Continua il periodo no dei biancorossi che dopo due sconfitte
consecutive non vanno oltre il 2-2 sul campo di uno Scafa reduce da otto
sconfitte consecutive. Primo tempo da dimenticare per i ragazzi di
Castellano, scarichi e poco concentrati, andati sotto dopo venti minuti e
capaci di raddrizzare l'incontro solo grazie all'innesto
dell'esordiente Mattia Cervoni (1998) che prima si procura la punizione
che porta al pareggio di Ciarcelluti poi, ad inizio ripresa, segna il
2-1 con un gran gol di rapina. In vantaggio di un gol e di un uomo
(espulsione di un giocatore locale) tuttavia il Penne non ne approfitta
subendo il pari dopo pochi minuti (punizione di seconda sfortunatamente
deviata dalla barriera e finita sotto l'incrocio) e graziando poi gli
avversari con Petre e De Fabritiis che sprecano l'impossibile sotto
porta, recriminando nel finale anche per un rigore sacrosanto che il
direttore di gara non ravvede con Ciarcelluti placato a pochi
centrimetri dalla linea di porta, episodio questo che si aggiunge ad un
altro paio di situazioni poco chiare nell'area locale.
Senza Xhepa squalificato, Pasta infortunato e Casalena febbricitante
mister Castellano torna alla difesa a tre con Melito, Iannacci e Di
Simone; in mezzo al campo esordisce dal primo minuto Vescovo, De
Fabritiis va in panca mentre si rivede Cretarola sull'out destro del
centrocampo. I padroni di casa si presentano al match senza lo
squalificato Amedoro, con il morale sotto i tacchi per le otto sconfitte
consecutive rimediate ma con la giusta grinta che nei primi minuti fa
la differenza al cospetto di un Penne sceso in campo senza la giusta
determinazione.
I maggiori sforzi dei locali sono premiati al 20' quando Di Muzio
sotto porta sfrutta al massimo un contropiede che lascia la difesa
scoperta fulminando l'incerto Iannaci e siglando la rete del vantaggio.
Il Penne è frastornato e non riesce a reagire, i locali dal canto loro
tengono il campo senza apprensione. Al 26' un'incornata alta di Petre su
punizione di Ciarcelluti è l'unico sussulto biancorosso, mister
Castellano capisce il momento difficile e prova a dare la svolta con un
doppio cambio alla mezz'ora: fuori Cretarola e Vescovo, dentro De
Fabritiis ed il giovane Cervoni all'esordio assoluto in prima squadra
che si rivelerà decisivo. Dopo un lungo stop necessario per favorire
l'ingresso in campo dell'ambulanza (con l'autore del gol Di Muzio
costretto ad uscire per il setto nasale) nel quarto degli otto minuti di
recupero decretati arriva il pari con Cervoni che va via al limite
dell'area e viene messo giù: calcio di punizione affidato a Ciarcelluti
la cui conclusione è sporcata dalla barriera e termina in rete chiudendo
la prima frazione sul risultato di parità.
Al rientro in campo i biancorossi sembrano essersi scrollati di dosso
le incertezze della prima frazione: passano due minuti e Granchelli
salta due uomini sull'out sinistro, si accentra ed appoggia a
Ciarcelluti la cui conclusione termina a lato di un soffio; il gol è
nell'aria ed è Cervoni a realizzarlo al 5' quando brucia difensore e
portiere locale e con un tocco da vero opportunista manda in porta la
palla del vantaggio. Dopo due minuti lo Scafa rimane addirittura in
dieci quando il direttore di gara estrae il rosso agli indirizzi di un
giocatore di casa reo di qualche parola di troppo all'arbitro. Gara in
discesa? Neanche per sogno, perchè ci si mette anche la sfortuna a
punire i biancorossi quando una punizione di seconda per i padroni di
casa viene deviata dalla barriera e si va ad infilare beffardamente
sotto l'incrocio dei pali dove Cantagallo non può arrivare. Lo Scafa ora
in dieci moltiplica gli sforzi, il Penne prova a sfondare ma senza
troppa convinzione, eppure le occasioni per riportarsi in vantaggio
fioccano: al 20' è Petre ben appostato tutto solo sul secondo palo a
fallire clamorosamente il colpo di testa a porta quasi sguarnita
sfiorando il palo, al 31' è il turno di Ciarcelluti la cui punizione
radente si infrange contro l'esterno della rete, poi al 33' è invece
Granchelli che a destra salta il diretto marcatore ma trova sulla sua
strada il prodigioso intervento del portiere di casa che devia il
pallone che si spegne a lato di qualche millimetro. Biancorossi che
recriminano anche per due rigori parsi a tutti evidenti: prima De
Fabritiis trova la gamba di un difensore di casa termina a terra ma
l'arbitro lo ammonisce per simulazione, poi è Ciarcelluti a venire
letteralmente placato a due passi dalla porta rendendo impossibile la
deviazione dopo una prima conclusione ravvicinata. La rabbia dei
biancorossi non si placa ed al 39' è il turno di De Fabritiis che riceve
un pallone ottimo in area ma di testa, tutto solo, schiaccia troppo la
conclusione permettendo l'agevole intervento al portiere di casa. Al 48'
l'ultimo sussulto con Ciarcelluti che mette una palla radente sul
secondo palo con almeno tre giocatori biancorossi che mancano la
deviazione a due passi dalla porta.
Alla fine è un pari che accontenta i padroni di casa che interrompono
la serie di otto sconfitte consecutive, per il Penne l'ennesima gara su
cui recriminare ma su cui pesa come un macigno l'atteggiamento
assolutamente irritante mostrato nella prima frazione di gioco. Nota di
merito per il giovanissimo Cervoni, vero a proprio trascinatore
all'esordio in prima squadra.
SCAFA-PENNE 2-2 (1-1)
SCAFA: Toppi A, Toppi G (Di Iallo), D'Angelo, Del Castello, Miggiano, Mastrodicasa, Evangelista (Lupoletti), Pugliese, Sciarretta, Di Muzio (Ortolano), Basile. A disposizione: Bartoletti, Mantenuto, Mazzoca, Paolini. Allenatore: D'Attilio
PENNE: Cantagallo, Iannacci, Cacciatore, Vescovo (De Fabritiis),Xhepa, Di Simone, Cretarola, Cervoni, Ciovacco (Di Girolamo), Petre, Granchelli, Ciarcelluti. A disposizione: Crescia, Antonioli, Reale, Novelli. Allenatore: Castellano
Arbitro: Romanelli di Lanciano
Reti: 15'pt Di Muzio (S), 45'pt Ciarcelluti (P), 2'st Cervoni (P), 15'st Mastrodicasa (S)
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