venerdì 13 novembre 2015

Parte III: gli anni '70

La stagione 1970-71 rappresenta dunque quella del debutto del nuovo campionato di Promozione Regionale Abruzzese strutturato come girone unico con sedici squadre partecipanti.
Per le promozioni e retrocessioni vigeva lo stesso meccanismo attuale; in entrambi i casi infatti questi variavano in base alle retrocessioni di squadre della stessa regione retrocesse dal campionato Interregionale, allora denominato IV Serie (il nome della categoria cambiò solo dal 1978 anno in cui la C si sdoppiò in C1 e C2).
La Promozione esordì dunque con sedici squadre ai nastri di partenza; la provincia di Pescara era rappresentata da PENNE, MONTESILVANO, NINO MEZZANOTTE (Pescara), BIRRA MORETTI (Popoli), e POLISPORTIVA CEPAGATTI. Poi c'erano le aquilane SULMONA, TAGLIACOZZO, POLISPORTIVA SAGITTARIO (Pratola Peligna), AQUILORIONE (Avezzano, società nata dalla fusione delle società AQUILOTTI e ORIONE), CLITERNUM (Celano), le chietine ATE TIXA (Atessa), POLISPORTIVA RAPINO (Ortona) e le teramane ROSETANA, SILVI, HATRIA e MONTORIO.
La stagione si chiude per i biancorossi con un buon ottavo posto con 31 punti (13 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte, 47 reti all'attivo e 43 al passivo) in un torneo vinto dal solito SULMONA che torna così in IV Serie. Due matricole retrocedono invece in Prima Categoria: POLISPORTIVA RAPINO e POLISPORTIVA CEPAGATTI.

PROMOZIONE ABRUZZESE 1970-71 (8° posto)

Sulmona44Hatria29
Montesilvano39Tagliacozzo28
Rosetana38Pol.Sagittario26
Ate Tixa37Aquilorione26
Nino Mezzanotte37Cliternum25
Silvi32Montorio24
Birra Moretti32Pol.Rapino23
PENNE31P.Cepagatti  8

Il 1971-72 vede riconfermato il "format" del torneo con 16 squadre partecipanti; le novità del girone riguardano il ritorno del FORZA E CORAGGIO AVEZZANO (proveniente dalla IV Serie retrocesso per soli tre gol di differenza reti rispetto ai laziali del Civitavecchia), e l'approdo di SANTEGIDIESE e FUCENSE (Trasacco) neopromosse dal campionato di Prima Categoria. Inoltre si registra il cambio di denominazione dell'Aquilorione che si trasforma in A.C.AVEZZANO; proprio nell'estate seguente al torneo la società avezzanese si fonderà con i cugini del FORZA E CORAGGIO formando così la gloriosa F.C.AVEZZANO dalle maglie biancoverdi.
La stagione è di quelle estremamente deludenti per i biancorossi che non riescono a confermare il brillante piazzamento della passata stagione ed addirittura chiudono il campionato al penultimo posto con 21 punti (6 vittorie, 9 pareggi e 15 sconfitte) staccati di 3 lunghezze dall'HATRIA rimediando così l'amarissima retrocessione in Prima Categoria insieme al BIRRA MORETTI di Popoli.
La stagione registrò l'exploit della sorprendente matricola SANTEGIDIESE: incredibile il cammino dei giallorossi passati dalla Terza Categoria alla IV Serie nel giro di pochissimi anni; nel 1968 la Lega Abruzzese aveva infatti radiato la società giallorossa da ogni attività a seguito di una folle rissa accaduta in campo durante un torneo estivo a Sant'Omero; in soccorso dei giallorossi arrivò la c.d. "Amnistia" emanata dal presidente Saragat a seguito della vittoria degli europei di casa da parte della nazionale azzurra. Tale aministia andava a cancellare i reati meno gravi, e la SANT ne usufruì ripartendo dalla Terza Categoria e vincendo di fila tutti i campionati compreso quello di Promozione in cui le favorite della vigilia erano ROSETANA (seconda) e FORZA E CORAGGIO AVEZZANO che tuttavia andò incontro ad una stagione deludente.

