GUARDIAGRELE - Il Penne visto a Guardiagrele altro non è che l'emblema di una squadra scarica, che nel momento decisivo dopo un'avvincente rimonta non è riuscita a tirare fuori gli artigli al cospetto di un avversario modesto, il cui gioco chiuso ed ostruzionistico per tutti i 180 minuti del doppio confronto ha avuto la meglio su quello sconclusionato e senza nerbo di una squadra che non ha fatto altro che mantenere una supremazia territoriale evidente nell'arco delle due gare, ma incapace a conti fatti di far intervenire severamente neppure una volta l'estremo difensore guardiese.
Troppo poco per evitare una retrocessione arrivata certo in condizioni particolari se si pensa che Guardiagrele e Penne arrivavano al playout equivalendosi in tutto, scontri diretti e classifica, ma con la beffa caratterizzata dalla peggior differenza reti che ha permesso agli uomini di Anzivino di impostare le gare in modo da mettere pressione ai biancorossi che anche oggi con il passare del tempo si sono sciolti come neve al sole dopo un primo tempo tutto sommato convincente ma che ha messo in evidenza la mancanza di cattiveria di una squadra che doveva provarci in tutte le maniere ma che anche oggi ha cercato inutilmente il fraseggio negli ultimi venti metri di campo.
Un verdetto amaro pertanto, che forse in pochi si aspettavano, ed un Guardiagrele quasi incredulo ma che ha avuto il grandissimo merito di riuscire ad imporre il proprio gioco mandando in crisi gli uomini di Di Pietro.
Certo, se fosse entrata la palla di Pasta all'andata, probabilmente oggi staremmo a parlare di tutt'altro playout, ma le gare non si fanno con i "se" ma solo con i fatti, e questo Penne per quanto visto ha demeritato ed il doppio 0-0 ne è stato la logica conseguenza.
Ora non resta nient'altro che incrociare le dita e sperare nel ripescaggio, che allo stato attuale sembra molto probabile sempre che se ne verifichino le condizioni.
Bisogna aspettare che la fusione tra Cologna Paese e Rosetana vada in porto (si dice già fatta, ma il condizionale è sempre d'obbligo), e perchè no tifare anche per la squadra che vincerà i playoff sperando in un'ulteriore promozione che libererebbe un altro posto, ma di certo la retrocessione al momento rimane e brucia.
La gara di oggi è stata molto simile a quella dell'andata; rispetto a sette giorni prima quantomeno il Penne ci ha provato di più nel primo tempo, senza graffiare vuoi a volte per sfortuna, vuoi a volte (e soprattutto) per demeriti propri.
Il Guardiagrele è stato inesistente in fase offensiva, ha sfiorato il vantaggio solo ad inizio ripresa sfruttando al meglio un errore della retroguardia pennese, per il resto ha pensato solo a difendersi, ricorrendo sovente al fallo tattico, e rimanendo a terra sistematicamente ad ogni contatto, tanto che la gara è stata spezzettata dal primo all'ultimo minuto e specie nel finale quando sono iniziati a mancare anche i palloni.
Tutto lecito per carità, o meglio tutto come nelle previsioni di un avversario che capisce di poter mettere maggior pressione all'avversario, ma se in mezzo ci si mette anche un direttore di gara onestamente incapace di evitare il ripetersi pedissequo di certi comportamenti allora la situazione si fa ancora più difficile.
Nella gara odierna mister Di Pietro doveva rinunciare a Galiffa, acciaccato, che parte dalla panchina, in campo si rivede Fasciani sull'out destro di difesa con Granata che torna nell'abituale ruolo di centrocampista ad affiancare Pierri, Pasta e De Collibus sugli esterni con Panico e Improta schierati al centro dell'attacco; parte dalla panchina Sfamurri.
Il Guardiagrele dal canto suo recupera Marrone (precedentemente squalificato) e Nicodemo in campo dal primo minuto, solito 4-5-1 con Prioteasa unico riferimento offensivo, Prodigo schierato sull'out di sinistra in linea con i centrocampisti.
Nel primo tempo si vede un Penne più propositivo ma sprecone in fase offensiva che non riesce a costruire azioni pulite.
