lunedì 16 novembre 2015

Parte IV - 1981-1987: Interregionale e i derby col Chieti

La stagione 1981-82 rappresenta dunque una stagione storica con i biancorossi che varcano per la prima volta la soglia regionale in campionato nel dopoguerra (da premettere che negli anni '30, come già visto, i biancorossi furono impegnati nel doppio spareggio con Rimini e Fermana).
Forti di un pubblico da fare invidia a società ben più blasonate e con l'entusiasmo di un'intera città in delirio per le gesta di una squadra formata per la totalità da elementi locali, la trasferta di GUBBIO terminata in parità (0-0) sancì l'inizio di una nuova e lunga era ricca di soddisfazioni per il calcio vestino. PENNE diventa improvvisamente punto di riferimento sportivo dell'intera zona attirando interesse e passione anche dai paesi limitrofi.

Il campionato Interregionale era diviso in 12 gironi da 16 squadre ciascuno: cinque erano le rappresentative abruzzesi riunite tutte nello stesso girone (F): oltre ai biancorossi prendevano parte al torneo anche SANTEGIDIESE e SAN SALVO oltre a PRO LIDO e SULMONA ripescate in estate per completamento organici. Il girone era poi completato da rappresentanti di tutto il centro Italia: dalla Toscana (SANSEPOLCRO), Emilia Romagna (RICCIONE), Umbria (GUBBIO, CITTA' DI CASTELLO) e Marche (PORTO S.ELPIDIO, VADESE, FALCONARESE, ELPIDIENSE, SANGIORGESE, FERMANA e VIS PESARO).
Il campionato sarà ricco di soddisfazioni per la PENNESE che riuscirà per buona parte della stagione a tenere i ritmi delle battistrada facendo sognare all'intera platea la Serie C.
La sconfitta patita tuttavia in casa della capolista ELPIDIENSE provoca la prima frattura con i primi posti ma ci sarà ben poco da fare visto che i marchigiani chiuderanno la stagione con 41 punti frutto soprattutto di una difesa impenetrabile (14 reti subite in 30 gare) ed una costanza di risultati che le permetteranno di primeggiare per tutta la stagione. Ad ogni modo i biancorossi chiuderanno al secondo posto centrando un risultato incredibile per una matricola all'esordio: in trenta gare gli uomini di Colangelo totalizzeranno 35 punti frutto di 13 vittorie, 9 pareggi ed 8 sconfitte con 29 reti all'attivo, 25 al passivo.
Oltre all'impresa in campionato arriverà anche quella di Coppa Italia: i biancorossi si spingeranno fino alla semifinale battuti nel doppio confronto dal CITTADELLA dopo aver scritto pagine memorabili come la trasferta di ISCHIA nei quarti di finale dove il pubblico pennese si rese protagonista di un vero e proprio esodo in terra campana.
Al termine della stagione retrocederanno in Promozione CITTA' DI CASTELLO, SULMONA e SANSEPOLCRO che chiuderà la stagione a parità di punti con la SANTEGIDIESE, quest'ultima salva grazie al vantaggio acquisito negli scontri diretti con i toscani.

INTERREGIONALE GIRONE F 1981-82 (2° posto)

Elpidiese41Falconarese29
PENNESE35P.S.Elpidio29
Fermana33Gubbio29
Riccione33Pro Lido28
Vis Pesaro32Santegidiese26
San Salvo32Sansepolcro26
Sangiorgese31Sulmona24
Vadese31C.di Castello21

