Di primo acchito si è avuta l'
impressione, vedendo la Torre Alex di oggi, che l’attuale classifica del
Girone B, probabilmente la si dovrebbe leggere capovolta . Infatti
la superiorità tecnico/tattica della squadra alexiana, nei
confronti di una delle big del girone, è stata così inconfutabile,
evidente ed appariscente che l’ attuale posizione, occupata dalle
due squadre, la si può giustificare solo leggendola come anzi detto. In
pratica in campo c’ è stata una sola squadra, se non ci fossero
stati quei cinque minuti di autentica follia, adesso staremmo a
parlare di una vittoria a dir poco eclatante ed entusiasmante.
Nonostante le pesanti assenze di Buccella e Annunziata, la squadra
del mr. Prospero ha disputato la miglior gara di quest' anno nella
quale, rispetto alle precedenti, ci è sembrata migliorata
specialmente sotto il profilo psicologico: ossia la famosa sindrome
di Stendhal completamente debellata. La Torre Alex infatti, senza
timori reverenziali verso il suo più quotato avversario, è scesa
in campo con un piglio vincente che raramente aveva dimostrato in
precedenza. Peccato che due clamorose sviste della difesa, che sino
a quel momento si era comportata in modo ordinato ed efficace, ha
mandato per l’ aria una vittoria che ampiamente si sarebbe
meritata. Un centrocampo impeccabile nel tenere basso il suo baricentro e
chiudere con efficaci diagonali, i tentativi di manovra
avversaria, ma soprattutto abile nel consentire quelle ripartenze:
“croce” per gli avversari e “delizia” per Masciovecchio & c.
Comunque, dopo questa partita anche se non è stata coronata
dalla vittoria, si comincia ad intravedere qualche raggio di vera e concreta speranza.
La cronaca: solito 4-4-2 per la Torre Alex che viene
materializzato in campo da: Di Quinzio I° in porta,difensori
laterali Di Qunzio III° e Fraccastoro (93); difensori centrali
Spinozzi e Di Quinzio II°, centrocampisti centrali Di Meo e
Morelli; esterni alti Di Tommaso e Simeone; punte Grande (95) e
Masciovecchio. Va subito in vantaggio la Torre Alex che
realizza, su azione manovrata, uno dei goals più veloci della storia del
calcio: 1° p.t., calcio d’ inizio battuto dalla Torre Alex,
fraseggio in velocità tra Morelli, Simeone , Masciovecchio alla
fine la palla perviene in area dove il “baby”, Simone Grande, tocca
con le dita il cielo azzurro andando a siglare in giravolta il suo
primo goal in Promozione: tutto veramente bello. La Torre Alex,
dopo il repentino
vantaggio, come un rullo compressore, continua a strapazzare un
Penne rimasto sbigottito da tale imprevista situazione. Funziona il
filtro a centrocampo con Di Meo e Morelli
che interdicono con efficacia, ma pronti ad innescare pericolose
verticalizzazioni per i propri attaccanti. Inaspettato però, arriva
un break per la Torre Alex infatti, al 20° del p.t. un errore a
centrocampo di Daniel Di Quinzio, innesca un veloce contropiede
avversario che Spinozzi ferma in area di rigore con un fallo che
viene punito, giustamente dall' arbitro, con un calcio di rigore.
Stavolta però, sembra che alla Torre Alex giri tutto per il
verso giusto, perché il portierone Cristian Di Quinzio, con una
spettacolare parata, mette una pezza al precedente svarione del
fratello Daniel. Passano alcuni minuti, dopo lo scampato pericolo,
la Torre Alex raddoppia: 25° p.t., ottima interdizione di Loris Di
Quinzio sul limite della sua area di rigore, rapida
verticalizzazione su Masciovecchio che, nella verde prateria che
gli si spalanca davanti, si proietta nella sua mitica cavalcata e
va a realizzare il secondo goal alexiano ed il suo tredicesimo
centro stagionale. Il Penne accusa il colpo, mentre la Torre Alex
spadroneggia in campo e va vicinissima al goal in più occasioni.
Clamoroso il goal annullato
a Di Tommaso per fuori gioco, sembratoci assolutamente
regolare. Termina il primo tempo con la Torre Alex
inaspettatamente, ma meritatamente in vantaggio.
Ad inizio
del secondo tempo, si nota un Penne più aggressivo ed organizzato,
una sensazione che viene subito materializzata: 5° s.t. : cross da
destra nell’area piccola alexiana, pasticcio tra il portiere Di
Quinzio e Spinozzi, la palla perviene ad Aquino che tranquillamente
poggia la palla in porta. La Torre Alex sbanda paurosamente, cerca
subito di rimediare il mr. Prospero: fuori Grande e Simeone che
vengono sostituiti da Giancristofaro e De Nardis. Il cambio però,
non ha il tempo di produrre gli sperati effetti perchè il Penne
immediatamente pareggia, favorito da un altro svarione difensivo:
10° s.t. sbaglia il contrasto aereo Fraccastoro, la palla perviene
in area al solito Aquino che ha tutto il tempo di sistemarsi la
palla, girarsi rapidamente e battere per la seconda volta, Di Quinzio:
grosse responsabilità per capitan Spinozzi nettamente in ritardo
nell’ intervenire sull’ attaccante vestino. A questo punto la Torre
Alex, come contrariamente è accaduto
in altre gare, tira fuori carattere e coraggio ed invece di
innalzare una “pavida ed ingloriosa bandiera bianca”, mette la
baionetta in canna e comincia il suo attacco all' arma bianca per
riconquistare una vittoria che si stava legittimamente
guadagnando. Nel frattempo entra Martorella per Di Meo, mentre
in campo il mr. Prospero rivede l' assetto tattico retrocedendo
Giancristofaro come difensore centrale e facendo avanzare Di
Quinzio III° per dare manforte ad un centrocampo bisognoso di ossigeno.
La gara si fa drammatica e le numerose azioni da goals
alexiane, anche se non particolarmente pericolose, denotano
la ritrovata volontà vincente dei ragazzi di Prospero. Il triplice
fischio decreta un iniquo pareggio che alla Torre Alex non sta solo
strettissimo..... ma grida tremenda vendetta.
TORRE ALEX-PENNE 2-2 (2-0) - 07/03/2012
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