TERAMO - Il Penne cade anche a San Nicolò sotto i colpi degli scatenati ex Parmigiani e Lalli (doppiette) facendosi ancora del male con le proprie mani al termine di una gara che sembra riproporre quasi fedelmente il copione delle ultime sconfitte. Rammarichi (tanti) ed ingenuità al termine di una gara condizionata da un episodio chiave al termine del primo tempo che finisce per pregiudicare quanto di buono fatto nella prima parte.
In parole povere è bastato il secondo gol dei sannicolesi per chiudere anzitempo il match: mancano pochi secondi al termine della prima frazione sul risultato di 1-1 (vantaggio di Parmigiani e pari di Granata), un lancio perfetto da centrocampo libera sulla destra Petronio che salta Fasciani il quale ingenuamente si aggrappa platealmente all'esterno teramano che appena entrato in area cade a terra; calcio di rigore e secondo giallo per il terzino biancorosso (ammonito pochi minuti prima), rigore di Lalli, 2-1 e Penne in inferiorità numerica che su un campo come quello di Teramo largo e con erba sintetica significa quasi aver subìto un'altra rete. E infatti nella ripresa i biancorossi sono costretti a pressare mentre il San Nicolò pieno di palleggiatori ha vita facile; arriva così il terzo sigillo dei biancazzurri, quindi nel finale il moto d'orgoglio con la rete del 3-2 siglata da Improta che realizza un rigore sacrosanto, l'assalto finale che porta all'occasionissima del 3-3 con Pierri (ma il guardalinee aveva giò bloccato il gioco per presunto fuorigioco) e proprio pochi istanti prima del triplice fischio finale la prodezza di Lalli che da 40 metri vede La Barba fuori dai pali e lo beffa con un pallonetto da antologia che infligge una punizione forse troppo pesante agli uomini di Di Pietro.
Se si considera poi quello che è successo ad inizio gara, si acuiscono le perplessità su come questo Penne per larghi tratti di gara dimostra di non essere inferiore a nessuno, ma gli avversari a differenza nostra la mettono dentro. Passano pochissimi minuti di gioco infatti e l'occasionissima è per i biancorossi che colgono una traversa senza che nessuno riesca a ribadire in rete, sul capovolgimento di fronte la beffa, azione identica traversa del San Nicolò ma Parmigiani è abile a mettere dentro la palla del vantaggio... Zero punti in due trasferte durissime potevano anche essere in un certo qual modo messi in preventivo, ma perdere in entrambe le occasioni in questo modo fa veramente male, ora domenica l'imperativo è mettersi alle spalle tutto e cercare in tutte le maniere di centrare i tre punti altrimenti evitare l'ultimo posto diventa davvero impresa titanica.
Passando ad analizzare la gara, mister Di Pietro opta per una coppia centrale difensiva formata da Ferrante (al rientro dopo la squalifica) e Di Febo, esterni Fasciani a sinistra e Della Marra a destra, centrocampo composto da Galiffa, Granata, Pierri e Di Campli con Panico e Improta in avanti, in panchina Di Fabio, si rivede finalmente anche Petrucci che nella ripresa farà il suo rientro in campo.
Il San Nicolò schiera tutti gli ex di turno: Feragalli al centro della difesa, Di Martile a destra ma soprattutto Parmigiani e Lalli in avanti che alla fine si riveleranno gli uomini-partita.
Già detto dei primi minuti, il Penne spreca il San Nicolò no, ulteriore beffa il fatto che le azioni sono praticamente quasi identiche, traversa ed errore per il Penne, traversa e gol per il San Nicolò con Parmigiani che sblocca.
Eppure il Penne non ha timori reverenziali e gioca a viso aperto, a suonare la carica è Panico che si ritrova un buon pallone al limite dell'area ma prova la botta al volo con palla che termina alta.
Dopo qualche minuto Galiffa mette al centro su punizione un buon pallone che però nessuno riesce a deviare verso la porta teramana.
Al 25' arriva però il pareggio: sempre su punizione la difesa di casa libera, il pallone è rilanciato in area con tre giocatori che si ritrovano a tu per tu con l'estremo locale, il più lesto di tutti è Granata che spinge in rete la palla del pari tra le proteste dei sannicolesi che reclamavano una posizione irregolare.