Dopo i risultati entusiasmanti del precedente campionato la PENNESE si presenta alla stagione 1982-83 con rinnovato entusiasmo. Ripetere il campionato brillante della stagione successiva è tuttavia difficile, reso ancora più duro da un vero e proprio girone di ferro, sicuramente molto più competitivo di quello del primo anno, in cui fa la propria comparsa anche il CHIETI caduto in disgrazia dopo la retrocessione dai professionisti dando vita ad una serie di derby di fuoco in campo e sugli spalti per gli anni a venire.
La novità dell'anno riguarda la divisione delle abruzzesi in gironi diversi con L'Aquila e Angizia Luco inserite con le laziali, Val di Sangro e San Salvo nel raggruppamento campano-molisano, biancorossi invece confermati nel raggruppamento F insieme alle cugine CHIETI, PRO LIDO e SANTEGIDIESE, alla conferma della umbra GUBBIO ed un plotone di romagnole con la conferma del RICCIONE e lingresso di CESENATICO, SANTARCANGIOLESE e FORLIMPOPOLI oltre alle immancabili marchigiane (FERMANA, VADESE, PORTO S.ELPIDIO, FALCONARESE, SANGIORGESE, VIS PESARO e BIAGIO NAZZARO).
Con Guido Colangelo logicamente confermato in panchina, l'attenzione dell'intera stagione non può che essere catalizzata sull'attesissimo e sentitissimo derby con il CHIETI. In verità le due realtà calcistiche, negli ultimi anni distanti anni luce a livello di risultati con i teatini stabilmente tra i professionisti, non si trattava del primo incontro ufficiale. PENNE e CHIETI infatti si eano già sfidate quattro volte nel lontanissimo passato: nel campionato regionale di Qualificazione 1932-33 (2-2 a Penne e sconfitta 0-3 a Chieti) e nel "Misto Regionale" stagione 1944-45 (1-1 a Penne e sconfitta 1-4 a Chieti).
Fatto sta che, malgrado tutto, i biancorossi si toglieranno begli sfizi nei confronti dei neroverdi: in estate infatti la PENNESE ottiene il primo storico successo sui neroverdi andando a vincere 2-1 all'Angelini in Coppa Italia, pareggiando al ritorno 1-1 in casa.
In campionato gli uomini di Colangelo si esaltano davanti al proprio pubblico: il derby al Comunale andò ai biancorossi che superarono 3-2 i neroverdi in uno stadio stracolmo; a decidere l'incontro la doppietta di Mauro Di Pietro e l'autorete del portiere Roma che renderanno vani i sigilli chietini di Berardi e Chieregato. L'unica sconfitta nei quattro derby avverrà invece al ritorno all'Angelini (2-0 per il CHIETI).
Malgrado l'esaltante sfida con i neroverdi tuttavia il campionato sarà di profonda sofferenza per una squadra poco abituata a giocare nei bassifondi di classifica. In casa i biancorossi faranno spesso risultato, in trasferta sarà tuttavia un mezzo disastro: malgrado tutto proprio da una trasferta arriverà la salvezza dei biancorossi che, impegnati al Benelli di Pesaro all'ultima giornata, torneranno a casa con uno 0-0 d'oro. Quello con la VIS PESARO sarà infatti un vero e proprio "spareggio" con i pesaresi terzultimi ad un solo punto di distacco dai biancorossi ed obbligati a vincere; resisterà alla grande tuttavia il muro biancorosso che, grazie anche alle parate di Liberati, otterrà una salvezza soffertissima sul filo di lana.
I 26 punti inali in campionato sono frutto di un andamento altalenante e senza mezzi termini (11 vittorie, solo 4 pareggi e ben 15 sconfite): pochissimi i punti totalizzati nella gare esterne, cammino d'alta classifica invece in quelle interne dove perderà anche il CESENATICO capolista.
I romagnoli chiuderanno il campionato al primo posto con ben 44 punti e con un attacco atomico guidato da bomber Giuseppe Lorenzo (22 reti in 26 gare) arrivato in prestito dal Catanzaro: per la forte punta la stagione rappresenterà solo il trampolino di lancio per la successiva folgorante carriera che lo vedrà vstire le maglie, tra le altre, ancora del Catanzaro (tra B e C1) prima del grande salto alla Sampdoria dove segnerà anche 6 reti in due stagioni in A e successivamente con le maglie di Cesena, Bologna, Taranto, Pistoiese e Forlì.
In Promozione oltre alla VIS PESARO retrocederanno anche BIAGIO NAZZARO (Chiaravalle) e SANTEGIDIESE).

