PENNE - Già è difficile giocare in 10 contro 11, immaginiamo in 10 contro 12... il Penne mette sotto il Montesilvano, presunta squadra di fenomeni, seconda secondo (pochi) solo per presunti torti arbitrali nei loro confronti... i continui piagnistei e recriminazioni di tutte le settimane, le continue squalifiche del loro presidente molte volte per minacce verso tutto e tutti, evidentemente alla fine valgono quando davanti ti trovi una terna arbitrale chiaramente in malafede come quella vista al comunale, tale signor Antinori di Roma (come se i pessimi arbitri della nostra federazione non bastassero!) coadiuvato da due assistenti di linea probabilmente con seri problemi non soltanto "tecnici" ed ecco che la frittata è fatta!
Non ci nascondiamo esclusivamente dietro queste decisioni, che pur avendo influenzato in maniera decisiva il risultato finale, sono state aiutate dalle solite ingenuità che sono arrivate a vanificare il meraviglioso e meritatissimo 2-0, ma vedere atteggiamenti come quello di ieri fanno decisamente venir voglia di non seguire più un campionato che ormai rappresenta il giochino preferito di tale ex professionista signor Rodomonti che inevitabilmente non riesce a riprendere in mano una situazione ormai già pregiudicata da diversi anni.
Tornando a parlare di quel che più conta però ovvero la partita, i biancorossi quantomeno hanno dato un segnale forte, dimostrando di essere vivi e mettendo sotto specie nel primo tempo un avversario che sulla carta arrivava a Penne per completare una formalità dopo lo spettacolare 4-1 di domenica sul Teramo.
E così è il Penne a fare la partita, il Montesilvano è costretto alla difensiva ed i biancorossi ad attaccare con Galiffa e Pierri tornati protagonisti a trascinare la squadra.
Il vantaggio così non tarda ad arrivare e lo sigla il maestoso Di Fabio (autore di una gara perfetta) a spizzicare di piatto un corner di Galiffa per l'1-0.
Il Montesilvano prova a scuotersi ma è nervoso, specie nel suo uomo-chiave De Filippis che non ne azzecca una. Eppure i neroverdi in un paio di occasioni potrebbero sfruttare al meglio le incursioni ma sia Vespa che De Filippis hanno le polveri bagnate.
Da parte sua il Penne avrebbe anche diverse opportunità per il raddoppio, ma sia Galiffa che Improta non riescono a dare la giusta forza ad un paio di conclusioni da fuori che potevano essere sfruttate meglio.
Eppure l'arbitro non sa che l'avversario più temibile di oggi è il direttore di gara, le prime avvisaglie alla mezz'ora quando La Barba viene punito in maniera eccessiva con un giallo assurdo per proteste quando l'estremo pennese chiedeva solo spiegazioni all'arbitro.
Sarà un giallo pesantissimo, perchè sul finale di tempo arriva la prima frittata che pregiudica oltremodo il match. L'arbitro vede una punizione dal limite per i neroverdi ignorando prima almeno un paio di interventi irregolari degli ospiti; a calciarla va De Filippis che azzecca l'angolo, La Barba in tuffo respinge ma non trattiene, sulla palla irrompe Vespa che va direttamente a cercare l'estremo pennese terminando a terra. Per l'arbitro è rigore e l'inevitabile secondo giallo per il portiere lasciando così i biancorossi in dieci con Sacripante sacrificato per lasciar spazio a Di Norscia; eppure tutto sembra girare dalla parte del Penne visto che De Filippis beccatissimo dal pubblico sbaglia anche il penalty in malo modo e resterà un fantasma per tutto il resto della partita.
Al rientro dagli spogliatoi la rete dell'illusione, ancora con Di Fabio che sempre da corner risolve una mischia portando i suoi sul 2-0.
Gara in cassaforte? Macchè... il Montesilvano si scuote, al resto pensa un Penne ridotto in dieci uomini ma soprattutto ingenuo che regala campo agli adriatici che pareggiano anche con una dose non indifferente di fortuna.
Ad accorciare il risultato è l'ex di turno Oscar Di Matteo che riceve palla in area e troppo libero di concludere di piatto beffa Di Norscia sul secondo palo.
Gli ospiti ora vanno in forcing, il Penne è in affanno ma nonostante tutto avrebbe il colpo per ristabilire le distanze e rimettere la gara in tranquillità.
Il Montesilvano inevitabilmente si scuote ed in contropiede Improta libera splendidamente Galiffa che in area tutto solo la piazza sul secondo palo, Pompei è completamente fuori causa la conclusione del numero 10 vestino però, incredibilmente, sfila a qualche millimetro dal palo col l'urlo in gola spezzato alla tribuna locale.
Neanche a farlo apposta, sul capovolgimento di fronte il Montesilvano pareggia: un cross in mezzo trova Grasso sul secondo palo bravo a girarsi e di prima intenzione infilare l'incolpevole Di Norscia per il 2-2.
Da questo momento in poi la gara scivola clamorosamente di mano sia al pessimo direttore di gara, che al guardalinee già reo di una ridicola sceneggiata nella prima frazione. Sul gol del pari espulso Di Matteo che mostra appieno la sua scarsa professionalità rimediando il rosso e continuando a rispondere al pubblico locale che lo beccava.
