PIANELLA - Un Penne inguardabile affonda sul neutro di Pianella nel derby col
Lauretum rimediando una sconfitta tanto impietosa quanto meritata
malgrado la prima frazione chiusa in vantaggio nell'unico guizzo
offensivo dell'intera gara.
Un secondo tempo disastroso alla base di un match che non era certo
iniziato nella maniera migliore per i biancorossi. La sconfitta è così
figlia di una serie di fattori: un pessimo approccio al match con una
disposizione tattica più che discutibile, una serie di errori
individuali incredibili, ed una gestione dei cambi assolutamente
sbagliata specie quando c'era da gestire il risultato di 1-0 contro una
squadra volenterosa sì, ma assolutamente alla portata da un punto di
vista tecnico.
Eppure il Lauretum ha saputo reagire nella seconda frazione e
capitalizzare al massimo le incredibili "autostrade" aperte da una
squadra incapace di mettere in fila due passaggi, ed anzi rischiando
anche di dilagare nel finale quando solo la parte interna della traversa
ha evitato il poker all'undici di Enzo Leone in quella che, verosimilmente, è stata la peggior prestazione del Penne degli ultimi anni.
Se la sconfitta con la Vastese era stata figlia della maggior esperienza
degli avversari e lasciava comunque presagire un futuro più tranquillo
per una squadra che nelle ultime settimane sembrava iniziare ad
ingranare, la sconfitta rimediata quest'oggi non puo che porre pesanti
interrogativi su dove può arrivare questa squadra e soprattutto sul
gioco espresso in campo. Vero che la situazione è quella che è, vero che
all'appello mancavano diversi infortunati (in primis Centofanti
metronomo indispensabile per questa squadra), ma di certo la pesante
involuzione tecnico-tattica mostrata deve far riflettere la società
sulle contromosse da prendere per evitare poi spiacevoli ed inattesi
inconvenienti che potrebbero costare caro in una categoria comunque
incredibilmente carente dal punto di vista tecnico.
Discutibile l'assetto tattico in campo specie nella scelta degli uomini,
così come i cambi effettuati: assente Marco Melito, piuttosto che
affiancare a Di Febo un centrale di ruolo, lo squalificato mister Di
Federico manda in campo Andrea Melito, notoriamente utilizzato come
jolly di fascia piuttosto che come marcatore in una difesa a quattro.
Fermo restando l'assenza (pesantissima) di Centofanti, con il giovane
Giampietro e Ciarcelluti a fare da barriera protettiva della difesa con
il solo Della Marra (oggi non in condizione) a gestire i giochi in
centrocampo, in fase avanzata è stato buono l'inserimento di Ferko
(1995) al centro di un attacco completato da un Pasta inconcludente e da
Panico troppo lontano dalla trequarti loretesi per provare a far male.
Nella ripresa, in vantaggio di un gol, piuttosto che rinforzare la
difesa o inserire un attaccante più esperto, in grado di aggredire gli
spazi e tenere alta la palla (Fonticoli, relegato in panchina) si è
puntato a sostituire fuoriquota con fuoriquota mettendo dentro Di Donato
e D'Armi, due ragazzi che hanno messo tanta volontà in campo ma cui
certo non si poteva chiedere quantità nè tantomeno gestire palloni che
comunque, da una linea mediana in perenne affanno, non arrivavano
praticamente mai.
Il Lauretum ha fatto quel che doveva: ha provato subito di forza ad
imporsi, sfruttando un centrocampo abulico incapace di fare filtro per
la difesa. Ed è solo per lo scarso peso offensivo degli ospiti che la
loro maggior intraprendenza non ha portato i propri frutti,
avvicinandosi in un paio di occasioni alla porta biancorossa senza
portare tuttavia pericoli a Cantagallo rimasto inoperoso in un primo
tempo tecnicamente degno di un match di seconda categoria.
Malgrado tutto alla mezz'ora i biancorossi riuscivano anche a sbloccare
il match: al termine di un'azione confusa al limite dell'area il pallone
veniva raccolto sul fondo a Della Marra che lo difendeva e toccava
centralmente per Ferko che, tagliando sul primo palo, anticipava tutti
bagnando il suo esordio con un bel gol che sbloccava il risultato.
Subìto il pari, il Lauretum si disuniva e si arrivava così al fischio
finale senza altri sussulti.
Al rientro dagli spogliatoi mister Leone mischiava le carte in tavola
effettuando un doppio cambio mettendo dentro il guizzante Di Fazio che
alla fine, praticamente da solo, risolverà la partita sfruttando la
totale bambola biancorossa.