PROMOZIONE ABRUZZESE 1971-72 (15° posto)

Santegidiese44Polisp.Sagittario29
Rosetana41Cliternum29
Silvi39A.C.Avezzano28
Forza e Coraggio AZ34Nino Mezzanotte26
Tagliacozzo32Montorio25
Ate Tixa32Hatria24
Fucense31PENNE21
Montesilvano30Birra Moretti15

La retrocessione al campionato di Prima Categoria comportò alcune stagioni difficili per i biancorossi che tuttavia iniziavano a porre le basi per il futuro roseo con tanti atleti locali in rampa di lancio pronti ad esplodere e dare il proprio contributo per quella squadra che, appena qualche anno dopo, si trasformò in una vera e propria corazzata. Con le reti del bomber Zulli (spettacolare quella in rovesciata al Popoli) la PENNESE (nuova denominazione adottata) iniziò ad ottenere sempre risultati in crescendo nella nuova categoria mentre iniziavano a muovere i primi passi in prima squadra i vari Palma e Tranquilli con Guido Colangelo capitano e Franco Oddo in campo.
Nel 1975 i biancorossi riescono ad ottenere l'agognato salto nell'elite del calcio regionale e con una squadra composta interamente da atleti locali iniziano la scalata verso la leggenda che si concretizzerà nello storico approdo in Interregionale non prima però di sfiorare, ma veder fallire solo sul filo di lana, la promozione a più riprese.

Il 1976-77 rappresenta dunque il primo campionato del ritorno in Promozione. Insieme al PENNE nel classico girone unico da 16 squadre ci sono anche la "cugina" MONTESILVANO (unica squadra insieme ai biancorossi proveniente dalla provincia di Pescara) insieme a teramane (PINETO, NOTARESCO, MONTORIO, SILVI, SANTEGIDIESE, HATRIA), chietine (SAN SALVO, ATE TIXA) ed il plotone aquilano composto da CLITERNUM, RAIANO, ANGIZIA LUCO, CARSOLI, POL.SAGITTARIO e FUCENSE.
La stagione è dura, la PENNESE tuttavia puà contare su una difesa di ferro (migliore del torneo appena 16 saranno le reti subite in 30 gare) e riesce a vincere con una certa regolarità. Davanti tuttavia si corre e tenere il ritmo delle prime per una matricola come quella pennese è difficile; malgrado tutto il terzetto di testa completato da PINETO e SAN SALVO farà il vuoto (dietro i biancorossi arriverà il CLITERNUM staccato di ben sette lunghezze) e malgrado le sole 5 sconfitte la PENNESE chiuderà la stagione al terzo posto a -1 dal SAN SALVO, -6 dal PINETO assoluto dominatore del torneo che chiuderà con 47 punti brindando così all'accesso in IV Serie.
Niente male per una "matricola" come quella pennese che si riaffacciava alla massima categoria regionale e soprattutto la grande consapevolezza di poter far bene già a partire della stagione successiva. In coda salutano la categoria MONTESILVANO, HATRIA e FUCENSE.

PROMOZIONE ABRUZZESE 1976-77 (3° posto)


Pineto47Angizia27
San Salvo42Carsoli26
PENNESE41Santegidiese26
Cliternum34Pol.Sagittario26
Notaresco33Ate Tixa26
Montorio32Fucense24
Silvi30Hatria22
Raiano27Montesilvano17

Il campionato 1977-78 è ancora più duro del precedente, dalla Serie D infatti arrivano ben tre squadre tutte agguerrite: l'ANGOLANA che, finiti i fasti dell'era Petruzzi in cui aveva sfiorato a più riprese la serie C, si presenta con programmi ridimensionati ma comunque con una rosa di tutto rispetto, il SULMONA (favorita d'obbligo) ed il TERMOLI che viene ammesso al campionato abruzzese (in deroga a quello campano) per questioni geografiche.
Dalla Prima Categoria arrivano in Promozione invce CHIETI SCALO e LAS PRO LIDO (Tortoreto) per un torneo che parte a 17 squadre ma che a campionato in corso finira a 16 visto che il CLITERNUM verrà escluso dal torneo dopo i gravi fatti avvenuti al termine di una gara con un direttore di gara aggredito e picchiato dai tifosi marsicani: le gravi intemperanze costeranno ai biancazzurri la radiazione della squadra marsicana costretta a ripartire dalla Terza Categoria l'anno successivo.
La stagione vede una PENNESE ancora più consapevole dei propri mezzi giocare e vincere con autorità un pò dappertutto; il duello a distanza con il SULMONA e serrato e le due compagini biancorosse fanno il vuoto dietro di loro. I peligni viaggiano ad una media di due reti a partite, la PENNESE segna meno pur viaggiando a medie alte; il finale di campionato tuttavia sarà amaro per i pennesi che rispetto agli ovidiani pareggeranno due partite in più che costeranno i 2 punti che a fine stagione faranno la differenza: 44 punti totali conquistati, frutto di 19 vittorie in 30 gare, 6 pareggi e 5 sconfitte con 46 gol fatti e 21 subiti...non basteranno questi numeri per ottenere la storica promozione, a brindare alla fine sarà il SULMONA che otterrà dunque l'immediato ritorno in D. Per la PENNESE un boccone amaro, ma i biancorossi dovranno farci il "callo" con risultati simili anche nelle stagioni successive. In Prima Categoria retrocedono RAIANO e MONTORIO insieme al CLITERNUM radiato; la squalifica dei marsicani salverà in un colpo solo SAN SALVO, NOTARESCO, SAGITTARIO e ANGIZIA che appaiate in classifica a quota 25 punti sono ufficialmente salve.

