PERANO - Il 2010 si chiude con un brusco stop esterno in casa biancorossa. Sul campo di un combattivo Perano infatti la squadra, senza la necessaria grinta, patisce la quarta sconfitta stagionale malgrado il predominio territoriale che purtroppo non si è tradotto in occasioni da gol. I locali hanno disputato una gara tutto cuore, ed approfittando della giornata no del "baby" Penne (in campo dal primo minuto ben cinque fuoriquota di cui due '94) ha capitalizzato al meglio l'unica palla gol "vera" del match grazie a De Juliis bravo ad infilarsi tra le maglie della larga difesa biancorossa e fulminare l'incolpevole De Mare.
Per il resto i biancorossi hanno provato a ragionare e far gioco ma hanno dovuto fare i conti con la giornata storta di Centofanti in mediana e con un trio d'attacco "assopito" col solo Nobilio attivo per 90 minuti e con Colicchia e Granchelli in ombra, in particolar modo il secondo che però può recriminare - a ragione - per un calcio di rigore solare negato dal pessimo direttore di gara per un cintura in piena area col giocatore pronto da buona posizione a colpire a rete. Episodio che fa il paio con un presunto sgambetto sulla linea d'area di rigore in pieno recupero con Di Simone terminato a terra e con il direttore di gara a sancire, nello stesso momento, il triplice fischio finale.
Una sconfitta che brucia ma che premia un Perano che ha lottato con grinta e determinazione dal primo all'ultimo minuto di gara, una grinta che ad evidenza è mancata al Penne.
Tra i padroni di casa mister Ottaviano mandava in campo un undici "muscolare" con Tundo unico riferimento avanzato appoggiato in mediana dal duo De Juliis-Giusti, nelle retrovie Valerio a dirigere il reparto.
Sul fronte opposto mister Di Pietro doveva fare i conti con gli infortuni "illustri" di Campagna, Di Febo e Silvaggi; in campo dal primo minuto i nuovi arrivati De Mare in porta e Di Fabio in difesa, i recenti tagli nella rosa costringono giocoforza il tecnico vestino ad inserire tanti fuoriquota nel 4-3-3 di partenza con Colicchia punta centrale appoggiato da Nobilio e Granchelli.
L'approccio alla gara dei padroni di casa coglie di sorpresa i biancorossi, e così il primo campanello d'allarme suona dopo sette minuti quando capitan Valerio in area raccoglie di testa una punzione dalla destra mandando la sfera a lato. E' l'avvisaglia del gol che arriva al 10' grazie a De Juliis che con una gran giocata di tacco si infila tra le maglie della difesa pennese, prende il tempo a Di Fabio e da ottima posizione supera agevolmente l'incolpevole De Mare.
Il Penne prova a reagire gestendo le operazioni a centrocampo, l'undici di casa è però aggressivo e dinamico, non lascia spazi agli avversari e quando può prova anche a pungere; al 16' così è Tundo che si ritrova un buon pallone in area scaricandolo al limite per Giusti che al volo conclude a lato.
Biancorossi che si fanno vedere solo nel finale: al 42' è ottima l'intuizione di Di Fabio che verticalizza per Granchelli che, partito sul filo del fuorigioco, conclude in porta trovando Del Peschio pronto all'intervento.
Al 45' è il turno di Rocchio che ci prova su punizione su cui l'estremo sangrino interviene in due tempi senza che nessun attaccante pennese riesca ad approfittare.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne pare più deciso e dopo due minuti avrebbe anche l'occasione per pareggiare, quando Nobilio lavora un buon pallone sulla destra ed appoggia centralmente per l'accorrente Rocchio che tutto solo opta per la soluzione di prima intenzione calciando a lato. Sul capovolgimento di fronte sono i locali a farsi vedere con una conclusione dal limite di Tonti su cui De Mare risponde presente.
La gara dopo le fiammate iniziali si fa sempre più agonistica, i locali sono bravi a tenere il campo ed il Penne non trova grossi varchi, e quando li trova protesta per un rigore non assegnato, quando un pallone in area all'altezza del dischetto del rigore arriva quasi sui piedi di Granchelli che viene fermato vistosamente da un difensore locale; per il direttore di gara è tutto regolare tra le proteste degli ospiti.
Per il resto occasioni da gol non se ne vedono, il Penne ci prova con Di Fabio che dalla metà campo tenta di beffare Del Peschio che per un attimo valuta male la conclusione, poi i vani tentativi finali con nuove proteste per presunto atterramento di Di Simone sulla linea dell'area di rigore nel finale: l'arbitro fischia ma solo per sancire il triplice fischio finale.
Per il Perano è una vittoria di fondamentale importanza in chiave salvezza, il miglior modo di aprire il girone di ritorno contro una squadra di valore come quella vestina.
Alla soddisfazione dei peranesi fa da contraltare invece l'evidente delusione in casa pennese, che patisce il secondo stop consecutivo (non era mai successo nella stagione in corso, dove i biancorossi non avevano mai perso contro squadre sotto di loro in classifica) ed aspetta a denti stretti i rientri dei giocatori chiave per proseguire la marcia in zona playoff.
