LANCIANO - La terza sconfitta consecutiva vale al Penne l'ultimo posto solitario in classifica. L'amara realtà dei fatti è stata sotto gli occhi di tutti oggi in quel di Lanciano, un primo tempo semplicemente sconcertante in cui i biancorossi, incapaci di mettere in fila anche due passaggi, sono andati subito sotto alla prima azione e senza neanche aver la forza di reagire hanno subito il raddoppio proprio nel finale, poco prima dell'unica azione pericolosa con un tiro di D'Angelo terminato di un soffio a lato.
Piccoli segni di ripresa nel secondo tempo, se non altro con almeno un paio di palle-gol importanti su cui si è messo in mostra l'estremo frentano ma quando ormai la gara era già bella che andata, contro una Spal Lanciano tutt'altro che trascendentale che ha conquistato in tranquillità la vittoria senza assolutamente fare nulla.
Di Teodoro opta per un 4-3-3, ancora fuori Panico per infortunio, vanno in panchina Di Febo e Sacripante, in porta c'è Di Norscia (Taraborrelli in settimana si è accasato altrove); sei fuoriquota in campo dal primo minuto con Ferrante e Rossi centrali, Della Marra a destra, Fasciani a sinistra, De Collibus a centrocampo (insieme all'inconsistente Ajazi e Granata) con Pasta e D'Angelo larghi a cercare di supportare il solo Improta che per novanta minuti si dannerà l'anima nella speranza di vedere un pallone giocabile.
Chi si aspettava una reazione dopo le ultime due sconfitte perde le speranze dopo appena 6 minuti, tanto basta ai locali (squadra piena di individualità ma decisamente mediocre) per sbloccare il risultato: su un traversone dalla sinistra Di Norscia esce in maniera maldestra di pugno rimanendo fuori dai pali, al limite raccoglie palla Patricelli che ha tutto il tempo per aggiustarsi il pallone prendere la mira e beffare l'estremo pennese con un morbido pallonetto.
Per il resto del primo tempo il Penne è assolutamente incapace di imbastire una minima azione pericolosa mentre la Spal da l'impressione di gestire tranquillamente il match.
Al 43' arriva così il meritato raddoppio e questa volta è la difesa a fare la frittata: palla al limite per Pendenza (bravo giocatore ma di certo non propriamente un bomber), l'attaccante frentano spalle alla porta si aggiusta la sfera in palleggio e con una perfetta girata favorito dalla pressione inesistente della difesa biancorossa infila imparabilmente all'angolino Di Norscia.
Unico segnale di vita nella prima frazione arriva nel finale quando D'Angelo lavora un buon pallone e fa partire un destro potente che si spegne di un soffio alla sinistra del portiere locale fuori causa.
Nella ripresa come già detto si vede qualcosa di meglio, di certo è la Spal che abbassa i ritmi il Penne prova a tirare fuori un pò di orgoglio ma ormai sembra troppo tardi.
Quando anche si arriva in porta ci si mette anche l'estremo locale a evitare il peggio. Il neo-entrato Sfamurri, che sostituisce lo scandaloso Ajazi, entra in area ma sul più bello viene anticipato in corner; sugli sviluppi dello stesso spunta sul secondo palo Granata che riesce a girare in porta ma trova l'ottimo riflesso dell'estremo Massa che evita il peggio.
La seconda occasione la crea a metà frazione D'Angelo che non arriva per questione di millimetri su una palla vagante poi preda del portiere frentano in uscita.
Ultima occasione nel finale, a crearla è ancora D'Angelo che fa tutto da solo, conquista un pallone in area si gira e si presenta sul primo palo, la sua botta è però di nuovo preda dell'ottimo portiere locale che manda in corner.
Per il resto, al di fuori di queste occasioni create, si vede ben poco, la Spal può esultare conquistando tre punti d'oro che le permettono di scavalcare i biancorossi, peraltro superati anche dallo Sporting Scalo che battendo in casa l'Angizia condanna all'ultimo posto solitario il Penne.
Ora bisognerà a tutti costi intervenire sul mercato... tagliare qualche giocatore di troppo nei ruoli chiave e cercare di sostituirli nella maniera migliore possibile. L'andazzo preso nelle ultime gare è davvero sconcertante, oltre che problemi tecnici (di quelli tutti siamo consapevoli) ci sono soprattutto enormi problemi caratteriali. Se appena due settimane fa si era battuto con la grinta e la determinazione la Rosetana ora è stata fatta un'involuzione in tal senso davvero irreversibile.