Al 3' ci sarebbe subito un'occasione d'oro con Pasta che in area salta il suo diretto avversario ed appoggia al centro per l'accorrente Improta anticipato di un soffio dalla difesa granata che in affanno libera.
Al 19' ci prova invece Panico che riceve un pallone sul limite dell'area e conclude in porta senza riuscire ad angolare però la conclusione con Bettoni che para a terra senza grossi problemi.
Ancora Penne un minuto dopo con Pierri che lavora un pallone dal limite ma anzichè servire qualche compagno tenta una goffa conclusione che si spegne sul fondo.
I biancorossi continuano a pressare mentre il Guardiagrele è chiuso a riccio all'interno della propria metà campo; al 31' così l'occasione buona è per Panico che si attarda poi conclude debolmente sul secondo palo, con il tiro che diventa un assist sul secondo palo su cui si avventa però la difesa guardiese che in affanno libera.
Al 37' sugli sviluppi di una punizione dalla destra di Granata il pallone ricade in area senza che nessun giocatore pennese riesca però a girarlo in porta.
Il Guardiagrele mette la testa fuori dal guscio solo al 47' quando prova il break Prodigo che dal limite sinistro dell'area di rigore prova la conclusione sul primo palo che si spegne a lato.
Il primo tempo si chiude così sul pari con un Penne non particolarmente brillante ma che da l'impressione di poter sbloccare il risultato al cospetto di un avversario di valore vistosamente inferiore.
Al rientro dagli spogliatoi le impressioni sembrano subito confermate, tant'è che passano solo 30 secondi ed Improta prova dalla trequarti a girare al volo in porta un pallone che si spegne però alto non di molto.
Al 2' però i locali avrebbero l'occasione del clamoroso vantaggio: la difesa pennese si fa cogliere scoperta, Di Fabio sbaglia l'intervento su Prioteasa che in contropiede a tu per tu con La Barba gli calcia addosso.
Da qui in poi il Penne inizia a perdere la calma, sul fronte opposto il Guardiagrele si chiude ulteriormente rintuzzando tutti i tentativi di attacco dei biancorossi.
Al 23' Bettoni chiamato in causa da un difensore che appoggia maldestramente all'indietro, rischia la frittata rinviando addosso a De Collibus che perde il tempo per la conclusione di prima intenzione, riesce poi in qualche maniera a liberarsi al tiro ma calcia centralmente senza causare problemi di sorta all'estremo difensore guardiese.
Dopo qualche minuto è ancora Bettoni in uscita ad anticipare Pasta perdendo per un attimo il pallone ma recuperandolo evitando che l'attaccante pennese riesca a concludere a rete.
Nel frattempo Di Pietro mette dentro anche Galiffa e nel finale va all'assalto spostando in fase offensiva anche Ferrante e Di Fabio; risultati falliti tuttavia, perchè Galiffa al solito si presenta in campo lezioso e flemmatico e non da per nulla la spinta offensiva sperata.
Sono proprio sue, ma senza successo, le ultime due conclusioni dalle parti di Galiffa: al 40' su punizione manda alto, al 44' raccoglie una palla dal limite ma anche in questa occasione spara alle stelle.
Cinque minuti di recupero che non portano a nulla, il Penne da oggi è ufficialmente in Promozione ed ora spera solo in un ripescaggio che possa salvare una stagione difficilissima, sul fronte opposto il Guardiagrele festeggia ma ora dovrà giocarsi lo spareggio con la Spal Lanciano per sancire la certezza di rimanere nella categoria.