Ora la gara entra nel vivo, il San Nicolò ci prova con una punizione di Lalli che termina a lato non di molto ma con La Barba che controlla la traiettoria, dopo due minuti è invece il turno di Improta che prova a sbloccarsi con una conclusione dalla distanza che termina alta.
Al 39' è ottima l'azione del fuoriquota locale Di Paolantonio che raccoglie un buon pallone dal limite e fa partire una gran botta che scheggia l'incrocio dei pali.
Il Penne da comunque l'impressione di tenere il campo in una gara estremamente equilibrata eppure nel finale il già descritto errore che pregiudica il match. Il contatto tra Petronio e Fasciani sembra iniziare fuori area, il capitano biancazzurro è bravo però a entrare in area e cadere a terra sull'evidente trattenuta del difensore pennese. Calcio di rigore e secondo giallo ineccepibile, Penne in dieci e dagli undici metri Lalli calcia centralmente battendo La Barba e riportando in vantaggio i suoi.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne ci mette la volontà, i padroni di casa però sono evidentemente favoriti dalla situazione facendo valere le proprie doti di palleggio tenendo senza troppa apprensione il controllo della situazione.
Arriva così il 3-1: a propriziarlo è ancora uno scatenato Lalli che parte sul filo del fuorigioco entra prepotentemente in area ed appoggia al centro per Parmigiani che non ha difficoltà a porta sguarnita a spingere il pallone in rete.
Gara finita? Forse... il San Nicolò ha comunque in pugno la situazione, il Penne però con l'ingresso di Sfamurri e Petrucci sembra più propositivo. A cinque minuti dal termine proprio Sfamurri entra in area e viene atterrato nettamente da un difensore di casa; calcio di rigore che Improta realizza siglando il decimo centro stagionale e sbloccandosi dopo un periodo difficile.
Il 3-2 rinvigorisce ulteriormente il Penne che prova a stringere i tempi e nel finale potrebbe anche pareggiare quando un pallone lungo in area non viene preso da Improta, alle spalle arriva però Pierri che da buona posizione avrebbe l'occasionissima calciando a lato, il guardalinee però aveva precedentemente segnalato una posizione di off-side con l'arbitro che se ne accorge decretando la punizione solo al termine dell'azione.
Ma tutte le velleità sono chiuse al quarto minuto di recupero da un super Lalli. Da antologia il suo pallonetto da 40 metri con una squadra tutta votata all'attacco e con La Barba fuori dai pali; la conclusione è assolutamente perfetta con palla che rimbalza a pochi passi dalla linea di porta infilandosi in rete. 4-2 e triplice fischio immediato del direttore di gara.
Ancora una volta gli episodi hanno complicato in maniera irreversibile il match, certo che questo Penne in queste occasioni ci mette del suo, e regalare vantaggio e superiorità numerica ad una squadra come il San Nicolò e soprattutto in queste condizioni è un lusso che una squadra che vuole salvarsi non può assolutamente permettersi.
Ora bisognerà cancellare quanto prima questo doppio passo falso e riprendere a lavorare sodo in vista della gara di domenica contro il San Nicola Sulmona che sembra essere un treno decisivo in vista del futuro.
Prima dunque bisognerà evitare l'ultimo posto poi - e il Guardiagrele di due anni fa insegna - si può pensare alla salvezza.