Gli ingressi di D'Armi e Di Donato invece non mutavano il registro dei
biancorossi che, anzi, iniziavano ad indietreggiare pericolosamente
malgrado il match continuasse a vivere sui binari di un incontro
mediocre con le difese in grado di annullare senza problemi gli attacchi
altrui.
Ma non sarà così: la prima avvisaglia al 13'st quando Ferri trovava il
buco nell'incerta retroguardia pennese ed in area gli veniva negato il
pareggio solo da un prodigioso intervento di Cantagallo in uscita.
Da questo momento in poi sarà solo Lauretum. Non che i biancazzurri
esercitassero chissà quale pressione, ma una costante iniziativa metteva
in crisi un Penne totalmente fermo sulle gambe e senza gioco alcuno.
Al 20' arrivava così il pari, quando un'azione confusa al limite
liberava con un rimpallo ed un pò di fortuna Acconciamessa che si
trovava il pallone tra i piedi toccandolo senza grossi problemi in porta
per la rete del pari.
Reazione? Macchè! Il Penne rimane sulle gambe mentre il Lauretum ha
l'uomo in più che si chiama Di Fazio. Il giovanissimo attaccante
loretese mette letteralmente in crisi la retroguardia pennese, una serie
di giocate che decideranno da sole l'incontro andando vicino anche al poker nel finale.
L'evento cruciale del match arriva al 26'. Emblematici i clamorosi
strafalcioni biancorossi; Pasta perde palla ingenuamente a centrocampo
fallendo una giocata inutile, sul successivo lancio l'errore seguente è
di Andrea Melito che si lascia ingannare da un rimbalzo saltando a vuoto
e liberando la strada all'incontenibile Di Fazio che, entrato in area
tutto solo, subisce il fallo da ultimo uomo di Cantagallo in uscita,
rigore ed espulsione. Di Federico aveva già giocato due carte a
disposizione (due cambi con il punteggio ancora fermo sull'1-0) e così
via Cretarola per lasciar spazio a Domenicone tra i pali, ma soprattutto
cambi esauriti prima del rigore dell'ipotetico svantaggio.
Svantaggio che ipotetico non è, e viene confezionato ancora da una
disattenzione difensiva, malgrado il povero Domenicone riesca ad
ipnotizzare Ferri respingendo la sua conclusione dagli undici metri, ma
la palla ricade docile docile dalle parti dello stesso Ferri senza che
nessun difensore biancorosso si avvicinasse per raggiungerla, e per
l'attaccante loretese è un gioco da ragazzi di testa appoggiare
all'angolino il gol del sorpasso.
Subìto lo svantaggio è Panico che prova a dare la scossa, ed il Penne
prova anche ad impensierire la retroguardia loretese. Oltre agli errori
personali ci si mette anche l'ex De Mare autore di un vero e proprio
prodigio, quando dopo azione d'angolo il colpo di testa a botta sicura
di un giocatore biancorosso viene letteralmente ricacciato ad un
millimetro dalla linea di porta.
Ma non è proprio giornata perchè al 44' in contropiede ancora un errore
difensivo libera l'inserimento di Di Fazio che parte dalla destra al
limite del fuorigioco e accentratosi salta senza problemi Domenicone in
uscita depositando in porta la rete del tris.
Gara chiusa ed, anzi, i loretesi si mordono le mani per il poker
mancato, sempre in contropiede, con Di Fazio che dalla destra imbecca
centralmente con un bel lancio l'accorrente Chiavaroli che sfodera un
gran diagonale al volo che si infrange contro la parte interna della
traversa.
Il triplice fischio finale chiude il calvario di una partita chiusa tra i
malumori generali del pubblico che male hanno digerito l'atteggiamento
tattico e gli errori clamorosi mostrati quest'oggi da una squadra che,
giocando in questa maniera, può perdere contro chiunque.
Il campionato è solo alla settima giornata ma i primi campanelli
d'allarme sono evidenti: se fino alla scorsa settimana c'era quantomeno
l'alibi di aver affrontato diverse squadre di alto livello, ora le
scusanti sembrano non esserci. Bisogna cambiare registro ed anche in
fretta.
PENNE-LAURETUM 1-3 (1-0) - 14/10/2012
PENNE: Cantagallo, Cretarola (26'st Domenicone), Di Simone, Ciarcelluti,
Melito A, Di Febo, Pasta, Giampietro (16'st D'Armi), Panico, Della
Marra, Ferko (15'st Di Donato).
Reti: 33'pt Ferko (Penne), 20'st Acconciamessa (Lauretum), 27'st Ferri (Lauretum), 44'st Di Fazio (Lauretum)
Note: espulso Cantagallo (Penne) al 26'st per fallo da ultimo uomo
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