Va al Penne, meritatamente, il secondo
derby vestino stagionale. E’ bastato un gol di Pasta nella ripresa per
scacciare la crisi in casa pennese, di risultati e societaria, con una
squadra che ha tirato fuori tutto l’orgoglio al termine di una settimana
difficile dopo le dimissioni (poi rientrate) di mister Di Pietro e
l’atteso faccia a faccia società-giocatori che ha portato i frutti
sperati.
Quello del Comunale era un derby delicatissimo, vuoi per il campanile vuoi per le motivazioni delle due squadre che si affacciavano all’impegno in condizioni psicologiche opposte: da una parte i biancazzurri di mister Leone reduci da tre successi consecutivi col morale alle stelle, dall’altra parte una squadra che sembrava aver smarrito tutte le motivazioni dopo gli ultimi deludenti risultati (cinque pareggi e tre sconfitte nelle ultime otto gare).
Alla fine l’ha spuntata con merito la squadra che ci ha creduto di più, e che ha provato a fare la partita dall’inizio alla fine al cospetto di un Lauretum deludente e stranamente rinunciatario che tuttavia deve mordersi le mani per l’occasionissima del pareggio fallita ad una manciata di minuti dal termine con Ferri. Ma sarebbe stato un risultato ingiusto per un Penne che recupera giocatori, punti e fiducia ed a salvezza ormai quasi blindata cerca di vivere questo finale di campionato con la necessaria tranquillità sfruttando anche l’equilibrio che regna sovrano nel girone.
Mister Di Pietro recuperava per l’occasione Pasta e Silvaggi (squalificati a Pacentro) ma doveva rinunciare ancora a Francia alle prese con problemi fisici. In porta tornava Cantagallo, e con Centofanti in cabina di regia il tecnico biancorosso schierava i suoi con il solito 4-3-3 con Andrea Melito preferito a Di Donato come terzo attaccante di un reparto completato da Pasta e da Aquino nel ruolo di centravanti.
Qualche problema di formazione invece per Leone che doveva rinunciare a Buonvivere e schierava i suoi con atteggiamento speculare rispetto agli avversari con Nobilio e Colantonio a supportare l’azione offensiva di Ferrandina.
Nei primi minuti l’equilibrio regnava sovrano con le due squadre più accorte a studiarsi, ed i padroni di casa a cercare di fare la partita. Al 16’ arrivava la prima conclusione con Aquino che sulla trequarti stoppava il pallone e provava a sorprendere l’estremo Chessari leggermente fuori dai pali, la sua conclusione tuttavia terminava alta. Al 20’ erano invece gli ospiti aa farsi pericolosi con un colpo di testa male indirizzato da ottima posizione di Ferrandina imbeccato da un piazzato dalla sinistra.
L’occasione più grande della prima frazione capitava tuttavia sui piedi di Pasta che al 22’ si involava tutto solo davanti a Chessari su invito di Centofanti ma sprecava calciando senza troppa convinzione e trovando comunque sulla sua strada il buon riflesso dell’estremo loretese bravo ad allungare in corner.
Il Penne prendeva ora saldamente in mano le redini dell’incontro, non riusciva tuttavia a creare grossi grattacapi alla retroguardia ospite; da segnalare le proteste dei padroni di casa per un presunto fallo di mano in area loretese.
Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa avevano il merito di continuare sui ritmi della prima frazione, il Lauretum andava così in difficoltà e faticava ad uscire dalla propria metà campo. Diverse così erano le occasioni gol per i padroni di casa, la prima all’8’ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Chessari usciva a vuoto ma sul secondo palo due giocatori pennesi non riuscivano ad intervenire per questione di centimetri.
Al 10’ era invece il turno di Pasta che in area leggermente defilato tentava il tiro in porta calciando alto. Ancora Penne al 21’ con Aquino che controllava un buon pallone al limite e calciava di controbalzo alzando troppo la mira.
I biancorossi continuavano a spingere sull’acceleratore; ancora Aquino protagonista in due occasioni: al 22’ provava la girata sul primo palo in area senza successo, al 26’ spuntava in area sugli sviluppi di un piazzato di Centofanti ma tutto solo di testa non riusciva ad indirizzare la sfera che terminava docile tra le braccia di Chessari.