SAN NICOLO'-PENNE 4-2 (2-1) - 10/01/2010
SAN NICOLO': Marrangoni, Di Martile, Mannocchi, Natali, Bagnara, Scipioni, Petronio, Di Sante, Parmigiani, Lalli, Di Paolantonio (38'st Ferrilli). A disposizione: Bacciaglia, Feragalli, Olivieri, Tosi, Di Sabatino, Schiavoni. Allenatore: De Vico
PENNE: La Barba, Della Marra (25'st Petrucci), Fasciani, Granata, Ferrante, Di Febo, Di Campli (30'pt De Collibus), Pierri, Improta, Galiffa, Panico (20'st Sfamurri). A disposizione: Di Norscia, Sacripante, Di Fabio, Pasta. Allenatore: M.Di Pietro
Arbitro: Biase di Vasto
Reti: 4'pt Parmigiani (S), 24'pt Granata (P), 45'pt rig.Lalli (S), 10'st Parmigiani (S), 40'st Improta (P), 48'st Lalli (S)
Note: espulso Fasciani al 45'pt per somma di ammonizioni, ammoniti Natali e Sfamurri
In parole povere è bastato il secondo gol dei sannicolesi per chiudere anzitempo il match: mancano pochi secondi al termine della prima frazione sul risultato di 1-1 (vantaggio di Parmigiani e pari di Granata), un lancio perfetto da centrocampo libera sulla destra Petronio che salta Fasciani il quale ingenuamente si aggrappa platealmente all'esterno teramano che appena entrato in area cade a terra; calcio di rigore e secondo giallo per il terzino biancorosso (ammonito pochi minuti prima), rigore di Lalli, 2-1 e Penne in inferiorità numerica che su un campo come quello di Teramo largo e con erba sintetica significa quasi aver subìto un'altra rete. E infatti nella ripresa i biancorossi sono costretti a pressare mentre il San Nicolò pieno di palleggiatori ha vita facile; arriva così il terzo sigillo dei biancazzurri, quindi nel finale il moto d'orgoglio con la rete del 3-2 siglata da Improta che realizza un rigore sacrosanto, l'assalto finale che porta all'occasionissima del 3-3 con Pierri (ma il guardalinee aveva giò bloccato il gioco per presunto fuorigioco) e proprio pochi istanti prima del triplice fischio finale la prodezza di Lalli che da 40 metri vede La Barba fuori dai pali e lo beffa con un pallonetto da antologia che infligge una punizione forse troppo pesante agli uomini di Di Pietro.
Se si considera poi quello che è successo ad inizio gara, si acuiscono le perplessità su come questo Penne per larghi tratti di gara dimostra di non essere inferiore a nessuno, ma gli avversari a differenza nostra la mettono dentro. Passano pochissimi minuti di gioco infatti e l'occasionissima è per i biancorossi che colgono una traversa senza che nessuno riesca a ribadire in rete, sul capovolgimento di fronte la beffa, azione identica traversa del San Nicolò ma Parmigiani è abile a mettere dentro la palla del vantaggio... Zero punti in due trasferte durissime potevano anche essere in un certo qual modo messi in preventivo, ma perdere in entrambe le occasioni in questo modo fa veramente male, ora domenica l'imperativo è mettersi alle spalle tutto e cercare in tutte le maniere di centrare i tre punti altrimenti evitare l'ultimo posto diventa davvero impresa titanica.
Passando ad analizzare la gara, mister Di Pietro opta per una coppia centrale difensiva formata da Ferrante (al rientro dopo la squalifica) e Di Febo, esterni Fasciani a sinistra e Della Marra a destra, centrocampo composto da Galiffa, Granata, Pierri e Di Campli con Panico e Improta in avanti, in panchina Di Fabio, si rivede finalmente anche Petrucci che nella ripresa farà il suo rientro in campo.
Il San Nicolò schiera tutti gli ex di turno: Feragalli al centro della difesa, Di Martile a destra ma soprattutto Parmigiani e Lalli in avanti che alla fine si riveleranno gli uomini-partita.
Già detto dei primi minuti, il Penne spreca il San Nicolò no, ulteriore beffa il fatto che le azioni sono praticamente quasi identiche, traversa ed errore per il Penne, traversa e gol per il San Nicolò con Parmigiani che sblocca.
Eppure il Penne non ha timori reverenziali e gioca a viso aperto, a suonare la carica è Panico che si ritrova un buon pallone al limite dell'area ma prova la botta al volo con palla che termina alta.
Dopo qualche minuto Galiffa mette al centro su punizione un buon pallone che però nessuno riesce a deviare verso la porta teramana.
Al 25' arriva però il pareggio: sempre su punizione la difesa di casa libera, il pallone è rilanciato in area con tre giocatori che si ritrovano a tu per tu con l'estremo locale, il più lesto di tutti è Granata che spinge in rete la palla del pari tra le proteste dei sannicolesi che reclamavano una posizione irregolare.
Ora la gara entra nel vivo, il San Nicolò ci prova con una punizione di Lalli che termina a lato non di molto ma con La Barba che controlla la traiettoria, dopo due minuti è invece il turno di Improta che prova a sbloccarsi con una conclusione dalla distanza che termina alta.