INTERREGIONALE GIRONE F 1982-83 (13° posto)

Presidente: Mauro La Torre
Vice-Presidente: Antonio Rietti
Sponsor: Acqua Santa Croce
Allenatore: Guido Colangelo
Acquisti: Napoletano (att, Pescara), Massari (cen), Di Giacomo (por), Marinucci (att)
Conferme: blocco locale

Cesenatico44Pro Lido27
Fermana39Falconarese26
Chieti39Forlimpopoli26
Santarcangiolese34PENNESE26
Vadese34Sangiorgese26
Riccione34Vis Pesaro25
Gubbio29Biagio Nazzaro23
Porto S.Elpidio29Santegidiese19

Scampato il pericolo la PENNESE riparte per il suo terzo campionato Interregionale consecutivo per la stagione 1983-84. La sofferenza della passata stagione e l'impegno preso dal main sponsor Acqua Santa Croce induce la società biancorossa ad operare con più decisione sul mercato.
Tantissime le novità di stagione: la partenza di mister Guido Colangelo in primis, che dopo tanti anni cerca nuove avventure; al suo posto arriva Arturo Bertuccioli tecnico francavillese alla prima esperienza su una panchina di squadra maggiore dopo essersi messo in evidenza alla guida delle compagini giovanili giallorosse.
La seconda novità riguarda il girone con la PENNESE inserita nel raggruppamento L più meridionale insieme alle cugine SAN SALVO, LANCIANO, VAL DI SANGRO e  CHIETI, alle pugliesi MOLA, NOICATTARO, FASANO, CANOSA, LUCERA, BISCEGLIE, TRANI, FIDELIS ANDRIA, OSTUNI e MANFREDONIA oltre alla lucana GENZANO.
Un girone durissimo dal punto di vista ambientale e ricco di insidie contro compagini poco conosciute e trasferte piuttosto stressanti dal punto di vista logistico.
Tuttavia con la conferma del blocco locale (Severo, Di Pietro, Pilone, Liberati) e con importanti innesti (Verde, Spadafora, Lotorio, Punzo, Castorani) insieme alla solidità della squadra apportata da mister Bertuccioli più attento a non prenderle che a darle, i biancorossi chiuderanno una stagione all'insegna della tranquillità con un lusinghiero sesto posto (9 vittorie, 13 pareggi, 8 sconfitte, 29 reti all'attivo, 21 subite). In perfetta parità il bilancio dei derby stagionali con il CHIETI (0-0 al Comunale, 1-1 all'Angelini) con i neroverdi che chiuderanno al quarto posto in classifica a +5 dai biancorossi, ma a -11 dalla FIDELIS ANDRIA che stravincerà il torneo staccando di sette lunghezze il MANFREDONIA. La società del presidente Asseliti guidata dal tecnico Marco Bozzi (ex Elpidiense) in panchina, stravincerà senza mezzi termini il torneo chiudendo con 47 punti frutto di 19 vittorie, 9 pareggi e 2 sconfitte con 39 reti all'attivo ed appena 9 subite in 30 gare. Trascinati dalle reti in campo del fantasista Mimmo Marangi e Petilli per gli andriesi sarà la prima promozione della storia tra i professionisti. Professionismo nel quale la società pugliese militerà ininterrottamente per ben 21 anni raggiungendo anche la Serie B; la leggenda dei biancazzurri finirà solo nella stagione 2005/06 quando verrà ricostituita una nuova società denominata Andria BAT. La vecchia Fidelis è tuttavia rinata nel 2013-14 in Eccellenza e, dopo due promozioni consecutive, oggi milita in Lega Pro con rinnovate ambizioni.

