MOSCIANO SANT'ANGELO - Un brutto Penne cade con eccessiva facilità sul campo di un Mosciano mediocre, che col minimo sforzo porta a casa l'intera posta in palio senza difficoltà di sorta.
I biancorossi oggi sono scesi in campo scarichi e demotivati, così sono bastati 40 secondi ai padroni di casa per sbloccare il risultato. Poi il nulla assoluto tanto da una parte quanto dall'altra fino al raddoppio del Mosciano arrivato sul finire della prima frazione alla seconda sortita offensiva dei teramani; ci si mette anche l'imprecisione e la mala sorte a voltare le spalle ai ragazzi di Di Teodoro che, così come successe a Castel di Sangro, pochi istanti prima del raddoppio che chiude virtualmente il match falliscono in maniera clamorosa la rete del pari con Improta che nello stretto riesce a saltare due difensori locali e concludere a botta sicura da pochi passi, con un gran tiro su cui si oppone alla grande l'estremo locale.
Mister Di Teodoro recupera per l'occasione Ajazi e Sacripante, ma deve far fronte ai "freschi" infortuni di Petrucci e Pasta, ancora out Panico e Lo Mele con D'Angelo che sconta la prima delle due giornate di squalifica. In campo il solito 4-3-1-2 con Di Febo schierato incomprensibilmente sul lato destro della difesa (pessima prestazione la sua) e Fasciani in panca, i giovani Rossi e Ferrante a comporre la coppia centrale, mentre in avanti schierato per la prima volta titolare Andrea Di Teodoro ad affiancare Improta.
L'inizio gara è decisamente disastroso, pronti-via ed è subito 0-1. Non passa nemmeno un minuto di gioco, l'azione dello svantaggio parte dalla sinistra, Di Febo non contiene l'ex morrese Francia che entra in area ed appoggia morbido al centro dove ben appostato è il brasiliano Rosi che prende il tempo a Ferrante che scivola e da due passi tocca morbido in porta la palla del vantaggio, peggior inizio non poteva esserci...
Il Penne è disorientato, il Mosciano prova a chiudere subito i giochi ma non mostra il solito gioco spumeggiante. Ma non serve, visto che dal canto suo il Penne è inguardabile così come tutta la gara che si trascina nei primi 45 minuti senza alcuna emozione se non qualche timido tentativo dei locali che cercano di imporre il gioco ma non creano nulla.
L'impennata definitiva la gara ce l'ha nel finale di tempo con il Penne che si divora letteralmente l'importantissima palla del pari. Improta è pescato in area, il centravanti biancorosso controlla e fa fuori nello stretto due difensori presentandosi tutto solo davanti a Di Giammatteo, sembra fatta la conclusione è potente ma non angolata, l'estremo moscianese d'istinto compie una gran parata scongiurando il pericolo. Nemmeno a farlo apposta e sul capovolgimento di fronte il Mosciano chiude la gara, ancora Rosi è pescato in area in posizione regolarissima, Di Febo è in ritardo abissale tanto che l'attaccante sudamericano ha tutto il tempo di controllare e di concludere con un gran diagonale sul secondo palo: 2-0.
Al rientro dagli spogliatoi non cambia nulla, il Penne prova a prendere in mano le redini dell'incontro ma c'è ben poco da fare. Il Mosciano controlla con calma, non offende ma al tempo stesso non sembra subire in alcun modo il gioco dei biancorossi. Improta è tutto solo, si danna l'anima ma non ottiene palloni giocabili, Sfamurri ci mette grinta ma non ha la giusta lucidità, il resto della squadra è in totale confusione.
Solo l'ingresso in campo di Fasciani cambia qualcosa, e dal settore sinistro inizia a vedersi qualcosa. Il Penne così avrebbe l'occasione per riaprire la gara solo nel finale: prima è Fasciani a calciare una punizione dalla destra la palla ricade sul secondo palo ed incoccia contro il palo, la difesa giallorossa riesce a liberare. Pochi minuti dopo parte ancora da lui un'azione dalla sinistra con cross al centro su cui Improta di testa sul secondo palo non arriva di poco.
Una conclusione a lato dopo bella incursione di Sfamurri rappresenta l'ultimo "segnale di vita" di un Penne che oggi sembra aver deciso da solo di non giocarsi alla pari una gara contro un avversario che per quanto valido a livello di nomi e tenendo conto delle prestazioni mostrate quest'anno, oggi è sembrato ben poca cosa.
Nuova prova d'appello ora sabato quando i biancorossi affronteranno tra le mura amiche il Guardiagrele in uno scontro "drammatico".
Ultima nota a margine: il Mosciano gioca su un campo classificato "non a norma" per gare di Eccellenza. Ingresso in comune per tifosi ospiti e locali, mancanza di settore ospite, unici servizi igienici posti quasi fuori dal campo dalle parti della curva degli ultras locali... eppure il Mosciano vi gioca...
