conclusione dal limite è rimpallata dalla difesa pennese e l'arbitro senza indugi indica il dischetto del rigore, decisione questa da rivedere visto che a velocità normale non si riesce a capire se il tocco di mani ci sia stato o meno; fatto sta che dagli undici metri Moro sigla il gol della bandiera accolto senza grossi entusiasmi dai locali.
Ma il calcio, si sa, è strano specie quando a giocare c'è il Penne; fatto sta che pochi secondi dopo la rete dei marsicani il neo-entrato Sfamurri entra in maniera dura su un avversario. Un fallo di certo evitabile ma assolutamente non da rosso, non dello stesso avviso l'arbitro che espelle il centrocampista pennese. Un'espulsione ininfluente per carità, ma che ha infastidito un pò troppo visto che trattasi dell'ennesimo provvedimento esagerato nei nostri confronti.
Eppure sembra che nulla riesca a strappare una vittoria sacrosanta dei biancorossi se non l'ennesima "prodezza" settimanale degli avversari di turno, con Ciaprini che al 90' recupera un pallone vagante in area concludendolo con un tiro perfetto all'angolo alla sinistra di un incolpevole Di Norscia.
Sindrome da Penne con ogni probabilità la chiameranno, ma quantomeno di certo nell'occasione i locali favoriti dalle due fiammate finali senza un gioco ben preciso provano un forcing che risulta comunque inutile.
Vittoria meritatissima e risultato stretto per quello visto in campo. Si sa che contano solo i tre punti che sono arrivati, che permettono di allontanare ulteriormente l'ultimo posto e di recuperare tre punti su Montorio, San Nicola Sulmona, Rosetana e Guardiagrele, due punti sullo Sporting Scalo in attesa di giocarvi domenica, e scusate se è poco!
ANGIZIA LUCO-PENNE 2-3 (0-2) - 21/02/2010
ANGIZIA LUCO: Biancone, Micozzi, Buschi, D'Aprile (11'st Angelini), Villa, Ciaprini, Cuccurullo (1'st Chiarilli), Fanti, De Carolis, Cannatelli (1'st Tiberi), Moro. A disposizione: Tranquilli, Barbonetti, Viscogliosi, Berardi. Allenatore: Torti
PENNE: Di Norscia, Petrucci, Andreoli, Granata, Di Fabio, Di Febo, De Collibus, Sacripante (33'st Fasciani), Improta (45'st Ferrante), Galiffa (34'st Sfamurri), Panico. A disposizione: D'Agostino, Rossi, Granchelli. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: Giuliani di Teramo
Reti: 14'pt Improta (P), 19'pt Panico (P), 25'st Di Fabio (P), 44'st rig.Moro (A), 46'st Ciaprini (A)
Un risultato che sta già stretto così ai biancorossi, perfetti per larghi tratti della gara, a suon di giocate e circolazione veloce di palla che ha messo in continuazione alle corde un avversario parso in bambola specie nel primo tempo.
Certo nel finale è subentrata anche un pò di paura, specie dopo la decisione del direttore di gara di espellere direttamente Sfamurri reo di un fallo di certo evitabile, ma di sicuro non da espulsione, ed è un peccato visto che fino a quel momento l'arbitraggio era stato equo anche considerato il rigore sembrato giusto per i padroni di casa.
Di Pietro, come noto, rinunciava agli squalificati La Barba, Pasta e Pierri; con Di Norscia tra i pali la difesa era completata da Andreoli e Petrucci sugli esterni, Di Fabio e Di Febo centrali. A centrocampo Granata, De Collibus e Sacripante con Galiffa a suggerire per Panico e Improta.
I padroni di casa guidati in panchina dall'ex Torti devono invece rinunciare al solo Venditti appiedato dal giudice sportivo, con Moro ad agire come riferimento avanzato e l'ex Avezzano e Teramo D'Aprile a dirigere i giochi a centrocampo.
Dopo i primi minuti di studio è subito il Penne a prendere di sorpresa i padroni di casa; a suon di fraseggi e giocate apprezzabili i biancorossi creano gioco mettendo alle corde un Luco che sembra quasi frastornato.
E così il vantaggio è la logica risultante, ed arriva grazie ad un grandissimo gol di Improta che raccoglie un invito di Galiffa su punizione incornando in rete in maniera imparabile la palla del vantaggio al 14'.