INTERREGIONALE GIRONE L 1983-84 (6° posto)

Presidente: Mauro La Torre
Vice-Presidenti: Antonio Rietti, Enrico De Fabritiis
Sponsor: Acqua Santa Croce
Allenatore: Arturo Bertuccioli (nuovo)
Acquisti: Lunelli (dif, Villamagna), Spadafora (dif, Francavilla), Castorani (dif, Francavilla), Lotorio (att, Francavilla), D'Angelo (por, Pescara), Verde (cen, Lanciano), Lodi (dif, Potenza), Punzo (att, Bologna)
Confermati: Severo, Pilone, Liberati, Di Pietro, Macrini, Palma
Cessioni: Vittoriano Di Luzio (att, L'Aquila)


Fidelis Andria47Val di Sangro30
Manfredonia40Lucera29
Ostuni37Fasano26
Chieti36Noicattaro26
Trani35San Salvo25
PENNESE31Canosa24
Bisceglie30Real Genzano18
Lanciano30Mola16

/> Marcatori:
13 reti: Spinelli (Lucera)
11 reti: Lojacono (Ostuni), Marangi (F.Andria), Bognanni (Bisceglie)
10 reti: Berardi (Chieti), Petilli (F.Andria), D'Errico (Manfredonia)

La stagione 1984-85 vede la PENNESE inserita nel girone H: si rimane in Puglia ma questa volta si arriva fino a Bari con le salentine inserite in altro girone e l'aggiunta delle altre abruzzesi. In panchina viene confermato Bertuccioli con obiettivi immutati. Il girone vede impegnate le cugine LANCIANO, ANGIZIA LUCO, CHIETI, L'AQUILA, VASTO 82, VAL DI SANGRO, SAN SALVO ed AVEZZANO, le pugliesi BISCEGLIE, MANFREDONIA, CORATO, LUCERA, TRANI  e NOICATTARO e la campana ARIANO IRPINO.
La stagione è più equilibrata della precedente, non c'è una squadra ammazza-campionato e la lotta per il vertice è più aperta. I biancorossi non si sbilanciano e rimangono sempre un gradino sotto le prime della classe mentre rimane accesa la rivalità con i cugini del CHIETI.
Nel doppio scontro con i neroverdi, i biancorossi cadono  di misura all'andata all'Angelini a causa di una rete del teatino Di Renzo ma al ritorno fanno valere la legge del Comunale piegando di misura i neroverdi grazie alla rete del solito Di Pietro che fa esplodere lo stadio e soprattutto rappresenta una vittoria pesantissima visto che a fine stagione i biancorossi chiuderanno al settimo posto superando proprio il CHIETI in classifica che incappa in uan stagione disastrosa. Vittoriano Di Luzio pupillo di mister Bertuccioli appena rientrato dall'esperienza con la maglia de L'Aquila sarà il miglior marcatore di stagione per i biancorossi con 12 centri; a fine stagione seguirà proprio mister Bertuccioli nella sua avventura a LANCIANO insieme a Macrini.
Il BISCEGLIE era la principale favorita del torneo insieme al MANFREDONIA, a spuntarla sarà tuttavia una lietissima sorpresa: l'ANGIZIA LUCO stupisce infatti tutti e con un cammino da grande squadre brucia la concorrenza delle agguerrite pugliesi e del LANCIANO che incappa in una stagione deludente malgrado le ambizioni. Con 41 punti conquitati dunque per i marsicani l'approdo tra i professionisti è storia.
In Promozione retrocedono NOICATTARO, SAN SALVO ed AVEZZANO il cui smacco nel vedere i "cugini poveri" in C è notevole.

INTERREGIONALE GIRONE H 1984-85 (7° posto)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Vice-Presidente: Antonio Rietti
Sponsor: Supermercati GGS
Allenatore: Arturo Bertuccioli (confermato)
Acquisti: Avagliano (por), Piero Di Pietro (cen, Sulmona), Del Papa (att, Francavilla), Nerone (att, Francavilla), Di Luzio (att, L'Aquila)
Confermati: Macrini, Severo, Di Federico, Pilone, Di Pietro
Cessioni: Punzo (att, Chieti), Lotorio (att, Francavilla), Castorani (dif, Francavilla)