GUARDIAGRELE-PENNE 0-0 - 09/05/2010
GUARDIAGRELE: Bettoni, Marrone, Di Felice, Galasso, Bucceroni, Natarelli, Nicodemo (31'st Primiterra), Santarelli, Prioteasa, Beniamino, Prodigo (38'st Colasante). A disposizione: Rullo, Pisano, Scioletti, Giannico, Stenta. Allenatore: Anzivino
PENNE: La Barba, Di Febo, Fasciani (32'st Sfamurri), Granata (17'st Galiffa), Di Fabio, Ferrante, Pasta (42'st Granchelli), De Collibus, Improta, Panico, Pierri. A disposizione: Di Norscia, Rossi, Sacripante, Cretarola. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: Frasca di Sulmona
Ammoniti: Marrone, Di Felice, Natarelli (Guardiagrele), Granata, Panico (Penne)
Troppo poco per evitare una retrocessione arrivata certo in condizioni particolari se si pensa che Guardiagrele e Penne arrivavano al playout equivalendosi in tutto, scontri diretti e classifica, ma con la beffa caratterizzata dalla peggior differenza reti che ha permesso agli uomini di Anzivino di impostare le gare in modo da mettere pressione ai biancorossi che anche oggi con il passare del tempo si sono sciolti come neve al sole dopo un primo tempo tutto sommato convincente ma che ha messo in evidenza la mancanza di cattiveria di una squadra che doveva provarci in tutte le maniere ma che anche oggi ha cercato inutilmente il fraseggio negli ultimi venti metri di campo.
Un verdetto amaro pertanto, che forse in pochi si aspettavano, ed un Guardiagrele quasi incredulo ma che ha avuto il grandissimo merito di riuscire ad imporre il proprio gioco mandando in crisi gli uomini di Di Pietro.
Certo, se fosse entrata la palla di Pasta all'andata, probabilmente oggi staremmo a parlare di tutt'altro playout, ma le gare non si fanno con i "se" ma solo con i fatti, e questo Penne per quanto visto ha demeritato ed il doppio 0-0 ne è stato la logica conseguenza.
Ora non resta nient'altro che incrociare le dita e sperare nel ripescaggio, che allo stato attuale sembra molto probabile sempre che se ne verifichino le condizioni.
Bisogna aspettare che la fusione tra Cologna Paese e Rosetana vada in porto (si dice già fatta, ma il condizionale è sempre d'obbligo), e perchè no tifare anche per la squadra che vincerà i playoff sperando in un'ulteriore promozione che libererebbe un altro posto, ma di certo la retrocessione al momento rimane e brucia.
La gara di oggi è stata molto simile a quella dell'andata; rispetto a sette giorni prima quantomeno il Penne ci ha provato di più nel primo tempo, senza graffiare vuoi a volte per sfortuna, vuoi a volte (e soprattutto) per demeriti propri.
Il Guardiagrele è stato inesistente in fase offensiva, ha sfiorato il vantaggio solo ad inizio ripresa sfruttando al meglio un errore della retroguardia pennese, per il resto ha pensato solo a difendersi, ricorrendo sovente al fallo tattico, e rimanendo a terra sistematicamente ad ogni contatto, tanto che la gara è stata spezzettata dal primo all'ultimo minuto e specie nel finale quando sono iniziati a mancare anche i palloni.
Tutto lecito per carità, o meglio tutto come nelle previsioni di un avversario che capisce di poter mettere maggior pressione all'avversario, ma se in mezzo ci si mette anche un direttore di gara onestamente incapace di evitare il ripetersi pedissequo di certi comportamenti allora la situazione si fa ancora più difficile.
Nella gara odierna mister Di Pietro doveva rinunciare a Galiffa, acciaccato, che parte dalla panchina, in campo si rivede Fasciani sull'out destro di difesa con Granata che torna nell'abituale ruolo di centrocampista ad affiancare Pierri, Pasta e De Collibus sugli esterni con Panico e Improta schierati al centro dell'attacco; parte dalla panchina Sfamurri.
Il Guardiagrele dal canto suo recupera Marrone (precedentemente squalificato) e Nicodemo in campo dal primo minuto, solito 4-5-1 con Prioteasa unico riferimento offensivo, Prodigo schierato sull'out di sinistra in linea con i centrocampisti.
Nel primo tempo si vede un Penne più propositivo ma sprecone in fase offensiva che non riesce a costruire azioni pulite.
Al 3' ci sarebbe subito un'occasione d'oro con Pasta che in area salta il suo diretto avversario ed appoggia al centro per l'accorrente Improta anticipato di un soffio dalla difesa granata che in affanno libera.