Il Penne è galvanizzato, i marsicani non reagiscono e così sono sempre gli uomini di Di Pietro ad imporre il proprio gioco. Passano così appena cinque minuti ed arriva il raddoppio grazie ad una prodezza di Panico che dalla sinistra si accentra, punta un avversario fintando il dribbling e concludendo con una rasoiata perfetta sul secondo palo che batte sulla parte interna del palo prima di terminare in rete, 2-0 e risultato già quasi in cassaforte.
L'Angizia infatti è incapace di reagire e spesso va in confusione, tanto che gli uomini di Torti sembrano più badare a non commettere errori nelle retrovie che cercare di raddrizzare una gara già quasi compromessa, malgrado la buona volontà del centravanti Moro incapace di trovare supporto dai compagni di squadra.
E' ancora il Penne così a farsi vedere in un paio di occasioni con Improta e De Collibus le cui conclusioni sono però deboli e facili prede per l'estremo di casa con il Luco dal canto suo incapace di impensierire minimamente l'estremo Di Norscia chiamato solo ad interventi di ordinaria amministrazione.
Al rientro dagli spogliatoi l'andazzo non cambia, se non che il Penne bada più alla fase difensiva rispetto alla prima frazione cercando di colpire in contropiede.
La gara è così totalmente anestetizzata, il Penne tiene palla mentre il Luco confusionario non riesce a creare gioco.
Al 25' arriva così il tris che porta di nuovo la griffe di Mirko Di Fabio al terzo gol in due gare; punizione di Galiffa dalla sinistra, ottimo l'inserimento del centrale difensivo pennese che sceglie al meglio il tempo e di testa infila l'estremo locale per il 3-0 che porta in delirio i tifosi vestini di fronte ad un pubblico locale letteralmente ammutito.
Eppure nel finale succede di tutto ed incredibilmente il Luco torna in partita; la prima rete arriva al 40' quando una conclusione dal limite è rimpallata dalla difesa pennese e l'arbitro senza indugi indica il dischetto del rigore, decisione questa da rivedere visto che a velocità normale non si riesce a capire se il tocco di mani ci sia stato o meno; fatto sta che dagli undici metri Moro sigla il gol della bandiera accolto senza grossi entusiasmi dai locali.
Ma il calcio, si sa, è strano specie quando a giocare c'è il Penne; fatto sta che pochi secondi dopo la rete dei marsicani il neo-entrato Sfamurri entra in maniera dura su un avversario. Un fallo di certo evitabile ma assolutamente non da rosso, non dello stesso avviso l'arbitro che espelle il centrocampista pennese. Un'espulsione ininfluente per carità, ma che ha infastidito un pò troppo visto che trattasi dell'ennesimo provvedimento esagerato nei nostri confronti.
Eppure sembra che nulla riesca a strappare una vittoria sacrosanta dei biancorossi se non l'ennesima "prodezza" settimanale degli avversari di turno, con Ciaprini che al 90' recupera un pallone vagante in area concludendolo con un tiro perfetto all'angolo alla sinistra di un incolpevole Di Norscia.
Sindrome da Penne con ogni probabilità la chiameranno, ma quantomeno di certo nell'occasione i locali favoriti dalle due fiammate finali senza un gioco ben preciso provano un forcing che risulta comunque inutile.
Vittoria meritatissima e risultato stretto per quello visto in campo. Si sa che contano solo i tre punti che sono arrivati, che permettono di allontanare ulteriormente l'ultimo posto e di recuperare tre punti su Montorio, San Nicola Sulmona, Rosetana e Guardiagrele, due punti sullo Sporting Scalo in attesa di giocarvi domenica, e scusate se è poco!
ANGIZIA LUCO-PENNE 2-3 (0-2) - 21/02/2010
ANGIZIA LUCO: Biancone, Micozzi, Buschi, D'Aprile (11'st Angelini), Villa, Ciaprini, Cuccurullo (1'st Chiarilli), Fanti, De Carolis, Cannatelli (1'st Tiberi), Moro. A disposizione: Tranquilli, Barbonetti, Viscogliosi, Berardi. Allenatore: Torti
PENNE: Di Norscia, Petrucci, Andreoli, Granata, Di Fabio, Di Febo, De Collibus, Sacripante (33'st Fasciani), Improta (45'st Ferrante), Galiffa (34'st Sfamurri), Panico. A disposizione: D'Agostino, Rossi, Granchelli. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: Giuliani di Teramo
Reti: 14'pt Improta (P), 19'pt Panico (P), 25'st Di Fabio (P), 44'st rig.Moro (A), 46'st Ciaprini (A)
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