Il Lauretum tentava il break al 28’ con una punizione di Pavese che sibilava a lato non di molto, ma era solo un fuoco di paglia perché i locali riprendevano ad attaccare ed alla mezz’ora avevano l’occasionissima con il neo-entrato Di Donato che riceveva palla in area da Aquino ma, all’altezza del dischetto del rigore, provava a piazzarla sotto il sette alzando troppo la traiettoria.
Era solo il preludio alla rete che arrivava, meritatamente, un minuto dopo. Protagonista era Pasta che recuperava un buon pallone sulla sinistra e dopo aver saltato l’uomo si accentrava facendo partire una stupenda conclusione di esterno destro che andava ad infilarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali sorprendendo così l’incolpevole estremo ospite.
La rete dello svantaggio svegliava solo in parte gli ospiti dal torpore, i padroni di casa sembravano poter gestire con tranquillità ma rischiavano grosso al 38’ quando un clamoroso liscio difensivo di Marco Melito liberava Ferri tutto solo davanti a Cantagallo; il pallonetto dell’attaccante loretese scavalcava l’estremo pennese ma difettava di precisione con la palla che si spegneva sul fondo di un soffio.
Subìto il pericolo il Penne doveva ancora patire solo per una contestata punizione di Pavese dal limite che tuttavia non impensieriva Cantagallo e dopo sei minuti di recupero, decretati giustamente dal direttore di gara per alcune interruzioni di gioco, i biancorossi potevano esultare per il ritorno alla vittoria che porta morale e soprattutto punti importanti ad una classifica che ora riapre importanti prospettive ad una squadra decisamente ricompattata dopo le ultime deludenti prestazioni.
Per il Lauretum si tratta invece di una sconfitta arrivata dopo tre vittorie consecutive. I biancazzurri sono mancati per demeriti propri ed anche per meriti degli avversari, ma la classifica rimane comunque importante; in zona playoff in questo finale di stagione ci sarà da divertirsi.
Quello del Comunale era un derby delicatissimo, vuoi per il campanile vuoi per le motivazioni delle due squadre che si affacciavano all’impegno in condizioni psicologiche opposte: da una parte i biancazzurri di mister Leone reduci da tre successi consecutivi col morale alle stelle, dall’altra parte una squadra che sembrava aver smarrito tutte le motivazioni dopo gli ultimi deludenti risultati (cinque pareggi e tre sconfitte nelle ultime otto gare).
Alla fine l’ha spuntata con merito la squadra che ci ha creduto di più, e che ha provato a fare la partita dall’inizio alla fine al cospetto di un Lauretum deludente e stranamente rinunciatario che tuttavia deve mordersi le mani per l’occasionissima del pareggio fallita ad una manciata di minuti dal termine con Ferri. Ma sarebbe stato un risultato ingiusto per un Penne che recupera giocatori, punti e fiducia ed a salvezza ormai quasi blindata cerca di vivere questo finale di campionato con la necessaria tranquillità sfruttando anche l’equilibrio che regna sovrano nel girone.
Mister Di Pietro recuperava per l’occasione Pasta e Silvaggi (squalificati a Pacentro) ma doveva rinunciare ancora a Francia alle prese con problemi fisici. In porta tornava Cantagallo, e con Centofanti in cabina di regia il tecnico biancorosso schierava i suoi con il solito 4-3-3 con Andrea Melito preferito a Di Donato come terzo attaccante di un reparto completato da Pasta e da Aquino nel ruolo di centravanti.
Qualche problema di formazione invece per Leone che doveva rinunciare a Buonvivere e schierava i suoi con atteggiamento speculare rispetto agli avversari con Nobilio e Colantonio a supportare l’azione offensiva di Ferrandina.
Nei primi minuti l’equilibrio regnava sovrano con le due squadre più accorte a studiarsi, ed i padroni di casa a cercare di fare la partita. Al 16’ arrivava la prima conclusione con Aquino che sulla trequarti stoppava il pallone e provava a sorprendere l’estremo Chessari leggermente fuori dai pali, la sua conclusione tuttavia terminava alta. Al 20’ erano invece gli ospiti aa farsi pericolosi con un colpo di testa male indirizzato da ottima posizione di Ferrandina imbeccato da un piazzato dalla sinistra.