SPAL LANCIANO-PENNE 2-0 (2-0) - 08/12/2009
Piccoli segni di ripresa nel secondo tempo, se non altro con almeno un paio di palle-gol importanti su cui si è messo in mostra l'estremo frentano ma quando ormai la gara era già bella che andata, contro una Spal Lanciano tutt'altro che trascendentale che ha conquistato in tranquillità la vittoria senza assolutamente fare nulla.
Di Teodoro opta per un 4-3-3, ancora fuori Panico per infortunio, vanno in panchina Di Febo e Sacripante, in porta c'è Di Norscia (Taraborrelli in settimana si è accasato altrove); sei fuoriquota in campo dal primo minuto con Ferrante e Rossi centrali, Della Marra a destra, Fasciani a sinistra, De Collibus a centrocampo (insieme all'inconsistente Ajazi e Granata) con Pasta e D'Angelo larghi a cercare di supportare il solo Improta che per novanta minuti si dannerà l'anima nella speranza di vedere un pallone giocabile.
Chi si aspettava una reazione dopo le ultime due sconfitte perde le speranze dopo appena 6 minuti, tanto basta ai locali (squadra piena di individualità ma decisamente mediocre) per sbloccare il risultato: su un traversone dalla sinistra Di Norscia esce in maniera maldestra di pugno rimanendo fuori dai pali, al limite raccoglie palla Patricelli che ha tutto il tempo per aggiustarsi il pallone prendere la mira e beffare l'estremo pennese con un morbido pallonetto.
Per il resto del primo tempo il Penne è assolutamente incapace di imbastire una minima azione pericolosa mentre la Spal da l'impressione di gestire tranquillamente il match.
Al 43' arriva così il meritato raddoppio e questa volta è la difesa a fare la frittata: palla al limite per Pendenza (bravo giocatore ma di certo non propriamente un bomber), l'attaccante frentano spalle alla porta si aggiusta la sfera in palleggio e con una perfetta girata favorito dalla pressione inesistente della difesa biancorossa infila imparabilmente all'angolino Di Norscia.
Unico segnale di vita nella prima frazione arriva nel finale quando D'Angelo lavora un buon pallone e fa partire un destro potente che si spegne di un soffio alla sinistra del portiere locale fuori causa.
Nella ripresa come già detto si vede qualcosa di meglio, di certo è la Spal che abbassa i ritmi il Penne prova a tirare fuori un pò di orgoglio ma ormai sembra troppo tardi.
Quando anche si arriva in porta ci si mette anche l'estremo locale a evitare il peggio. Il neo-entrato Sfamurri, che sostituisce lo scandaloso Ajazi, entra in area ma sul più bello viene anticipato in corner; sugli sviluppi dello stesso spunta sul secondo palo Granata che riesce a girare in porta ma trova l'ottimo riflesso dell'estremo Massa che evita il peggio.
La seconda occasione la crea a metà frazione D'Angelo che non arriva per questione di millimetri su una palla vagante poi preda del portiere frentano in uscita.
Ultima occasione nel finale, a crearla è ancora D'Angelo che fa tutto da solo, conquista un pallone in area si gira e si presenta sul primo palo, la sua botta è però di nuovo preda dell'ottimo portiere locale che manda in corner.
Per il resto, al di fuori di queste occasioni create, si vede ben poco, la Spal può esultare conquistando tre punti d'oro che le permettono di scavalcare i biancorossi, peraltro superati anche dallo Sporting Scalo che battendo in casa l'Angizia condanna all'ultimo posto solitario il Penne.
Ora bisognerà a tutti costi intervenire sul mercato... tagliare qualche giocatore di troppo nei ruoli chiave e cercare di sostituirli nella maniera migliore possibile. L'andazzo preso nelle ultime gare è davvero sconcertante, oltre che problemi tecnici (di quelli tutti siamo consapevoli) ci sono soprattutto enormi problemi caratteriali. Se appena due settimane fa si era battuto con la grinta e la determinazione la Rosetana ora è stata fatta un'involuzione in tal senso davvero irreversibile.
SPAL LANCIANO-PENNE 2-0 (2-0) - 08/12/2009
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