TERAMO - Non basta una prestazione maiuscola, a tratti perfetta, al Penne per uscire quantomeno indenne dal campo della capolista Teramo che con due fiammate individuali di Orta e Fiorotto porta a casa l'intera posta in palio ringraziando di cuore il direttore di gara Di Paolo, in assoluto il dodicesimo uomo in campo che nel dettaglio risparmia due rossi sacrosanti a Colancecco (entrata killer su Pasta, solo ammonito) e Lenart (intervento da giallo, già ammonito) e soprattutto annulla a De Collibus la rete del pari ad inizio ripresa per presunto fuorigioco segnalato dal guardalinee quando invece, il centrocampista pennese sembrava essere partito almeno di un metro e mezzo in gioco...
Episodi che bruciano, non è detto certo che la gara non si fosse persa comunque, ma che comunque continuano a gettare dubbi sull'operato di certi direttori di gara visto che ormai il fatto che quando si giochi con il Teramo tutti si lamentino, non sembra più un caso.
Ma a Penne si sa siamo signori, sorvoliamo su quanto accaduto per analizzare con la giusta lucidità un'ottima prestazione, una squadra compatta, volitiva, votata all'attacco al cospetto di un Teramo che ha sfruttato appieno le giocate di un giocatore sprecato per la categoria come Mario Orta, e che passato in vantaggio si è limitato a chiudersi e gestire il risultato. Rammarico ulteriore per le palle gol fallite, se ne contano almeno tre nei primi dieci minuti di gara, in cui un Improta in non perfette condizioni (sceso in campo in extremis) si è lasciato ipnotizzare da Castorani (di cui una parata, piuttosto fortuita, di spalla).
Mister Di Pietro per l'occasione deve rinunciare a Ferrante (squalificato), Petrucci (infortunato), oltre a Galiffa tenuto precauzionalmente out dopo l'infortunio riportato nell'amichevole col Pescara. In campo coppia centrale di difesa composta da Di Fabio e Di Febo, a centrocampo spazio per Di Campli con Panico, Improta e Pasta schierati tutti dal primo minuto.
Problemi di abbondanza invece per Di Felice che schiera Celli e Chiavaroli al centro della difesa, Lenart e Buonocore in mediana, con Taua-Orta a formare la linea offensiva; partono dalla panchina l'ex Alessio Francia e Fiorotto.
Primi minuti come già detto col Penne sugli scudi, i biancorossi prendono di sorpresa i teramani e con Improta sfiorano in almeno tre occasioni il vantaggio, Castorani è sempre bravo e fortunato ad opporsi al bomber pennese.
La legge del calcio, si sa, è dura specie quando gli avversari possono vantare giocatori del calibro di Mario Orta. E' lui al 16' a sbloccare il risultato alla prima sortita offensiva, infilandosi tra le maglie della difesa pennese fulminando l'incolpevole La Barba.
Rete che cambia gli equilibri? Macchè... il Teramo non affonda limitandosi a contenere i tentativi di attacco dei biancorossi, e nel finale danno il là anche ad un assurdo teatrino di nervosismo in cui si mostrano tutte le "doti" del signor Di Paolo di Chieti. E proprio in questa occasione che Colancecco si rende protagonista di un intervento da codice penale ai danni di Pasta, l'arbitro si limita ad ammonirlo... Ci chiediamo a parti inverse quale sarebbe stata la decisione!
Al rientro dagli spogliatoi nulla di nuovo, il Penne a provare a fare la partita il Teramo a contenere fino a che arriva l'ennesima decisione avversa con la rete annullata per fuorigioco parso inesistente a De Collibus partito in posizione sembrata regolare ai più.
Nemmeno a farlo apposta il raddoppio del Teramo arriva da un'altra azione "dubbia": è ancora Orta ad ispirarlo con un assist per Fiorotto partito in posizione dubbissima per il 2-0...
Giochi chiusi e Penne a casa con un pugno di mosche in mano. Di certo rimane la consapevolezza che la prestazione è stata superba, e da qui bisogna continuare per riportare punti pesanti per evitare l'ultimo posto.
Sempre sperando che, già da domenica, si possa finalmente assistere ad un arbitraggio decoroso...