Angizia Luco41Chieti29
Bisceglie40L'Aquila29
Manfredonia39Vasto 8228
Corato38Trani28
Lanciano32Val di Sangro27
Lucera32Noicattaro26
PENNESE31San Salvo24
Ariano Irpino30Avezzano  6

Marcatori:
13 reti: D'Alessandro (Angizia Luco)
12 reti: Di Luzio (PENNESE)
10 reti: Ludovici (Angizia Luco), Del Zotti (Bisceglie), Petrella (Corato), Cancellier (Lanciano)

La stagione 1985-86 vede la PENNESE ai nastri di partenza del suo quinto campionato Interregionale consecutivo; gli ottimi risultati ottenuti negli anni precedenti inducono un certo ottimismo in casa biancorossa tanto che la nuova stagione parte con l'obiettivo di riconfermarsi.
Tuttavia la società biancorossa è costretta a rinnovare: mister Arturo Bertuccioli cede alle lusinghe dell'ambizioso LANCIANO e si trasferisce sulla panchina rossonera portandosi dietro i due pupilli Vittoriano Di Luzio e Guglielmo Macrini (che a fine torneo si riveleranno decisivi per le sorti frentane, meno mister Bertuccioli che invece verrà esonerato quasi subito).
All'insegna della continuità, la società guidata dal presidente De Fabritiis punta di nuovo su un tecnico in rampa di lancio, motivato e bravo con i giovani: l'identikit ideale è quello di Giovanni Mincarini che siede sulla panchina biancorossa dopo essersi messo in luce con i giovani del River portando ai vertici del calcio regionale il fiorente settore giovanile chietino.
Dopo due anni passati a calcare esclusivamente i caldissimi campi pugliesi, il girone viene allargato alle marchigiane (PORTO S.ELPIDIO, TOLENTINO, FERMANA, MONTURANESE) mentre più ampio è il plotone delle abruzzesi con le neopromosse TORTORETO  e TOLLO, oltre a CHIETI, LANCIANO, VASTO 82, PINETO, VAL DI SANGRO e ROSETANA; uniche pugliesi sono MANFREDONIA, LUCERA e CANOSA il cui valore e tutt'altro che irresistibile.
E' evidente comunque sia il gap tecnico tra le squadre dello stesso girone: favoritissime CHIETI e LANCIANO degli "ex". Per il resto il torneo è livellatissimo con il TOLLO (che nella passata stagione ha beffato sul filo di lana il blasonato Sulmona e l'altra sorpresa Altinese) all'esordio assoluto nella categoria.
Il campionato scorre con qualche calo di tensione unito ad una scarsa continuità di risultati che farà disputare alla squadra di Mincarini un torneo in tono minore rispetto a quello delle passate stagioni ma che alla fine porterà comunque ad una salvezza senza troppi patemi d'animo.
Da ricordare il pareggio casalingo 1-1 col CHIETI in vantaggio con il suo numero dieci Marangi (ex Fidelis Andria) raggiunto sul filo di lana dal colpo di testa di Vincenzo Pilone con incidenti tra le tifoserie nel corso della gara; al ritorno i teatini, in corsa con il LANCIANO per la vittoria del campionato, si imporranno 2-0 con un PENNE già salvo che chiuderà a quota 28 punti in classifica.
Stagione positiva anche in Coppa Italia dove i biancorossi si arrenderanno solo ai quarti di finale ai pugliesi del MESAGNE.
Il campionato sarà deciso nel derby-spareggio CHIETI-LANCIANO disputato a Latina: dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari saranno i frentani a festeggiare la promozione grazie al rigore decisivo di Vittoriano Di Luzio contro un CHIETI cui la categoria sembra ormai una maledizione.