PROMOZIONE ABRUZZESE 1977-78 (2° posto)

Sulmona46Silvi26
PENNESE44San Salvo25
Santegidiese39Notaresco25
Carsoli35Pol.Sagittario25
Termoli35Angizia25
LAS Pro Lido33Raiano24
Angolana30Montorio16
Ate Tixa26Cliternumsq
Chieti Scalo26

Il 1978-79 sarà l'anno della grande riforma in C: nasce la serie C2 con la Serie D declassata a quinto livello del campionato italiano e dilettantistico a tutti gli effetti; l'anno sarà propizio per tante formazioni abruzzesi, con quattro promozioni per girone in Interregionale che permetteranno a Francavilla, Avezzano e Lanciano di balzare nel professionismo.
La PENNESE si presenta al campionato di Promozione con i crismi della favorita; i due punti di distacco dalla corazzata Sulmona della passata stagione gridano vendetta, la rosa è importante con i vari Bianchini, Palma, Macrini, Di Federico, Liberati, Mauro Di Pietro ed i fratelli Marini.
Dall'Interregionale arriva il PINETO che tuttavia paga lo scotto della retrocessione ridimensionando i programmi. Ridimensionamento che avviene anche nell'ANGOLANA che smantella chiudendo il torneo mestamente all'ultimo posto in classifica con sole 2 gare vinte in tutta la stagione. Dalla Prima Categoria arrivano invece le agguerrite PAGANICA e GUARDIAGRELE che si renderanno protagoniste di due campionati super.
La stagione ricalca quella precedente, la PENNESE conferma l'andamento e le proprie ambizioni perdendo come la stagione passata solo cinque gare ma trovando sulla sua strada questa volta una super SANTEGIDIESE ed un'inaspettata outsider come il CHIETI SCALO.
La stagione si concluderà con una vera e propria volata a tre cui la spunteranno i giallorossi; questa volta a fare la differenza sarà una vittoria con i biancorossi che chiuderanno il torneo a quota 42 punti (pari merità con il CHIETI SCALO) con 17 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte (42 gol fatti, 20 quelli subiti) ed un -2 in classifica dai vibratiani che brinderanno al ritorno in D.
Per la PENNESE un'altra stagione stregata e secondo posto consecutivo a -2; la maledizione non sembra voler abbandonare i biancorossi ormai prontissimi per il grande salto tra l'entusiasmo generale ed il trasporto dell'intera cittadina.
In Prima Categoria retrocederà, insieme all'ANGOLANA, anche la POLISPORTIVA SAGITTARIO.

PROMOZIONE ABRUZZESE 1978-79 (2° posto)


Santegidiese44LAS Pro Lido29
PENNESE42Pineto27
Chieti Scalo42Ate Tixa27
Guardiagrele40Notaresco25
Paganica35Angizia24
San Salvo30Silvi24
Carsoli30Pol.Sagittario23
Termoli29Angolana  9

