PENNE - Un Penne sorprendente mette paura alla corazzata Teramo e conquista il primo punto stagionale rammaricandosi per una vittoria sfumata dopo il doppio vantaggio e per un calcio di rigore non concesso ad un minuto dal termine con chiaro atterramento di Ferrante pronto a colpire a due passi dalla linea di porta. Eppure la giornata sembrava essere iniziata male con un rigore (molto dubbio) assegnato ai teramani dopo appena cinque minuti di gioco fallito però malamente da Taua. Poi uno scatenato Improta porta sul doppio vantaggio i biancorossi con una splendida doppietta; nella ripresa Izzotti manda in campo anche Orta che pareggia da solo il match, finale equilibratissimo e concitato ma risultato che non cambia con il rigore negato già descritto.
Alla fine dunque è 2-2, un risultato più che positivo per i padroni di casa arrivati al match in condizioni disastrose (zero punti in classifica e le dimissioni del tecnico Proietto dopo la trasferta di Alba Adriatica), con il rammarico, però, del doppio vantaggio e di un rigore negato ad un minuto dal termine dopo una chiara spinta ai danni di Ferrante che a due passi dalla porta era pronto a colpire di testa a botta sicura.
Ciò che più conta è però che il primo punto rappresenta una piacevole sorpresa, muove la classifica, ma soprattutto dà la consapevolezza ai biancorossi di essere ancora vivi e vegeti dopo l’avvio disastroso.
In panchina tra i padroni di casa, in attesa del nome del nuovo mister va Di Teodoro, secondo del dimissionario Proietto, in campo un 4-4-2 classico con l’inserimento di Ferrante al fianco di Di Febo in difesa con Petrucci che torna titolare sulla corsia di destra, in mezzo al campo debutto da titolare per Ajazi, Fasciani ancora out per infortunio, Panico rientra ma parte dalla panchina, Taraborrelli e Gentile invece non ci sono più liberati in settimana dalla società biancorossa. Izzotti risponde con atteggiamento tattico speculare, in avanti ancora spazio al tandem Fiorotto-Taua con Orta che parte di nuovo dalla panchina.
Inizio gara con il Diavolo che prova subito a fare la voce grossa e dopo appena cinque minuti avrebbe l’opportunità per sbloccare già la gara; Fiorotto, partito in posizione molto dubbia, si ritrova a tu per tu con l’estremo Di Norscia che commette fallo sull’attaccante argentino a giudizio del direttore di gara il quale senza esitazioni indica il dischetto tra le proteste dei locali. Alla battuta va Taua che sbaglia clamorosamente calciando debole e centrale, nessun problema per l’estremo locale.
Scampato il pericolo il Penne gioca in maniera più disinvolta ed al primo affondo trova l’inaspettato vantaggio. Corre il nono minuto quando Improta (nella foto) raccoglie un filtrante di Ajazi e da bomber di razza filtra tra le maglie della difesa teramana, fulminando Castorani e siglando il vantaggio. La reazione degli ospiti è immediata ma un po’ confusa, al 14’ Bolzan dalla sinistra imbecca centralmente Taua che di testa manda a lato, dopo due minuti ci prova Lenart con una gran botta dal limite che chiama Di Norscia alla deviazione in corner.
Eppure il Penne è cinico e ispirato bravo a sfruttare al massimo le debolezze di una difesa ospite che fa acqua e pare non azzeccarne una. L’emblema è la rete del raddoppio che arriva al 21’ grazie ancora ad Improta. L’azione parte dalla sinistra con Granata che effettua un’apertura a tagliare sul secondo palo: a crederci è il solo Improta il quale, con un movimento perfetto, anticipa l’incerto Castorani ed infila nella porta sguarnita la palla del 2-0, tra il tripudio della tribuna.
Il Teramo prova a scuotersi ma sembra non essere in giornata, l’approccio mentale alla partita è disastroso e non bastano un colpo di testa di Celli (Di Norscia respinge) ed una girata di Buonocore terminata a lato non di molto per riaprire il match con la prima frazione da applausi per i padroni di casa che si chiude con una conclusione dal limite di Sfamurri bloccata a terra da Castorani.