INTERREGIONALE GIRONE L 1985-86 (10° posto)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Vice-Presidente: Antonio Rietti
Sponsor: Supermercati GGS
Allenatore: Giovanni Mincarini (nuovo)
Acquisti: Antignani (att), Pallottini (dif, Sambenedettese), Compagnoni (dif, Sambenedettese)
Confermati: Pilone, Severo, Di Pietro
Cessioni: Macrini (dif, Lanciano), Lunelli (dif, Lanciano), Di Luzio (att, Lanciano)
Bilancio campionato: 28 punti - 10 vittorie, 8 pareggi, 12 sconfitte - 26 gol fatti, 28 gol subiti



Lanciano42Lucera28
Chieti42PENNESE28
Monturanese37Tortoreto Lido27
Tolentino35Val di Sangro26
Porto S.Elpidio34Fermana24
Vasto 8232Canosa24
Pineto32Tollo21
Manfredonia31Rosetana17

Marcatori:
14 reti: Lotorio (Pineto)
13 reti: Bonaldi (Fermana), Cappellaccio (Manfredonia)
12 reti: Cassano (Lanciano), Fiorillo (Vasto 82)

La salvezza tranquilla della stagione precedente induce la società biancorossa a confermare in blocco la rosa per la stagione 1986-87 con la nuova denominazione sociale che torna ad essere quella di PENNE CALCIO.
In panchina c'è sempre il confermato Mincarini mentre in mezzo al campo saluta Mauro Di Pietro che torna a giocare a Loreto nella squadra del suo paese. Il girone non cambia ed è un mix di abruzzesi (TORTORETO LIDO, VASTO 82, VAL DI SANGRO, PINETO, CHIETI), marchigiane (FERMANA, TOLENTINO, PORTO SANT'ELPIDIO, CINGOLANA, OSIMANA) e pugliesi (MANFREDONIA, TRANI, CORATO, LUCERA).
Favorita d'obbligo è di nuovo il CHIETI che dopo l'amara sconfitta allo spareggio appronta una vera e propria corazzata.
Il PENNE punta ad una salvezza tranquilla che non avrà difficoltà a raggiungere malgrado un torneo tutt'altro che semplice che vede scrivere un'altra pagina epica nel derby casalingo proprio contro il CHIETI che vincerà il campionato girando a ritmi vertiginosi (ben 20 successi su 30 gare disputate) staccando MANFREDONIA e MONTURANESE. Il derby con i chietini dunque è risolto da un teatino doc come Antignani il cui colpo di testa risolutivo in tuffo a pochi istanti dal termine rimarrà nella memoria di tutti gli sportivi vestini in un Comunale gremito da circa 2.000 spettatori.
La gara di ritorno sarà meno felice con i biancorossi che, in un'Angelini vestito a festa (ultima stagionale in casa) cercano di fare risultato per mettere in cassaforte la salvezza: malgrado il vantaggio iniziale i teatini daranno anima e corpo per recuperare il risultato chiudendo il match sul 2-1.
I numeri del CHIETI a fine torneo sono impressionanti e varranno il primo posto con 46 punti tenendo a distanza siderale MANFREDONIA (-8) e MONTURANESE (-9) ponendo fine all'epopea dei derby che tornerà solo un paio di decenni dopo questa volta per una sola stagione in Eccellenza.

INTERREGIONALE GIRONE H 1986-87 (10° posto)

Presidente: Enrico De Fabritiis
Vice-Presidente: Antonio Rietti
Acquisti: Di Antonio (cen, Sambenedettese), Di Donato (dif, Rosetana), Bonomo (att, Rosetana)
Confermati: Severo, Di Federico, Antignani
Cessioni: Di Pietro (cen, Lauretum)
Bilancio Campionato: 27 punti - 9 vittorie, 9 pareggi, 12 sconfitte - 28 gol fatti, 30 gol subiti

Chieti46Corato28
Manfredonia38PENNE27
Monturanese37Cingolana27
Fermana33Osimana26
Porto S.Elpidio31Pineto26
Tolentino30Vasto 8226
Trani29Lucera25
Tortoreto Lido29Val di Sangro22

Marcatori:
14 reti: D'Errico (Manfredonia)
13 reti: Capone (Fermana)
11 reti: Sgherri (Chieti)
10 reti: Andreozzi (Cingolana), Antignani (Penne)

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