Al 39' è ottima l'azione del fuoriquota locale Di Paolantonio che raccoglie un buon pallone dal limite e fa partire una gran botta che scheggia l'incrocio dei pali.
Il Penne da comunque l'impressione di tenere il campo in una gara estremamente equilibrata eppure nel finale il già descritto errore che pregiudica il match. Il contatto tra Petronio e Fasciani sembra iniziare fuori area, il capitano biancazzurro è bravo però a entrare in area e cadere a terra sull'evidente trattenuta del difensore pennese. Calcio di rigore e secondo giallo ineccepibile, Penne in dieci e dagli undici metri Lalli calcia centralmente battendo La Barba e riportando in vantaggio i suoi.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne ci mette la volontà, i padroni di casa però sono evidentemente favoriti dalla situazione facendo valere le proprie doti di palleggio tenendo senza troppa apprensione il controllo della situazione.
Arriva così il 3-1: a propriziarlo è ancora uno scatenato Lalli che parte sul filo del fuorigioco entra prepotentemente in area ed appoggia al centro per Parmigiani che non ha difficoltà a porta sguarnita a spingere il pallone in rete.
Gara finita? Forse... il San Nicolò ha comunque in pugno la situazione, il Penne però con l'ingresso di Sfamurri e Petrucci sembra più propositivo. A cinque minuti dal termine proprio Sfamurri entra in area e viene atterrato nettamente da un difensore di casa; calcio di rigore che Improta realizza siglando il decimo centro stagionale e sbloccandosi dopo un periodo difficile.
Il 3-2 rinvigorisce ulteriormente il Penne che prova a stringere i tempi e nel finale potrebbe anche pareggiare quando un pallone lungo in area non viene preso da Improta, alle spalle arriva però Pierri che da buona posizione avrebbe l'occasionissima calciando a lato, il guardalinee però aveva precedentemente segnalato una posizione di off-side con l'arbitro che se ne accorge decretando la punizione solo al termine dell'azione.
Ma tutte le velleità sono chiuse al quarto minuto di recupero da un super Lalli. Da antologia il suo pallonetto da 40 metri con una squadra tutta votata all'attacco e con La Barba fuori dai pali; la conclusione è assolutamente perfetta con palla che rimbalza a pochi passi dalla linea di porta infilandosi in rete. 4-2 e triplice fischio immediato del direttore di gara.
Ancora una volta gli episodi hanno complicato in maniera irreversibile il match, certo che questo Penne in queste occasioni ci mette del suo, e regalare vantaggio e superiorità numerica ad una squadra come il San Nicolò e soprattutto in queste condizioni è un lusso che una squadra che vuole salvarsi non può assolutamente permettersi.
Ora bisognerà cancellare quanto prima questo doppio passo falso e riprendere a lavorare sodo in vista della gara di domenica contro il San Nicola Sulmona che sembra essere un treno decisivo in vista del futuro.
Prima dunque bisognerà evitare l'ultimo posto poi - e il Guardiagrele di due anni fa insegna - si può pensare alla salvezza.
SAN NICOLO'-PENNE 4-2 (2-1) - 10/01/2010
SAN NICOLO': Marrangoni, Di Martile, Mannocchi, Natali, Bagnara, Scipioni, Petronio, Di Sante, Parmigiani, Lalli, Di Paolantonio (38'st Ferrilli). A disposizione: Bacciaglia, Feragalli, Olivieri, Tosi, Di Sabatino, Schiavoni. Allenatore: De Vico
PENNE: La Barba, Della Marra (25'st Petrucci), Fasciani, Granata, Ferrante, Di Febo, Di Campli (30'pt De Collibus), Pierri, Improta, Galiffa, Panico (20'st Sfamurri). A disposizione: Di Norscia, Sacripante, Di Fabio, Pasta. Allenatore: M.Di Pietro
Arbitro: Biase di Vasto
Reti: 4'pt Parmigiani (S), 24'pt Granata (P), 45'pt rig.Lalli (S), 10'st Parmigiani (S), 40'st Improta (P), 48'st Lalli (S)
Note: espulso Fasciani al 45'pt per somma di ammonizioni, ammoniti Natali e Sfamurri
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