L’occasione più grande della prima frazione capitava tuttavia sui piedi di Pasta che al 22’ si involava tutto solo davanti a Chessari su invito di Centofanti ma sprecava calciando senza troppa convinzione e trovando comunque sulla sua strada il buon riflesso dell’estremo loretese bravo ad allungare in corner.
Il Penne prendeva ora saldamente in mano le redini dell’incontro, non riusciva tuttavia a creare grossi grattacapi alla retroguardia ospite; da segnalare le proteste dei padroni di casa per un presunto fallo di mano in area loretese.
Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa avevano il merito di continuare sui ritmi della prima frazione, il Lauretum andava così in difficoltà e faticava ad uscire dalla propria metà campo. Diverse così erano le occasioni gol per i padroni di casa, la prima all’8’ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Chessari usciva a vuoto ma sul secondo palo due giocatori pennesi non riuscivano ad intervenire per questione di centimetri.
Al 10’ era invece il turno di Pasta che in area leggermente defilato tentava il tiro in porta calciando alto. Ancora Penne al 21’ con Aquino che controllava un buon pallone al limite e calciava di controbalzo alzando troppo la mira.
I biancorossi continuavano a spingere sull’acceleratore; ancora Aquino protagonista in due occasioni: al 22’ provava la girata sul primo palo in area senza successo, al 26’ spuntava in area sugli sviluppi di un piazzato di Centofanti ma tutto solo di testa non riusciva ad indirizzare la sfera che terminava docile tra le braccia di Chessari.
Il Lauretum tentava il break al 28’ con una punizione di Pavese che sibilava a lato non di molto, ma era solo un fuoco di paglia perché i locali riprendevano ad attaccare ed alla mezz’ora avevano l’occasionissima con il neo-entrato Di Donato che riceveva palla in area da Aquino ma, all’altezza del dischetto del rigore, provava a piazzarla sotto il sette alzando troppo la traiettoria.
Era solo il preludio alla rete che arrivava, meritatamente, un minuto dopo. Protagonista era Pasta che recuperava un buon pallone sulla sinistra e dopo aver saltato l’uomo si accentrava facendo partire una stupenda conclusione di esterno destro che andava ad infilarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali sorprendendo così l’incolpevole estremo ospite.
La rete dello svantaggio svegliava solo in parte gli ospiti dal torpore, i padroni di casa sembravano poter gestire con tranquillità ma rischiavano grosso al 38’ quando un clamoroso liscio difensivo di Marco Melito liberava Ferri tutto solo davanti a Cantagallo; il pallonetto dell’attaccante loretese scavalcava l’estremo pennese ma difettava di precisione con la palla che si spegneva sul fondo di un soffio.
Subìto il pericolo il Penne doveva ancora patire solo per una contestata punizione di Pavese dal limite che tuttavia non impensieriva Cantagallo e dopo sei minuti di recupero, decretati giustamente dal direttore di gara per alcune interruzioni di gioco, i biancorossi potevano esultare per il ritorno alla vittoria che porta morale e soprattutto punti importanti ad una classifica che ora riapre importanti prospettive ad una squadra decisamente ricompattata dopo le ultime deludenti prestazioni.
Per il Lauretum si tratta invece di una sconfitta arrivata dopo tre vittorie consecutive. I biancazzurri sono mancati per demeriti propri ed anche per meriti degli avversari, ma la classifica rimane comunque importante; in zona playoff in questo finale di stagione ci sarà da divertirsi.
PENNE-LAURETUM 1-0 (0-0) - 25/03/2012
PENNE: Cantagallo, Di Febo, Di Simone, Centofanti, Silvaggi, Melito M, Pasta (46’st Di Teodoro), Cretarola, Aquino, Della Marra, Melito A (18’st Di Donato). Allenatore: Di Pietro
LAURETUM: Chessari, Romanelli, Fischietto, Caruso (14’st Acconciamessa), Aron, Di Carlo, Nobilio, Pavese, Ferrandina, Marignetti (32’st Ferri), Colantonio (1’st Bevilacqua). Allenatore: Leone
Arbitro: D’Orsogna di Teramo
Rete: 31’st Pasta
Ammoniti: Fischietto, Aron (Lauretum), Melito A, Aquino, Pasta, Cretarola (Penne)
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