Non c'è tempo per smaltire la rabbia perchè nella stagione 1979-80 l'obiettivo d'obbligo è quello di strappare l'agognato salto di categoria.
Agli ordini di mister Guido Colangelo la rosa approntata è sempre di prim'ordine: insieme ai vari Di Pietro, Palma, Macrini e Liberati ci sono gli ex professionisti locali Vincenzo Pilone e Giovanni Severo oltre ai vari Florideo Pilone, Romano, Gioioso, Antonioli e altri atleti tutti rigorosamente locali con Carlo Cretara nel ruolo di Presidente.
Dalla Prima Categoria arrivano VAL DI SANGRO, SS TIRINO e GUARDIAVOMANO (Notaresco) mentre nessuna rappresentante abruzzese arriva dalla serie D.
Malgrado la rosa a disposizione ed un campionato sulla carta meno duro rispetto al precedente qualcosa non va per il verso giusto, ed al fotofinish la PENNESE è beffata per il terzo anno consecutivo questa volta dal SAN SALVO che stacca di tre lunghezze i biancorossi.
Non bastano questa volta 40 punti per quella che sembra essere un vera e propria maledizione: in quattro stagioni i biancorossi collezionano la bellezza di 167 punti; un risultato incredibile che non porta a nulla: a quei tempi non esistevano spareggi o ripescaggi così come le squadre non fallivano...
In Prima Categoria retrocedono GUARDIAVOMANO, NOTARESCO, CHIETI SCALO (che solo l'anno prima aveva sfiorato la D) e CARSOLI.

PROMOZIONE ABRUZZESE 1979-80 (2° posto)

San Salvo43Paganica30
PENNESE40SS Tirino29
Termoli36Silvi28
Guardiagrele32Ate Tixa27
Pineto32Guardiavomano27
LAS Pro Lido31Notaresco25
Angizia31Chieti Scalo20
Val di Sangro31Carsoli18

Dopo tre secondi posti consecutivi e 167 punti conquistati in quattro stagioni la storica promozione in D non può più mancare.
Se al tutto si aggiunge una rosa di prim'ordine e atleti abituati a giocare insieme da anni con lo stesso allenatore (Colangelo) viene da sè che il risultato non può scappare.
E così la stagione 1980-81 verrà ricordata come l'anno probabilmente più esaltante della storia del calcio pennese che domina in lungo ed in largo dalla prima all'ultima giornata facendo da "cannibale" conquistando la bellezza di 50 punti su 60 totali a disposizione: un vero e proprio record per i campionati abruzzesi a due punti: frutto di 21 vittorie, 8 pareggi ed 1 sola sconfitta in 30 gare, un attacco atomico (61 reti, media di 2 a gara) ed una difesa imperforabile con appena 11 reti subite (media di 0,37 a partita, in pratica quasi un gol ogni 3 partite).
Numeri impressionanti che avvalorano il cammino della squadra in questi tre anni di militanza nel campionato di Promozione con ben 217 punti conquistati e vittorie su vittorie culminate con il netto 6-1 rifilato alla VAL DI SANGRO in uno stadio stracolmo che arrivò a valere il salto di categoria con ben tre giornate d'anticipo.
Il campionato, senza storia dal principio, vede la partecipazione di SULMONA e ROSETANA retrocesse dalla oltre alle neopromosse CASTELFRENTANO e HATRIA.
Poco da parlare di un torneo che, al vertice, vede LAS PRO LIDO e TERMOLI uniche "avversarie" dei biancorossi comunque staccate di ben dieci lunghezze...un'infinità se si considera i due punti a vittoria.
Protagonisti della cavalcata biancorossa sono i soliti: mister Colangelo in panchina insieme alla sua rosa composta da Antonioli, Bottarini, Castellucci, Coletta, D'Angelo, Di Federico Enzo, Di Federico Ettore, Di Luzio, Di Pietro, Di Primio, Giannetti, Gioioso, Liberati, Macrin, Marini Antonello, Marini Luciano, Palma, Pilone Florideo, Pilone Vincenzo, Pomilio, Severo, Tranquilli.
Per il resto il campionato non è combattuto neppure in coda visto che l'unica retrocessione e quella del TIRINO che chiude il torneo con soli 2 punti e nessuna vittoria con ben 116 reti sul groppone.
La "beffa" se così vogliamo definirla è la promozione di altre due squadre per ripescaggio: dopo anni di secondo posto infruttuoso per i biancorossi infatti non sarà così per LAS PRO LIDO (seconda in classifica) ed addirittura il SULMONA che malgrado il decimo posto finale sarà ammesso alla categoria superiore per completamento organici.
Poco importa, perchè la PENNESE ha appena scritto una pagina storica destinata a protrarsi per gli anni successivi.

PROMOZIONE ABRUZZESE 1980-81 (1° posto)

PENNESE50Guardiagrele31
LAS Pro Lido40Sulmona29
Termoli40Pineto29
Val di Sangro36Hatria28
Silvi35Castelfrentano24
Rosetana34Pratola Peligna23
Paganica33Ate Tixa14
Angizia Luco32S.S.Tirino  2

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