La gara riparte dunque in parità numerica e il Penne si riorganizza riportandosi in vantaggio, ma vedendo vanificato il tutto dalla decisione incomprensibile dell'assistente che sbandiera un fuorigioco a Pierri assolutamente inesistente, come del resto si puo tranquillamente evincere anche dalle immagini televisive.
Granata dal limite azzecca una conclusione perfetta che supera Pompei ma si stampa sulla parte interna del palo, la palla termina sul secondo su cui irrompe Pierri che la mette dentro ma incredibilmente al momento del tocco decisivo il guardalinee sbandiera, l'arbitro malgrado l'azione sia piuttosto chiara da ragione al guardalinee vanificando il nuovo vantaggio.
La gara ora si fa giocoforza nervosa sia dentro che fuori dal campo, dopo qualche minuto Antinori fischia un altro penalty agli ospiti, dagli undici metri il neo-entrato Mainella non sbaglia portando i suoi avanti.
Sale la tensione, il Penne ora è nervoso e dopo pochi minuti è ancora Mainella a siglare di testa la rete dell'immeritato 4-2. Scaramucce in campo e fuori, l'arbitro perde completamente la bussola iniziando ad espellere praticamente tutta la panchina neroverde, il Penne prova a raddrizzare una gara comunque compromessa e dopo una serie di tentativi con grande generosità la riapre a due minuti dal termine con Panico.
Inutile il forcing finale con Ferrante che va a fare l'attaccante aggiunto ed il Montesilvano che arretra Mainella sulla linea dei difensori, ultimo sussulto in pieno recupero quando un corner di Galiffa trova l'estremo Di Norscia salito in attacco ed un altro giocatore a saltare sul primo con palla che però termina a lato.
Finisce dunque con l'immeritata vittoria degli ospiti, oltremodo favoriti ad un arbitraggio a dir poco scandaloso.
Occorre iniziare a farsi sentire a livello istituzionale perchè cose come quelle viste ieri non possono e non devono accadere specie in un periodo della stagione cruciale per una squadra come la nostra che deve salvarsi.
Non ci nascondiamo esclusivamente dietro queste decisioni, che pur avendo influenzato in maniera decisiva il risultato finale, sono state aiutate dalle solite ingenuità che sono arrivate a vanificare il meraviglioso e meritatissimo 2-0, ma vedere atteggiamenti come quello di ieri fanno decisamente venir voglia di non seguire più un campionato che ormai rappresenta il giochino preferito di tale ex professionista signor Rodomonti che inevitabilmente non riesce a riprendere in mano una situazione ormai già pregiudicata da diversi anni.
Tornando a parlare di quel che più conta però ovvero la partita, i biancorossi quantomeno hanno dato un segnale forte, dimostrando di essere vivi e mettendo sotto specie nel primo tempo un avversario che sulla carta arrivava a Penne per completare una formalità dopo lo spettacolare 4-1 di domenica sul Teramo.
E così è il Penne a fare la partita, il Montesilvano è costretto alla difensiva ed i biancorossi ad attaccare con Galiffa e Pierri tornati protagonisti a trascinare la squadra.
Il vantaggio così non tarda ad arrivare e lo sigla il maestoso Di Fabio (autore di una gara perfetta) a spizzicare di piatto un corner di Galiffa per l'1-0.
Il Montesilvano prova a scuotersi ma è nervoso, specie nel suo uomo-chiave De Filippis che non ne azzecca una. Eppure i neroverdi in un paio di occasioni potrebbero sfruttare al meglio le incursioni ma sia Vespa che De Filippis hanno le polveri bagnate.
Da parte sua il Penne avrebbe anche diverse opportunità per il raddoppio, ma sia Galiffa che Improta non riescono a dare la giusta forza ad un paio di conclusioni da fuori che potevano essere sfruttate meglio.
Eppure l'arbitro non sa che l'avversario più temibile di oggi è il direttore di gara, le prime avvisaglie alla mezz'ora quando La Barba viene punito in maniera eccessiva con un giallo assurdo per proteste quando l'estremo pennese chiedeva solo spiegazioni all'arbitro.
Sarà un giallo pesantissimo, perchè sul finale di tempo arriva la prima frittata che pregiudica oltremodo il match. L'arbitro vede una punizione dal limite per i neroverdi ignorando prima almeno un paio di interventi irregolari degli ospiti; a calciarla va De Filippis che azzecca l'angolo, La Barba in tuffo respinge ma non trattiene, sulla palla irrompe Vespa che va direttamente a cercare l'estremo pennese terminando a terra. Per l'arbitro è rigore e l'inevitabile secondo giallo per il portiere lasciando così i biancorossi in dieci con Sacripante sacrificato per lasciar spazio a Di Norscia; eppure tutto sembra girare dalla parte del Penne visto che De Filippis beccatissimo dal pubblico sbaglia anche il penalty in malo modo e resterà un fantasma per tutto il resto della partita.