Al 19' ci prova invece Panico che riceve un pallone sul limite dell'area e conclude in porta senza riuscire ad angolare però la conclusione con Bettoni che para a terra senza grossi problemi.
Ancora Penne un minuto dopo con Pierri che lavora un pallone dal limite ma anzichè servire qualche compagno tenta una goffa conclusione che si spegne sul fondo.
I biancorossi continuano a pressare mentre il Guardiagrele è chiuso a riccio all'interno della propria metà campo; al 31' così l'occasione buona è per Panico che si attarda poi conclude debolmente sul secondo palo, con il tiro che diventa un assist sul secondo palo su cui si avventa però la difesa guardiese che in affanno libera.
Al 37' sugli sviluppi di una punizione dalla destra di Granata il pallone ricade in area senza che nessun giocatore pennese riesca però a girarlo in porta.
Il Guardiagrele mette la testa fuori dal guscio solo al 47' quando prova il break Prodigo che dal limite sinistro dell'area di rigore prova la conclusione sul primo palo che si spegne a lato.
Il primo tempo si chiude così sul pari con un Penne non particolarmente brillante ma che da l'impressione di poter sbloccare il risultato al cospetto di un avversario di valore vistosamente inferiore.
Al rientro dagli spogliatoi le impressioni sembrano subito confermate, tant'è che passano solo 30 secondi ed Improta prova dalla trequarti a girare al volo in porta un pallone che si spegne però alto non di molto.
Al 2' però i locali avrebbero l'occasione del clamoroso vantaggio: la difesa pennese si fa cogliere scoperta, Di Fabio sbaglia l'intervento su Prioteasa che in contropiede a tu per tu con La Barba gli calcia addosso.
Da qui in poi il Penne inizia a perdere la calma, sul fronte opposto il Guardiagrele si chiude ulteriormente rintuzzando tutti i tentativi di attacco dei biancorossi.
Al 23' Bettoni chiamato in causa da un difensore che appoggia maldestramente all'indietro, rischia la frittata rinviando addosso a De Collibus che perde il tempo per la conclusione di prima intenzione, riesce poi in qualche maniera a liberarsi al tiro ma calcia centralmente senza causare problemi di sorta all'estremo difensore guardiese.
Dopo qualche minuto è ancora Bettoni in uscita ad anticipare Pasta perdendo per un attimo il pallone ma recuperandolo evitando che l'attaccante pennese riesca a concludere a rete.
Nel frattempo Di Pietro mette dentro anche Galiffa e nel finale va all'assalto spostando in fase offensiva anche Ferrante e Di Fabio; risultati falliti tuttavia, perchè Galiffa al solito si presenta in campo lezioso e flemmatico e non da per nulla la spinta offensiva sperata.
Sono proprio sue, ma senza successo, le ultime due conclusioni dalle parti di Galiffa: al 40' su punizione manda alto, al 44' raccoglie una palla dal limite ma anche in questa occasione spara alle stelle.
Cinque minuti di recupero che non portano a nulla, il Penne da oggi è ufficialmente in Promozione ed ora spera solo in un ripescaggio che possa salvare una stagione difficilissima, sul fronte opposto il Guardiagrele festeggia ma ora dovrà giocarsi lo spareggio con la Spal Lanciano per sancire la certezza di rimanere nella categoria.
GUARDIAGRELE-PENNE 0-0 - 09/05/2010
GUARDIAGRELE: Bettoni, Marrone, Di Felice, Galasso, Bucceroni, Natarelli, Nicodemo (31'st Primiterra), Santarelli, Prioteasa, Beniamino, Prodigo (38'st Colasante). A disposizione: Rullo, Pisano, Scioletti, Giannico, Stenta. Allenatore: Anzivino
PENNE: La Barba, Di Febo, Fasciani (32'st Sfamurri), Granata (17'st Galiffa), Di Fabio, Ferrante, Pasta (42'st Granchelli), De Collibus, Improta, Panico, Pierri. A disposizione: Di Norscia, Rossi, Sacripante, Cretarola. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: Frasca di Sulmona
Ammoniti: Marrone, Di Felice, Natarelli (Guardiagrele), Granata, Panico (Penne)
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