Nella ripresa Izzotti rompe gli indugi e sfodera il tridente mandando in campo anche Orta. Il Penne nei primi minuti sembra poter controllare ed anzi prova a farsi vedere dalle parti di Castorani prima con De Collibus (tiro alto), poi con Ferrante anticipato di un soffio su angolo di Ajazi. Il Teramo, però, in avanti ha tante risorse: la pressione di un Penne visibilmente stanco inizia a calare ed il resto lo fa Orta.
È scatenato il centravanti teramano che al 12’ riapre la partita quando infila in rete di testa su punizione dalla sinistra di Lenart anticipando tutti. Dopo qualche minuto ci prova Fiorotto che entra di prepotenza in area, ma conclude centralmente e Di Norscia sventa. Ancora un’occasione per i teramani al 25’, protagonista Orta, su azione identica a quella del gol: punizione di Lenart ed incornata del bomber a botta sicura; l’estremo difensore vestino è battuto, ma la palla incoccia sul palo interno e termina sui piedi di Fiorotto che, a due passi dalla linea di porta, sbaglia clamorosamente e Di Febo spazza a due passi dalla linea di porta. Il pari è nell’aria e dopo due minuti lo sigla di nuovo Orta che vince un rimpallo con Di Febo, entra di prepotenza in area e fulmina Di Norscia con un diagonale perfetto.
Dopo il pari la gara è convulsa, il Teramo prova a vincerla, i padroni di casa sono sempre in palla e rispondono colpo su colpo, innestando anche pericolosi contropiede dopo l’ingresso di Panico. Nel finale il fatto che scatena le proteste dei locali: è proprio Panico lavora un gran pallone sul limite destro dell’area di rigore e crossa al centro per Ferrante, libero di colpire a due passi dalla porta, ma il vestino viene spinto da un avversario: per il signor Consalvo è tutto regolare. Nei cinque minuti di recupero (che diventeranno poi sette) gli ospiti provano ad attaccare, ma senza la necessaria lucidità non creano pericoli; alla fine il triplice fischio sancisce il risultato di parità.
Non c’è da essere soddisfatti in casa Teramo anche se si può tirare un sospiro di sollievo per la sconfitta scampata; la gara di oggi deve però far riflettere gli uomini di Izzotti sull’atteggiamento mentale assolutamente da correggere se si vuole primeggiare. Per il Penne, invece, matura un risultato più che soddisfacente: è arrivato il primo punto stagionale contro la corazzata teramana in condizioni di piena emergenza; magari con un minimo di attenzione in più si sarebbe guadagnata l’intera posta in palio. Nelle prossime ore dovrebbero, comunque, sciogliersi gli ultimi dubbi sul nome del nuovo allenatore.
Ecco il tabellino dell’incontro
PENNE – TERAMO 2-2 (2-0)
PENNE: Di Norscia, Petrucci, Sacripante, Ajazi, Di Febo, Ferrante, Pasta (22’st Panico), Granata, Improta, Sfamurri (43’st Rossi), De Collibus (22’st Di Campli). A disposizione: De Bonis, Della Marra, Cretarola, Di Teodoro. Allenatore: Di Teodoro
TERAMO: Castorani, Coduti, Vitale, Lenart, Celli, Chiavaroli, Colancecco (1’st Orta), Buonocore (40’st Francia), Fiorotto, Taua, Bolzan. A disposizione: Di Toro, Di Furia, Alfuso, Di Antonio. Allenatore: Izzotti
Arbitro: Andrea Consalvo di Lanciano (Verrocchi e Di Nardo di Lanciano)
Reti: 9’pt Improta (Penne), 21’pt Improta (Penne), 11’st Orta (Teramo), 27’st Orta (Teramo)
Espulso: 36’st il tecnico Di Teodoro (Penne) per reiterate proteste
Ammoniti: Di Norscia, Ajazi e Ferrante (Penne); Chiavaroli (Teramo)