Per il resto i biancorossi hanno provato a ragionare e far gioco ma hanno dovuto fare i conti con la giornata storta di Centofanti in mediana e con un trio d'attacco "assopito" col solo Nobilio attivo per 90 minuti e con Colicchia e Granchelli in ombra, in particolar modo il secondo che però può recriminare - a ragione - per un calcio di rigore solare negato dal pessimo direttore di gara per un cintura in piena area col giocatore pronto da buona posizione a colpire a rete. Episodio che fa il paio con un presunto sgambetto sulla linea d'area di rigore in pieno recupero con Di Simone terminato a terra e con il direttore di gara a sancire, nello stesso momento, il triplice fischio finale.
Una sconfitta che brucia ma che premia un Perano che ha lottato con grinta e determinazione dal primo all'ultimo minuto di gara, una grinta che ad evidenza è mancata al Penne.
Tra i padroni di casa mister Ottaviano mandava in campo un undici "muscolare" con Tundo unico riferimento avanzato appoggiato in mediana dal duo De Juliis-Giusti, nelle retrovie Valerio a dirigere il reparto.
Sul fronte opposto mister Di Pietro doveva fare i conti con gli infortuni "illustri" di Campagna, Di Febo e Silvaggi; in campo dal primo minuto i nuovi arrivati De Mare in porta e Di Fabio in difesa, i recenti tagli nella rosa costringono giocoforza il tecnico vestino ad inserire tanti fuoriquota nel 4-3-3 di partenza con Colicchia punta centrale appoggiato da Nobilio e Granchelli.
L'approccio alla gara dei padroni di casa coglie di sorpresa i biancorossi, e così il primo campanello d'allarme suona dopo sette minuti quando capitan Valerio in area raccoglie di testa una punzione dalla destra mandando la sfera a lato. E' l'avvisaglia del gol che arriva al 10' grazie a De Juliis che con una gran giocata di tacco si infila tra le maglie della difesa pennese, prende il tempo a Di Fabio e da ottima posizione supera agevolmente l'incolpevole De Mare.
Il Penne prova a reagire gestendo le operazioni a centrocampo, l'undici di casa è però aggressivo e dinamico, non lascia spazi agli avversari e quando può prova anche a pungere; al 16' così è Tundo che si ritrova un buon pallone in area scaricandolo al limite per Giusti che al volo conclude a lato.
Biancorossi che si fanno vedere solo nel finale: al 42' è ottima l'intuizione di Di Fabio che verticalizza per Granchelli che, partito sul filo del fuorigioco, conclude in porta trovando Del Peschio pronto all'intervento.
Al 45' è il turno di Rocchio che ci prova su punizione su cui l'estremo sangrino interviene in due tempi senza che nessun attaccante pennese riesca ad approfittare.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne pare più deciso e dopo due minuti avrebbe anche l'occasione per pareggiare, quando Nobilio lavora un buon pallone sulla destra ed appoggia centralmente per l'accorrente Rocchio che tutto solo opta per la soluzione di prima intenzione calciando a lato. Sul capovolgimento di fronte sono i locali a farsi vedere con una conclusione dal limite di Tonti su cui De Mare risponde presente.
La gara dopo le fiammate iniziali si fa sempre più agonistica, i locali sono bravi a tenere il campo ed il Penne non trova grossi varchi, e quando li trova protesta per un rigore non assegnato, quando un pallone in area all'altezza del dischetto del rigore arriva quasi sui piedi di Granchelli che viene fermato vistosamente da un difensore locale; per il direttore di gara è tutto regolare tra le proteste degli ospiti.
Per il resto occasioni da gol non se ne vedono, il Penne ci prova con Di Fabio che dalla metà campo tenta di beffare Del Peschio che per un attimo valuta male la conclusione, poi i vani tentativi finali con nuove proteste per presunto atterramento di Di Simone sulla linea dell'area di rigore nel finale: l'arbitro fischia ma solo per sancire il triplice fischio finale.
Per il Perano è una vittoria di fondamentale importanza in chiave salvezza, il miglior modo di aprire il girone di ritorno contro una squadra di valore come quella vestina.
Alla soddisfazione dei peranesi fa da contraltare invece l'evidente delusione in casa pennese, che patisce il secondo stop consecutivo (non era mai successo nella stagione in corso, dove i biancorossi non avevano mai perso contro squadre sotto di loro in classifica) ed aspetta a denti stretti i rientri dei giocatori chiave per proseguire la marcia in zona playoff.
PERANO-PENNE 1-0 (1-0) - 29/12/2010 (gara recuperata)
PERANO: Del Peschio, Di Croce, Checchia, Sciorilli, Valerio, Tucci (1'st Pasquini Em), Tonti, De Juliis (36'st Di Donato A), Tundo (25'st Pasquini En), Giusti, Pili. A disposizione: Mainella, Mansouri, Lattanzio, Verna. Allenatore: Ottaviano
PENNE: De Mare, Cretarola, Di Simone, Centofanti, Melito, Di Fabio, Nobilio, Rocchio, Delli Castelli M (15'st Di Donato M), Colicchia, Granchelli. A disposizione: D'Angelo, Castellano, Delli Castelli S, D'Andrea, Candeloro, Di Teodoro. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: Serano di Chieti (Miccoli-Saracino)
Rete: 10'pt De Juliis
Ammoniti: Tucci, Pasquini Em, Valerio, Pili (Perano), Centofanti, Delli Castelli M (Penne)
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