Episodi che bruciano, non è detto certo che la gara non si fosse persa comunque, ma che comunque continuano a gettare dubbi sull'operato di certi direttori di gara visto che ormai il fatto che quando si giochi con il Teramo tutti si lamentino, non sembra più un caso.
Ma a Penne si sa siamo signori, sorvoliamo su quanto accaduto per analizzare con la giusta lucidità un'ottima prestazione, una squadra compatta, volitiva, votata all'attacco al cospetto di un Teramo che ha sfruttato appieno le giocate di un giocatore sprecato per la categoria come Mario Orta, e che passato in vantaggio si è limitato a chiudersi e gestire il risultato. Rammarico ulteriore per le palle gol fallite, se ne contano almeno tre nei primi dieci minuti di gara, in cui un Improta in non perfette condizioni (sceso in campo in extremis) si è lasciato ipnotizzare da Castorani (di cui una parata, piuttosto fortuita, di spalla).
Mister Di Pietro per l'occasione deve rinunciare a Ferrante (squalificato), Petrucci (infortunato), oltre a Galiffa tenuto precauzionalmente out dopo l'infortunio riportato nell'amichevole col Pescara. In campo coppia centrale di difesa composta da Di Fabio e Di Febo, a centrocampo spazio per Di Campli con Panico, Improta e Pasta schierati tutti dal primo minuto.
Problemi di abbondanza invece per Di Felice che schiera Celli e Chiavaroli al centro della difesa, Lenart e Buonocore in mediana, con Taua-Orta a formare la linea offensiva; partono dalla panchina l'ex Alessio Francia e Fiorotto.
Primi minuti come già detto col Penne sugli scudi, i biancorossi prendono di sorpresa i teramani e con Improta sfiorano in almeno tre occasioni il vantaggio, Castorani è sempre bravo e fortunato ad opporsi al bomber pennese.
La legge del calcio, si sa, è dura specie quando gli avversari possono vantare giocatori del calibro di Mario Orta. E' lui al 16' a sbloccare il risultato alla prima sortita offensiva, infilandosi tra le maglie della difesa pennese fulminando l'incolpevole La Barba.
Rete che cambia gli equilibri? Macchè... il Teramo non affonda limitandosi a contenere i tentativi di attacco dei biancorossi, e nel finale danno il là anche ad un assurdo teatrino di nervosismo in cui si mostrano tutte le "doti" del signor Di Paolo di Chieti. E proprio in questa occasione che Colancecco si rende protagonista di un intervento da codice penale ai danni di Pasta, l'arbitro si limita ad ammonirlo... Ci chiediamo a parti inverse quale sarebbe stata la decisione!
Al rientro dagli spogliatoi nulla di nuovo, il Penne a provare a fare la partita il Teramo a contenere fino a che arriva l'ennesima decisione avversa con la rete annullata per fuorigioco parso inesistente a De Collibus partito in posizione sembrata regolare ai più.
Nemmeno a farlo apposta il raddoppio del Teramo arriva da un'altra azione "dubbia": è ancora Orta ad ispirarlo con un assist per Fiorotto partito in posizione dubbissima per il 2-0...
Giochi chiusi e Penne a casa con un pugno di mosche in mano. Di certo rimane la consapevolezza che la prestazione è stata superba, e da qui bisogna continuare per riportare punti pesanti per evitare l'ultimo posto.
Sempre sperando che, già da domenica, si possa finalmente assistere ad un arbitraggio decoroso...
TERAMO-PENNE 2-0 (1-0) - 06/01/2010
TERAMO: Castorani, Di Domenico, Coduti, D.Lenart, Celli, Chiavaroli, Colancecco (25'st Francia), Buonocore, Orta (30'st Pierleoni), Taua (17'st Fiorotto), Bolzan. A disposizione: Arduini, Di Furia, Sgattone, L.Lenart. Allenatore: Di Felice
PENNE: La Barba, Della Marra, Fasciani (32'st Rossi), Granata, Di Febo, Di Fabio, Di Campli (1'st De Collibus), Pierri, Panico, Improta (30'st Sfamurri), Pasta. A disposizione: Di Norscia, Cretarola, Sacripante, Di Camillo. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: Di Paolo di Chieti
Reti: 16'pt Orta, 29'st Fiorotto
Ammoniti: Colancecco (Teramo), Della Marra, Di Campli, La Barba (Penne)
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