PENNE - Penne
e Torrese si dividono la posta in palio al termine di un match vivo
solo nella prima frazione, condizionato dal forte vento e dalle
condizioni pessime del terreno di gioco vestino che ormai non fa più
notizia.
Un pareggio sostanzialmente giusto su cui pesano
tuttavia come un macigno alcuni macroscopici errori del direttore di
gara che ha negato almeno tre rigori limpidi ai padroni di casa per
evidenti falli in area, completando la frittata negandone un altro agli
ospiti nella ripresa ed espellendo pochi istanti prima del triplice
fischio finale il tecnico Castellano che reclamava la mancata
concessione di un corner proprio sul filo di lana.
Recriminano
insomma i padroni di casa che mancano l'appuntamento con la terza
vittoria casalinga consecutiva dopo gli exploit interni con Virtus
Ortona e Castiglione ma alla fine conquistano un altro punto prezioso
verso il raggiungimento della salvezza.
Mister Castellano
recuperava tutti gli effettivi con il rientro degli squalificati Pasta
(che partiva dalla panchina) e Marco Melito; rispetto alla gara di sette
giorni prima il tecnico biancorosso "bocciava" Cretarola e Kiss
lasciando spazio ad Alluviani ed al rientrante Marco Melito, in campo
tornava al 4-3-3 classico con Martinelli confermato in avanti insieme a
Mucci e Chorfene.
Sul fronte opposto mister Natale doveva
rinunciare all'acciaccato Di Fazio che partiva dalla panchina così come
le altre "bocche di fuoco" Sabatini e Landucci affidandosi a D'Alonzo in
fase offensiva appoggiato da Nardone, centrocampo a rombo con Rachini
vertice basso e Corti a rifornire le punte, assente lo squalificato Di
Bartolomeo.
Gara subito molto viva nei primi minuti con due
ghiotte occasioni per testa: si faceva vivo per prima il Penne con
Chorfene che sprecava da buona posizione, la Torrese metteva invece i
brividi ai biancorossi con Nardone che dopo una rapida percussione in
area calciava addosso a Cantagallo.
Ancora Torrese al minuto
undici con Rachini che sfiorava il palo alla sinistra di Cantagallo dopo
aver raccolto la respinta della barriera su una punizione dal limite di
D'Alonzo che andava ad incocciare la barriera.
Pronta la
reazione dei locali con Mucci che si ritrovava un pallone d'oro in piena
area di rigore deviando verso la porta un ottimo suggerimento di
Ciarcelluti su punizione calciando tuttavia addosso a Zampacorta.
La
scoppiettante fase iniziale sarà tuttavia solo un'anomalia rispetto ad
un incontro che per il resto si trascinerà senza grosse emozioni.
Gli
spunti di cronaca li crea praticamente tutti il pessimo arbitraggio del
signor Altobelli di Pescara che non ne azzecca una mandando su tutte le
furie pubblico e squadra locali.
Le "danze" si aprono al 31'
quando un calcio di punizione a spiovere di D'Alberto trova un evidente
tocco di mano di un difensore ospite; rigore sacrosanto per tutti meno
che per il direttore di gara che fa cenno di proseguire-
La
giornata nera prosegue in maniera ancor più macroscopica dieci minuti
dopo quando una punizione di Ciarcelluti innesca una mischia a due passi
dalla linea di porta torrese fino ad arrivare alla conclusione sporca
di Mucci rimpallata da un tocco col braccio di un difensore ospite.
Anche in questo caso evidente il fallo da rigore da sanzionare anche con
cartellino ma tra la furia e lo stupore generale anche in questo caso
il signor Altobelli sorvola e al fischio finale rientra negli spogliatoi
tra le forti contestazioni del pubblico di casa.
Nel secondo
tempo si assiste a tutt'altra partita: gioco frammentato ed incapacità
di creare azioni articolate, al tutto contribuisce un terreno di gioco
scandaloso che non permette di giocare palla nemmeno nello stretto.
Continuano
nel frattempo le contestazioni: il neo-entrato Pasta termina a terra in
area travolto da un difensore granata, tutto regolare per l'arbitro
così come tutto regolare qualche minuto dopo è un intervento di Melito
che cade in area ostacolando l'inserimento del guizzante Di Fazio che
cade a terra. Lo stesso Di Fazio qualche minuto dopo si becca il
cartellino giallo per evidente simulazione in area pennese.
Il
resto della cronaca si chiude con un'occasione per parte; una clamorosa
per gli ospiti con una mischia prolungata a due passi da Cantagallo
risolta con le unghie e con i denti dalla retroguardia pennese, un'altra
sul filo di lana al 49' con Ciarcelluti che per poco non beffa
Zampacorta con una conclusione dalla distanza che fa la barba al palo,
probabilmente smorzata da una deviazione dello stesso portiere ospite;
decisione che causa la beffa finale dell'espulsione di Castellano quando
ormai l'arbitro era pronto a fischiare la fine.
Termina così in
parità un match che, episodi arbitrali a parte, rispecchia la poca
volontà odierna delle due squadre di cercare con insistenza i tre punti.
La
Torrese continua così a correre in zona playoff mentre il Penne porta a
casa un punto con l'obiettivo della salvezza tranquilla sempre più
vicino.
PENNE-TORRESE 0-0
PENNE: Cantagallo,
Alluviani, Melito A, Ciarcelluti, Di Simone, Melito M, Martinelli (10'st
Giampietro), D'Alberto (42'st Kiss), Mucci, Chorfene, Diop (10'st
Pasta). Allenatore: Castellano
TORRESE: Zampacorta,
Marulli, Vespasiano, Rachini, Bassano, Scariti, Argento (33'st
Sabatini), Ciovacco, D'Alonzo, Corti, Nardone (14'st Di Fazio).
Allenatore: Natale
Arbitro: Altobelli di Pescara
Ammoniti: Melito M, Diop (Penne), Bassano, D'Alonzo, Di Fazio (Torrese)
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