Al rientro dagli spogliatoi la rete dell'illusione, ancora con Di Fabio che sempre da corner risolve una mischia portando i suoi sul 2-0.
Gara in cassaforte? Macchè... il Montesilvano si scuote, al resto pensa un Penne ridotto in dieci uomini ma soprattutto ingenuo che regala campo agli adriatici che pareggiano anche con una dose non indifferente di fortuna.
Ad accorciare il risultato è l'ex di turno Oscar Di Matteo che riceve palla in area e troppo libero di concludere di piatto beffa Di Norscia sul secondo palo.
Gli ospiti ora vanno in forcing, il Penne è in affanno ma nonostante tutto avrebbe il colpo per ristabilire le distanze e rimettere la gara in tranquillità.
Il Montesilvano inevitabilmente si scuote ed in contropiede Improta libera splendidamente Galiffa che in area tutto solo la piazza sul secondo palo, Pompei è completamente fuori causa la conclusione del numero 10 vestino però, incredibilmente, sfila a qualche millimetro dal palo col l'urlo in gola spezzato alla tribuna locale.
Neanche a farlo apposta, sul capovolgimento di fronte il Montesilvano pareggia: un cross in mezzo trova Grasso sul secondo palo bravo a girarsi e di prima intenzione infilare l'incolpevole Di Norscia per il 2-2.
Da questo momento in poi la gara scivola clamorosamente di mano sia al pessimo direttore di gara, che al guardalinee già reo di una ridicola sceneggiata nella prima frazione. Sul gol del pari espulso Di Matteo che mostra appieno la sua scarsa professionalità rimediando il rosso e continuando a rispondere al pubblico locale che lo beccava.
La gara riparte dunque in parità numerica e il Penne si riorganizza riportandosi in vantaggio, ma vedendo vanificato il tutto dalla decisione incomprensibile dell'assistente che sbandiera un fuorigioco a Pierri assolutamente inesistente, come del resto si puo tranquillamente evincere anche dalle immagini televisive.
Granata dal limite azzecca una conclusione perfetta che supera Pompei ma si stampa sulla parte interna del palo, la palla termina sul secondo su cui irrompe Pierri che la mette dentro ma incredibilmente al momento del tocco decisivo il guardalinee sbandiera, l'arbitro malgrado l'azione sia piuttosto chiara da ragione al guardalinee vanificando il nuovo vantaggio.
La gara ora si fa giocoforza nervosa sia dentro che fuori dal campo, dopo qualche minuto Antinori fischia un altro penalty agli ospiti, dagli undici metri il neo-entrato Mainella non sbaglia portando i suoi avanti.
Sale la tensione, il Penne ora è nervoso e dopo pochi minuti è ancora Mainella a siglare di testa la rete dell'immeritato 4-2. Scaramucce in campo e fuori, l'arbitro perde completamente la bussola iniziando ad espellere praticamente tutta la panchina neroverde, il Penne prova a raddrizzare una gara comunque compromessa e dopo una serie di tentativi con grande generosità la riapre a due minuti dal termine con Panico.
Inutile il forcing finale con Ferrante che va a fare l'attaccante aggiunto ed il Montesilvano che arretra Mainella sulla linea dei difensori, ultimo sussulto in pieno recupero quando un corner di Galiffa trova l'estremo Di Norscia salito in attacco ed un altro giocatore a saltare sul primo con palla che però termina a lato.
Finisce dunque con l'immeritata vittoria degli ospiti, oltremodo favoriti ad un arbitraggio a dir poco scandaloso.
Occorre iniziare a farsi sentire a livello istituzionale perchè cose come quelle viste ieri non possono e non devono accadere specie in un periodo della stagione cruciale per una squadra come la nostra che deve salvarsi.
PENNE-MONTESILVANO 3-4 (1-0) - 13/02/2010
PENNE-MONTESILVANO 3-4 (1-0)
PENNE: La Barba, Petrucci, Andreoli, Sacripante (42'pt Di Norscia), Di Fabio, Di Febo, Pasta (10'st Ferrante), Granata, Improta (31'st Panico), Galiffa, Pierri. A disposizione: De Collibus, Sfamurri, Fasciani, Della Marra. Allenatore: Di Pietro
MONTESILVANO: Pompei, Fedele, Grasso, Tatomir, Spoltore, A.Adorante, De Filippis, (46'st Di Giuseppe) F.Adorante, Di Matteo, Vespa, Carafa (18'st Mainella). A disposizione: Di Ferdinando, Bagaglini, Petito, Faieta, Compagnoni. Allenatore: Ortega (squalificato)
Arbitro: Antinori di Roma (Sciamanna-Di Carlo)
Reti: 13'pt Di Fabio (P), 1'st Di Fabio (P), 8'st Di Matteo (M), 13'st Grasso (M), 23'st rig.Mainella (M), 27'st Mainella (M), 43'st Panico (P)
Note: ammoniti La Barba, Granata, Pierri, Pasta (P); A.Adorante (M). Espulsi 41'pt La Barba, 14'st Di Matteo. Dalla panchina allontanati Di Pietro, Mergiotti e Calandra, nel Montesilvano Bagaglini, Petito, Faieta e Compagnoni.
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