I biancorossi oggi sono scesi in campo scarichi e demotivati, così sono bastati 40 secondi ai padroni di casa per sbloccare il risultato. Poi il nulla assoluto tanto da una parte quanto dall'altra fino al raddoppio del Mosciano arrivato sul finire della prima frazione alla seconda sortita offensiva dei teramani; ci si mette anche l'imprecisione e la mala sorte a voltare le spalle ai ragazzi di Di Teodoro che, così come successe a Castel di Sangro, pochi istanti prima del raddoppio che chiude virtualmente il match falliscono in maniera clamorosa la rete del pari con Improta che nello stretto riesce a saltare due difensori locali e concludere a botta sicura da pochi passi, con un gran tiro su cui si oppone alla grande l'estremo locale.
Mister Di Teodoro recupera per l'occasione Ajazi e Sacripante, ma deve far fronte ai "freschi" infortuni di Petrucci e Pasta, ancora out Panico e Lo Mele con D'Angelo che sconta la prima delle due giornate di squalifica. In campo il solito 4-3-1-2 con Di Febo schierato incomprensibilmente sul lato destro della difesa (pessima prestazione la sua) e Fasciani in panca, i giovani Rossi e Ferrante a comporre la coppia centrale, mentre in avanti schierato per la prima volta titolare Andrea Di Teodoro ad affiancare Improta.
L'inizio gara è decisamente disastroso, pronti-via ed è subito 0-1. Non passa nemmeno un minuto di gioco, l'azione dello svantaggio parte dalla sinistra, Di Febo non contiene l'ex morrese Francia che entra in area ed appoggia morbido al centro dove ben appostato è il brasiliano Rosi che prende il tempo a Ferrante che scivola e da due passi tocca morbido in porta la palla del vantaggio, peggior inizio non poteva esserci...
Il Penne è disorientato, il Mosciano prova a chiudere subito i giochi ma non mostra il solito gioco spumeggiante. Ma non serve, visto che dal canto suo il Penne è inguardabile così come tutta la gara che si trascina nei primi 45 minuti senza alcuna emozione se non qualche timido tentativo dei locali che cercano di imporre il gioco ma non creano nulla.
L'impennata definitiva la gara ce l'ha nel finale di tempo con il Penne che si divora letteralmente l'importantissima palla del pari. Improta è pescato in area, il centravanti biancorosso controlla e fa fuori nello stretto due difensori presentandosi tutto solo davanti a Di Giammatteo, sembra fatta la conclusione è potente ma non angolata, l'estremo moscianese d'istinto compie una gran parata scongiurando il pericolo. Nemmeno a farlo apposta e sul capovolgimento di fronte il Mosciano chiude la gara, ancora Rosi è pescato in area in posizione regolarissima, Di Febo è in ritardo abissale tanto che l'attaccante sudamericano ha tutto il tempo di controllare e di concludere con un gran diagonale sul secondo palo: 2-0.
Al rientro dagli spogliatoi non cambia nulla, il Penne prova a prendere in mano le redini dell'incontro ma c'è ben poco da fare. Il Mosciano controlla con calma, non offende ma al tempo stesso non sembra subire in alcun modo il gioco dei biancorossi. Improta è tutto solo, si danna l'anima ma non ottiene palloni giocabili, Sfamurri ci mette grinta ma non ha la giusta lucidità, il resto della squadra è in totale confusione.
Solo l'ingresso in campo di Fasciani cambia qualcosa, e dal settore sinistro inizia a vedersi qualcosa. Il Penne così avrebbe l'occasione per riaprire la gara solo nel finale: prima è Fasciani a calciare una punizione dalla destra la palla ricade sul secondo palo ed incoccia contro il palo, la difesa giallorossa riesce a liberare. Pochi minuti dopo parte ancora da lui un'azione dalla sinistra con cross al centro su cui Improta di testa sul secondo palo non arriva di poco.
Una conclusione a lato dopo bella incursione di Sfamurri rappresenta l'ultimo "segnale di vita" di un Penne che oggi sembra aver deciso da solo di non giocarsi alla pari una gara contro un avversario che per quanto valido a livello di nomi e tenendo conto delle prestazioni mostrate quest'anno, oggi è sembrato ben poca cosa.
Nuova prova d'appello ora sabato quando i biancorossi affronteranno tra le mura amiche il Guardiagrele in uno scontro "drammatico".
Ultima nota a margine: il Mosciano gioca su un campo classificato "non a norma" per gare di Eccellenza. Ingresso in comune per tifosi ospiti e locali, mancanza di settore ospite, unici servizi igienici posti quasi fuori dal campo dalle parti della curva degli ultras locali... eppure il Mosciano vi gioca...
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